Territorio
Regolamento per il verde urbano, BariEcoCity attacca: «Illegittimo e pieno di mancanze»
Con una nota inviata al sindaco l'associazione sottolinea le presunte problematiche presenti nel testo che domani va in Consiglio
Bari - domenica 10 maggio 2020
15.38
Il nuovo regolamento relativo al verde urbano, che domani pomeriggio verrà analizzato per l'approvazione in Consiglio Comunale, non convince. A porre l'attenzione su alcune incongruenze e mancanze l'associazione BariEcoCity, che con una lettera indirizzata al sindaco e all'amministrazione comunale, ha voluto rimarcare presunte illegittimità e mancanze.
«Abbiamo rilevato - scrivono nella nota firmata dal presidente Giuseppe Carrieri - infatti, l'assenza di disciplina di tematiche importanti. Manca la previsione del divieto di fumo in tutti i parchi e giardini pubblici (o quanto meno in quelli recintati); manca la disciplina degli orti urbani e dei giardini condivisi; manca la disciplina del verde in aree scolastiche; manca la disciplina autorizzativa e procedimentale per l'abbattimento, da parte di terzi, di alberature pubbliche (relazione botanica e fitosanitaria; documentazione fotografica; planimetria; termini per gli uffici per il rilascio di autorizzazioni; etc); insufficienti sono finalità e scopi dichiarati del regolamento».
«Riteniamo, inoltre, illegittime ed esorbitanti le sanzioni per le violazioni al regolamento - aggiungono - Abbiamo chiesto il ritiro del regolamento per eliminare i profili di illegittimità, nonché per integrarlo opportunamente. Il verde pubblico è parte essenziale dell'ambiente urbano e del benessere dei cittadini».
«Abbiamo rilevato - scrivono nella nota firmata dal presidente Giuseppe Carrieri - infatti, l'assenza di disciplina di tematiche importanti. Manca la previsione del divieto di fumo in tutti i parchi e giardini pubblici (o quanto meno in quelli recintati); manca la disciplina degli orti urbani e dei giardini condivisi; manca la disciplina del verde in aree scolastiche; manca la disciplina autorizzativa e procedimentale per l'abbattimento, da parte di terzi, di alberature pubbliche (relazione botanica e fitosanitaria; documentazione fotografica; planimetria; termini per gli uffici per il rilascio di autorizzazioni; etc); insufficienti sono finalità e scopi dichiarati del regolamento».
«Riteniamo, inoltre, illegittime ed esorbitanti le sanzioni per le violazioni al regolamento - aggiungono - Abbiamo chiesto il ritiro del regolamento per eliminare i profili di illegittimità, nonché per integrarlo opportunamente. Il verde pubblico è parte essenziale dell'ambiente urbano e del benessere dei cittadini».