
Scuola e Lavoro
La crisi Bosch Bari torna a Roma, appuntamento il 28 novembre
Ruggiero (M5S): «Non è possibile che siano i dipendenti a subire le conseguenze di una crisi di cui non hanno colpa»
Bari - lunedì 18 novembre 2019
9.17 Comunicato Stampa
La crisi Bosch Bari continua a tenere con il fiato sospeso i dipendenti. Stando alle ultime notizie provenienti dalla direzione si parlava di oltre 600 esuberi. Un nuovi incontro urgente è stato ora convocato per il prossimo 28 novembre, e la notizia è stara data dalla deputata bitontina pentastellata Francesca Anna Ruggiero.
«All'incontro - sottolinea Ruggieri - che ho sollecitato personalmente e ottenuto da Giorgio Sorial, vice capo di gabinetto del Ministero, saranno presenti sigle sindacali e rappresentanti dell'azienda per discutere delle prospettive industriali del sito».
«Restiamo abbastanza interdetti - incalza la deputata - di fronte all'atteggiamento paradossale della direzione aziendale che, come denunciato dai sindacati, utilizza contemporaneamente il contratto di solidarietà e fa straordinario con deposito ore positivo. Anche il mancato riconoscimento delle condizioni di miglior favore che eliminano o sostituiscono l'ammortizzatore sociale è fonte di disappunto, visto il danno causato al salario dei lavoratori. In questa fase così delicata non è possibile che siano ancora una volta i dipendenti a subire le conseguenze di una crisi di cui non hanno colpa».
«All'incontro - sottolinea Ruggieri - che ho sollecitato personalmente e ottenuto da Giorgio Sorial, vice capo di gabinetto del Ministero, saranno presenti sigle sindacali e rappresentanti dell'azienda per discutere delle prospettive industriali del sito».
«Restiamo abbastanza interdetti - incalza la deputata - di fronte all'atteggiamento paradossale della direzione aziendale che, come denunciato dai sindacati, utilizza contemporaneamente il contratto di solidarietà e fa straordinario con deposito ore positivo. Anche il mancato riconoscimento delle condizioni di miglior favore che eliminano o sostituiscono l'ammortizzatore sociale è fonte di disappunto, visto il danno causato al salario dei lavoratori. In questa fase così delicata non è possibile che siano ancora una volta i dipendenti a subire le conseguenze di una crisi di cui non hanno colpa».