soldi
soldi
Cronaca

Mazzetta da 60mila euro, ma Sannicandro si difende: «Estraneo ai fatti»

L'indagine partita dalla denuncia di un ingegnere, sotto la lente le gare per il dissesto idrogeologico in Puglia

Un complesso sistema corruttivo volto a portare a proprio vantaggio una serie di gare relative a diverse opere da realizzare in tutta la Puglia. È quanto emerge dall'inchiesta che ha visto coinvolto il dg di Asset, Elio Sannicandro, per il quale il Gip nella giornata di ieri ha stabilito la "misura interdittiva della sospensione dell'esercizio del pubblico ufficio di soggetto attuatore per l'ufficio del Commissario straordinario delegato per l'attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico per la Regione Puglia nonché di qualsiasi altro ufficio o servizio pubblico" per dodici mesi.

Tale decisione del giudice risulta essere legata ad una presunta tangente ricevuta dallo stesso Sannicandro pari a 60mila euro relativa agli appalti per lavori su torrente Picone e Lama Lamasinata. Tale tangente sarebbe stata consegnata a Sannicandro da parte dell'imprenditore Antonio Di Carlo. Una operazione in cui, oltre a Sannicandro, Di Carlo avrebbe tramite la figlia Carmelisa corrotto anche un componente della commissione giudicatrice, Leonardo Panettieri, consegnandogli 5mila euro per far sì che "alzasse artificiosamente il punteggio dell'impresa facente capo a Di Carlo, in modo da consentirgli di vincere la gara".

Nelle carte tantissime le intercettazioni dalle quale si evince il rapporto "corruttivo" intercorso, che addirittura in una occasione sarebbe stato definito anche una "fregatura" perché nonostante fossero stati "investiti" 60mila euro, le gare vinte non erano state 3-4 come chiesto ma soltanto una.

Un ingegnere, Gianmario Conforti, all'epoca dei fatti incaricato della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza in appalti dei lavori pubblici, indetti proprio dal "Dissesto idrogeologico", alla base dell'inchiesta della guardia di finanza, realizzata con il supporto dello Scico (Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata). La sua denuncia avrebbe infatti "scoperchiato il vaso di Pandora".

Al momento, il Gip ha stabilito queste misure cautelari, oltre a quella contro Sannicandro:
  • Antonio Di Carlo - misura cautelare in carcere
  • Carmelisa Di Carlo - arresti domiciliari
  • Sergio Schiavone - arresti domiciliari
  • Leonardo Panettieri - sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per 12 mesi
  • Michele Tamborra - sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per 12 mesi
  • Luigi Troso - sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per 12 mesi
  • Bruno Maria Gregoretti - misura interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 mesi
  • Antonio Ferrara - misura interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 mesi
  • Antonio Pacifico - sospensione dall'esercizio di qualsiasi pubblico ufficio o servizio pubblico per 12 mesi
  • Michele Camanzo - sospensione dall'esercizio di qualsiasi pubblico ufficio o servizio pubblico per 12 mesi

LA REPLICA DI ELIO SANNICANDRO


«Questa mattina (ieri mattina, ndr) mi è stata notificata la sospensione cautelare dell'esercizio del pubblico ufficio in relazione all'indagine per un intervento effettuato dall'ufficio contro il dissesto idrogeologico in qualità di soggetto attuatore. Chiarirò agli inquirenti di essere estraneo ai fatti contestati e chiederò al più presto la revoca del provvedimento interdittivo». Così Elio Sannicandro in una nota risponde alle accuse.
  • corruzione
Altri contenuti a tema
Caso tangenti, Procura di Bari chiede sei anni per l'ex dirigente della protezione civile Caso tangenti, Procura di Bari chiede sei anni per l'ex dirigente della protezione civile Lerario è coinvolto nell'inchiesta sugli appalti durante l'emergenza Covid. Proposti quattro anni all'imprenditore Leccese
Corruzione per ricevere appalti, arrestati un imprenditore e un funzionario regionale di Bari Corruzione per ricevere appalti, arrestati un imprenditore e un funzionario regionale di Bari In corso il sequestro di beni pari a 80mila euro. Indagine nata dagli accertamenti sull'ex dirigente della protezione civile
Corruzione elettorale a Bari, Canonico si dichiara estraneo ai fatti Corruzione elettorale a Bari, Canonico si dichiara estraneo ai fatti L'avvocato Michele Laforgia ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari per l'imprenditore
Tangenti al dirigente della protezione civile per appalti Covid, parte il processo a Bari Tangenti al dirigente della protezione civile per appalti Covid, parte il processo a Bari L'imprenditore Donato Mottola avrebbe consegnato a Lerario 20mila euro nascosti in un pezzo di carne
Bari, concussione e corruzione per conseguimento di erogazioni pubbliche: sei arresti Bari, concussione e corruzione per conseguimento di erogazioni pubbliche: sei arresti Gli agenti della Guardia di Finanza hanno sequestrato beni a carico di 4 imprese per un valore di circa 2 milioni di euro
Ex Gip di Bari De Benedictis, depositata istanza di scarcerazione Ex Gip di Bari De Benedictis, depositata istanza di scarcerazione Lo stesso dicasi per l'avvocato Chieriello, i due sono stati arrestati lo scorso 24 aprile
Corruzione, nuovo interrogatorio per l'ex gip De Benedictis Corruzione, nuovo interrogatorio per l'ex gip De Benedictis Il giudice è detenuto nel carcere di Lecce
Bari, trovati altri 4mila euro a casa del Gip De Benedictis Bari, trovati altri 4mila euro a casa del Gip De Benedictis La somma, come altre, si trovava nelle prese di derivazione elettrica della propria casa
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.