Fra folklore e tradizione religiosa, Bari festeggia il "suo" San Nicola

San Nicola bagnato San Nicola fortunato: è ufficialmente iniziato il periodo delle festività natalizie a Bari. Si rinnova la tradizione del San Nicola dei baresi, appuntamento classico delle prime ore della mattina ogni sei dicembre. Fulcro delle celebrazioni la basilica di San Nicola a Bari vecchia, che ha visto convergere al suo interno e nel piazzale antistante centinaia di pellegrini per un rituale a metà strada fra la venerazione religiosa e il folklore pagano tipico dei baresi veraci, che come ogni anno scelgono la data associata al patrono sul calendario gregoriano per vivere uno straordinario momento di identità culturale.

Sotto una pioggia sottile e con una temperatura gradevole nonostante l'ora, una gradita e suggestiva novità apre i festeggiamenti versione 2019: al posto delle classiche luminarie lo spettacolo del videomapping sulla facciata della chiesa romanica, con l'alternarsi di immagini tratte dai racconti agiografici sui miracoli del santo di Myra raccontate dalle voci narranti.Poi il momento strettamente religioso, con la funzione celebrata dal priore padre Distante, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del sindaco di Bari Antonio Decaro e della giunta comunale.

A sancire la fine del momento dedicato all'adorazione del santo e l'inizio del rituale "profano" l'arrivo in piazza San Nicola della tradizionale fiaccolata nicolaiana, col sottofondo delle zampogne. I tre gruppi di atleti tedofori per una notte si sono ritrovati in piazza Massari dopo essere partiti (dal parco 2 giugno, dalla pineta di San Francesco e da Japigia) in tre gruppi distinti, per poi convergere tutti insieme in basilica e incontrare le autorità per il "solenne" rituale della cioccolata calda.

Fra foto, selfie e abbracci va così in archivio il San Nicola dei baresi 2019. Ma non è finita qui: appuntamento alle 20:30 di stasera in piazza del Ferrarese per l'accensione dell'albero.