
Cronaca
Rubano file di riviste, giornali e libri, scatta il sequestro della guardia di finanza di Bari
L'accusa è di riciclaggio, ricettazione, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, furto e violazione della legge sul diritto d’autore
Bari - lunedì 27 aprile 2020
11.38 Comunicato Stampa
Il nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Bari sta dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d'urgenza emesso per i reati di riciclaggio, ricettazione, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, furto e violazione della legge sul diritto d'autore (L. 633/41) nei confronti di persone in corso di identificazione. Stando a quanto ricostruito i soggetti, in concorso tra loro, introducendosi nei sistemi informatici di numerose società editrici di riviste, giornali e libri protetti da misure di sicurezza, hanno sottratto migliaia di file in formato PDF dei predetti beni tutelati dal diritto di autore, riversandoli illecitamente su numerosi "canali" - almeno 17 individuati sino ad oggi - della piattaforma di messaggistica istantanea denominata "TELEGRAM", permettendo così una tanto capillare quanto abusiva diffusione in chiaro di migliaia di riviste, giornali e libri.
Il contesto giudiziario scaturisce dalla denuncia della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) presentata lo scorso 10 aprile all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM); l'authority, in particolare, aveva richiesto e auspicato l'intervento dell'Autorità Giudiziaria, per una più incisiva ed auspicabilmente definitiva azione di contrasto al fenomeno della pirateria digitale, alquanto diffuso segnatamente sui social media.
Le indagini proseguono per ricostruire l'illecito giro di affari e individuare gli autori del reato nonché le responsabilità penali delle società coinvolte ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
Il contesto giudiziario scaturisce dalla denuncia della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) presentata lo scorso 10 aprile all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM); l'authority, in particolare, aveva richiesto e auspicato l'intervento dell'Autorità Giudiziaria, per una più incisiva ed auspicabilmente definitiva azione di contrasto al fenomeno della pirateria digitale, alquanto diffuso segnatamente sui social media.
Le indagini proseguono per ricostruire l'illecito giro di affari e individuare gli autori del reato nonché le responsabilità penali delle società coinvolte ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
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