
Eventi e cultura
Premio Morris Maremonti, raccolti 5mila euro. Saranno donati ad Asl Bari
A vincere il contest sono Ovis Grey & band. Emiliano in collegamento: «Grande gesto di solidarietà, non lo dimenticheremo»
Bari - lunedì 11 novembre 2019
9.51
Trionfano musica e solidarietà nell'edizione 2019 del premio Morris Maremonti, la cui finale è andata in scena nella sera di sabato 9 novembre nelle sale del Garagesound music club. Nell'ambito dell'evento sono stati raccolti 5mila euro dall'associazione "Gli Amici di Morris", guidata da Italo Maremonti, fratello di Maurizio (a cui è intitolato il premio), saranno destinati al nuovo Centro Risvegli dell'ospedale Fallacara di Triggiano.
L'evento, patrocinato da Comune di Bari, Regione Puglia e Fondazione Puglia, da tempo coniuga la scoperta di giovani talenti nel campo della musica emergente con la solidarietà. Serata ricchissima di emozioni e molto partecipata quella dedicata alla memoria di Maurizio Maremonti, in arte Morris, ex frontman degli One Way Ticket, scomparso il 25 giugno 2014 dopo un ictus cui seguirono mesi di coma e la sindrome di Locked-in.
Vincitori dell'edizione 2019 del premio Morris Maremonti, sono Ovis Grey, nome d'arte del cantautore barese Francesco Romeo Sacco, & band. I primi classificati hanno ottenuto la vittoria con 276 punti: 273 assegnati dalla giuria tecnica, formata dalla giornalista Barbara Cirillo, l'attore e cantante Davide Ceddìa, grande amico di Morris, Ivan Piepoli dj, musicista e compositore, e Mario Riso, creatore e direttore del progetto "Rezophonic", ospite d'eccezione della serata. Tre punti sono arrivati dalla giuria popolare. Sul secondo grandino del podio i fasanesi Sound's Borderline, terzi i Keplero, formazione foggiana. In quarta posizione gli Hora Prima di Cassano delle Murge. La serata è stata impreziosita dall'esibizione e dal ricordo di Morris offerti da Mario Riso, responsabile di Rezophonic che ha annunciato come la nuova mission del progetto sia la lotta allo spreco dell'acqua. «Non è da escludere l'inserimento del premio Morris Maremonti all'interno di un grande evento a Milano», ha rivelato Riso. Toccanti anche le performance dell'attrice Maria Albacello e di Davide Ceddìa. E in cantiere ci sarebbe anche un cortometraggio dedicato a Morris Maremonti, pronto per l'edizione 2020.
A sorpresa, nel corso della manifestazione, l'intervento al telefono del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: «Vi ringrazio di cuore per quello che fate e avete fatto stasera - ha detto Emiliano. Un gesto di grande solidarietà, per altro non nuovo da parte della famiglia Maremonti e non nuovo al carattere di Italo. E questo non potrò mai dimenticarlo. Si tratta di una predisposizione verso il prossimo da parte di tutti voi e da parte degli Amici di Morris e di suo fratello Italo che non possiamo dimenticare. Ricordo anni fa, quando ero sindaco di Bari, organizzammo un capodanno bellissimo e grazie al loro aiuto riuscimmo a raccogliere il denaro necessario per realizzare quattro pozzi in Africa che vennero intitolati al Comune di Bari." Il governatore pugliese con le sue parole ha fatto riferimento alla festa di capodanno 2011 a Bari quando sul palco si esibirono gli "One Way Ticket" e i "Rezophonic". Mission del progetto ideato da Mario Riso e composto da numerosi artisti del panorama musicale italiano, fu quella di realizzare nell'ambito del sostegno all'African Medical and Research Foundation, un progetto idrico nella regione dai Kajiado tra Kenya e Tanzania, in Africa. Infine Emiliano ha rivolto un saluto alla dottoressa Fornelli: «Mi congratulo ancora una volta con la ASL di Bari per avere immediatamente recepito e collaborato a questa bellissima serata, ringrazio la dottoressa Fornelli per l'impegno, andato anche al di là dei doveri d'ufficio».
«Musica e solidarietà sono un connubio perfetto perché così si riesce a sensibilizzare e aprire il cuore della gente", ha detto Silvana Fornelli, direttore sanitario di Asl di Bari. «Questa manifestazione ha grande valore perché il nostro obiettivo è far conoscere le necessità dei pazienti dimessi dalla rianimazione e che possono avere la possibilità di tornare ad una vita normale. Sono ancora pochi in Italia (circa 600) i casi conosciuti di persone in stato di Locked-in, ma l'impegno della ricerca è volto a diagnosticare precocemente la sindrome e ad alleviare le sofferenze dei pazienti affetti dalla LIS, attraverso strumenti che mettano in contatto i malati con i loro familiari. Per questo siamo contenti della donazione fatta dall'associazione "Gli amici di Morris". Il nuovo Centro Risvegli dell'ospedale di Triggiano, una volta ultimato, andrà allestito con tutte le apparecchiature necessarie e quando sarà il momento di acquistarle certamente saremo in contatto con la famiglia Maremonti».
L'evento, patrocinato da Comune di Bari, Regione Puglia e Fondazione Puglia, da tempo coniuga la scoperta di giovani talenti nel campo della musica emergente con la solidarietà. Serata ricchissima di emozioni e molto partecipata quella dedicata alla memoria di Maurizio Maremonti, in arte Morris, ex frontman degli One Way Ticket, scomparso il 25 giugno 2014 dopo un ictus cui seguirono mesi di coma e la sindrome di Locked-in.
Vincitori dell'edizione 2019 del premio Morris Maremonti, sono Ovis Grey, nome d'arte del cantautore barese Francesco Romeo Sacco, & band. I primi classificati hanno ottenuto la vittoria con 276 punti: 273 assegnati dalla giuria tecnica, formata dalla giornalista Barbara Cirillo, l'attore e cantante Davide Ceddìa, grande amico di Morris, Ivan Piepoli dj, musicista e compositore, e Mario Riso, creatore e direttore del progetto "Rezophonic", ospite d'eccezione della serata. Tre punti sono arrivati dalla giuria popolare. Sul secondo grandino del podio i fasanesi Sound's Borderline, terzi i Keplero, formazione foggiana. In quarta posizione gli Hora Prima di Cassano delle Murge. La serata è stata impreziosita dall'esibizione e dal ricordo di Morris offerti da Mario Riso, responsabile di Rezophonic che ha annunciato come la nuova mission del progetto sia la lotta allo spreco dell'acqua. «Non è da escludere l'inserimento del premio Morris Maremonti all'interno di un grande evento a Milano», ha rivelato Riso. Toccanti anche le performance dell'attrice Maria Albacello e di Davide Ceddìa. E in cantiere ci sarebbe anche un cortometraggio dedicato a Morris Maremonti, pronto per l'edizione 2020.
A sorpresa, nel corso della manifestazione, l'intervento al telefono del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: «Vi ringrazio di cuore per quello che fate e avete fatto stasera - ha detto Emiliano. Un gesto di grande solidarietà, per altro non nuovo da parte della famiglia Maremonti e non nuovo al carattere di Italo. E questo non potrò mai dimenticarlo. Si tratta di una predisposizione verso il prossimo da parte di tutti voi e da parte degli Amici di Morris e di suo fratello Italo che non possiamo dimenticare. Ricordo anni fa, quando ero sindaco di Bari, organizzammo un capodanno bellissimo e grazie al loro aiuto riuscimmo a raccogliere il denaro necessario per realizzare quattro pozzi in Africa che vennero intitolati al Comune di Bari." Il governatore pugliese con le sue parole ha fatto riferimento alla festa di capodanno 2011 a Bari quando sul palco si esibirono gli "One Way Ticket" e i "Rezophonic". Mission del progetto ideato da Mario Riso e composto da numerosi artisti del panorama musicale italiano, fu quella di realizzare nell'ambito del sostegno all'African Medical and Research Foundation, un progetto idrico nella regione dai Kajiado tra Kenya e Tanzania, in Africa. Infine Emiliano ha rivolto un saluto alla dottoressa Fornelli: «Mi congratulo ancora una volta con la ASL di Bari per avere immediatamente recepito e collaborato a questa bellissima serata, ringrazio la dottoressa Fornelli per l'impegno, andato anche al di là dei doveri d'ufficio».
«Musica e solidarietà sono un connubio perfetto perché così si riesce a sensibilizzare e aprire il cuore della gente", ha detto Silvana Fornelli, direttore sanitario di Asl di Bari. «Questa manifestazione ha grande valore perché il nostro obiettivo è far conoscere le necessità dei pazienti dimessi dalla rianimazione e che possono avere la possibilità di tornare ad una vita normale. Sono ancora pochi in Italia (circa 600) i casi conosciuti di persone in stato di Locked-in, ma l'impegno della ricerca è volto a diagnosticare precocemente la sindrome e ad alleviare le sofferenze dei pazienti affetti dalla LIS, attraverso strumenti che mettano in contatto i malati con i loro familiari. Per questo siamo contenti della donazione fatta dall'associazione "Gli amici di Morris". Il nuovo Centro Risvegli dell'ospedale di Triggiano, una volta ultimato, andrà allestito con tutte le apparecchiature necessarie e quando sarà il momento di acquistarle certamente saremo in contatto con la famiglia Maremonti».


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