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Eventi e cultura
Fendi e Nugnes: Bari si accende di stile con la pre-collezione primavera\estate 2026
Venerdì 12 dicembre la boutique si è trasformata in palcoscenico multisensoriale
Bari - sabato 13 dicembre 2025
11.56 Comunicato Stampa
Venerdì 12 dicembre, la boutique Nugnes di Bari si è trasformata in palcoscenico multisensoriale per la Pre-Collezione Fendi Primavera/Estate 2026: un evento esclusivo dove moda, musica e gusto si sono fusi in un'esperienza immersiva e raffinata. Nel cuore del Murattiano, tra le eleganti vetrine di via Putignani 24/A-32, Nugnes - punto di riferimento del luxury retail italiano - ha ospitato una serata che ha celebrato l'arte del vestire come rituale contemporaneo. In collaborazione con Fendi, la boutique ha presentato in anteprima la Pre-Collezione SS 2026 firmata Silvia Venturini Fendi, in un contesto che ha saputo coniugare estetica, convivialità e suggestione.
L'invito esclusivo prometteva un "momento unico dove stile, musica e gusto si incontrano". E la promessa è stata mantenuta: un dj set in vinile ha scandito il ritmo della serata, mentre il percorso gastronomico curato da Hagakure, eccellenza pugliese, ha dialogato con champagne selezionati, in equilibrio perfetto. Il photobooth, pensato come spazio esperienziale, ha catturato l'anima glam dell'evento, tra scatti spontanei e dettagli couture.
La vetrina, svelata in anteprima, ha incarnato lo spirito della collezione: una mannequin avvolta in un abito strapless a pois neri e beige, circondata da un caleidoscopio di ombrelli decorativi su fondo fucsia, evocazione visiva delle "social butterfly" che animano l'universo Fendi SS 2026. Un allestimento scenografico che richiama la palette disco della collezione - turchese, mandarino, rosa cipria, burgundy - e ne amplifica la tensione tra rigore sartoriale e frivolezza anni '80.
La collezione, ispirata a flashback di Jackie O' a Roma e dello Studio 54 a New York, gioca con contrasti e metamorfosi: blazer con revers a lancia si abbinano a gonne "ra-ra", mentre pantaloni paracadute in taffetà lucido e parka in seta con revers in velluto reinterpretano gli archetipi dell'officewear. I motivi a pois, astratti e disegnati a mano, si fondono con stampe falena e intarsi shearling, culminando in abiti da sera ricamati con micro paillettes.
Gli accessori, protagonisti silenziosi ma eloquenti, spaziano dalle "baguette" ricamate con ali di farfalla alle "peekaboo" in shearling, fino alla nuova "tote Fendi Verse" in pelle di vitello.
Con questo evento, Nugnes conferma il suo ruolo di catalizzatore culturale e stilistico nel Sud Italia, capace di trasformare la moda in esperienza e la boutique in luogo di incontro tra tradizione e avanguardia. Fendi, a sua volta, ribadisce la sua vocazione narrativa: vestire non è solo estetica, ma memoria, desiderio e trasformazione.
Una serata che ha lasciato il segno, come una traccia di vinile su pelle.
L'invito esclusivo prometteva un "momento unico dove stile, musica e gusto si incontrano". E la promessa è stata mantenuta: un dj set in vinile ha scandito il ritmo della serata, mentre il percorso gastronomico curato da Hagakure, eccellenza pugliese, ha dialogato con champagne selezionati, in equilibrio perfetto. Il photobooth, pensato come spazio esperienziale, ha catturato l'anima glam dell'evento, tra scatti spontanei e dettagli couture.
La vetrina, svelata in anteprima, ha incarnato lo spirito della collezione: una mannequin avvolta in un abito strapless a pois neri e beige, circondata da un caleidoscopio di ombrelli decorativi su fondo fucsia, evocazione visiva delle "social butterfly" che animano l'universo Fendi SS 2026. Un allestimento scenografico che richiama la palette disco della collezione - turchese, mandarino, rosa cipria, burgundy - e ne amplifica la tensione tra rigore sartoriale e frivolezza anni '80.
La collezione, ispirata a flashback di Jackie O' a Roma e dello Studio 54 a New York, gioca con contrasti e metamorfosi: blazer con revers a lancia si abbinano a gonne "ra-ra", mentre pantaloni paracadute in taffetà lucido e parka in seta con revers in velluto reinterpretano gli archetipi dell'officewear. I motivi a pois, astratti e disegnati a mano, si fondono con stampe falena e intarsi shearling, culminando in abiti da sera ricamati con micro paillettes.
Gli accessori, protagonisti silenziosi ma eloquenti, spaziano dalle "baguette" ricamate con ali di farfalla alle "peekaboo" in shearling, fino alla nuova "tote Fendi Verse" in pelle di vitello.
Con questo evento, Nugnes conferma il suo ruolo di catalizzatore culturale e stilistico nel Sud Italia, capace di trasformare la moda in esperienza e la boutique in luogo di incontro tra tradizione e avanguardia. Fendi, a sua volta, ribadisce la sua vocazione narrativa: vestire non è solo estetica, ma memoria, desiderio e trasformazione.
Una serata che ha lasciato il segno, come una traccia di vinile su pelle.
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