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Cronaca

Nessun caso di Coronavirus al Di Venere, si è trattato di un falso positivo

Il soggetto è risultato negativo sia al secondo tampone che al test sierologico, Asl pronta a riattivare i ricoveri

Il caso di sospetto Coronavirus al Di Venere di Bari era in realtà un falso positivo.

Durante la somministrazione di tamponi diagnostici al personale sanitario si è, infatti, riusciti ad intercettare un singolo caso di "debole positività" al virus Sars-Cov 2, peraltro rivelatosi negativo sia al secondo tampone di controllo (e con diverse metodiche strumentali) sia al test sierologico (per l'assenza di anticorpi IgG e IgM), su un soggetto asintomatico. Nel frattempo erano state adottate le misure precauzionali più elevate all'interno del reparto di Medicina. La ASL Bari e la direzione medica dell'Ospedale, coerentemente con le indicazioni del Dipartimento di Prevenzione e del medico competente, avevano avviato la procedura per individuare i contatti stretti, sottoponendo a tampone anche i degenti: per tutti l'esito dell'esame è risultato negativo. Di qui la decisione di riattivare i nuovi ricoveri, sospesi precauzionalmente, già nelle prossime ore.

Massima precauzione possibile per contenere ogni rischio di contagio, anche il più piccolo, e valutare la circolazione del virus nella popolazione sanitaria. È l'obiettivo dell'indagine sierologica a tappeto che la ASL Bari - in coerenza con le indicazioni regionali - avvierà nei prossimi giorni per verificare, attraverso l'individuazione della presenza degli anticorpi IgG e IgM, se e in quale misura l'infezione da coronavirus si sia diffusa tra il personale sanitario di otto presidi ospedalieri: Di Venere-Triggiano, San Paolo, Altamura, Molfetta, Corato, Monopoli, Putignano e Terlizzi.

Questo lavoro di raccolta dei campioni sierologici, con la distribuzione dei primi 5mila test rapidi e le analisi effettuate in tempo reale da otto postazioni POCT, sarà curato dai medici competenti dei singoli presidi ospedalieri, coordinati dal dr. Franco Polemio, responsabile del Servizio di Sorveglianza Sanitaria e Radioprotezione Medica - Medicina Del Lavoro. In base all'appropriata valutazione di particolari profili di rischio, è prevista anche la somministrazione di 500 tamponi diagnostici.
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