Cronaca
Festeggiano un matrimonio in strada senza mascherine, Decaro: «Scene senza giustificazione»
Il sindaco posta il video e ricorda: «Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli e sanzionando fino a 1.000 euro chi non rispetta le regole»
Bari - giovedì 8 ottobre 2020
17.33
«Dobbiamo renderci conto che stiamo attraversando di nuovo un periodo difficile. Lo dico a questi ragazzi che vedete in questo video girato ieri sera, sorpresi senza mascherina dai carabinieri mentre festeggiavano per strada un matrimonio. Lo dico alle famiglie di quei bambini che hanno partecipato a una festa di compleanno portando il contagio a casa e a scuola». Lo ha scritto Antonio Decaro, sindaco di Bari, postando il video di un assembramento (quasi tutti senza mascherine) di ieri sera nella strade della città per festeggiare un matrimonio. All'improvvisato festeggiamento ha preso parte anche un cantante neomelodico, che ha improvvisato uno show attirando ancora più gente.
Il sindaco poi ricorda che «In queste ore le forze dell'ordine e la polizia locale stanno intensificando ancora di più i controlli e sanzionando fino a 1.000 euro chi non rispetta le regole davanti alle scuole, nei mercati, nei pressi dei locali o al loro interno. Ma è impensabile che si riesca a controllare tutto il territorio cittadino, nemmeno con l'esercito. Dobbiamo essere responsabili. Tutti».
«Saremo tutti colpevoli se la situazione andrà peggiorando - prosegue Decaro. Perché scene come questa in questo momento non hanno nessuna giustificazione. Ci siamo riconquistati la nostra vita e la vita delle nostre attività economiche. Non vanifichiamo tutto. Un po' di sacrificio ancora. Dobbiamo stare attenti».Il sindaco poi ricorda che «In queste ore le forze dell'ordine e la polizia locale stanno intensificando ancora di più i controlli e sanzionando fino a 1.000 euro chi non rispetta le regole davanti alle scuole, nei mercati, nei pressi dei locali o al loro interno. Ma è impensabile che si riesca a controllare tutto il territorio cittadino, nemmeno con l'esercito. Dobbiamo essere responsabili. Tutti».