
Eventi e cultura
EVOLIO Expo 2026. Olio, Ambiente, Paesaggio e Identità nella seconda edizione a Bari
Si terrà dal 29 al 31 gennaio 2026 in Fiera del Levante
Bari - sabato 12 luglio 2025
Comunicato Stampa
Gli oliveti non sono solo campi da coltivare, sono la memoria viva di un territorio, il simbolo di un'identità millenaria e un paesaggio da custodire. Si tratta di una risorsa importante per promuovere il settore olivicolo italiano, ed è per questo che la seconda edizione di EVOLIO Expo, che si terrà dal 29 al 31 gennaio 2026 presso la Fiera del Levante di Bari, tra i suoi tre macro-temi ha dedicato un ampio focus proprio al legame inscindibile tra olio e territorio.
Durante le tre giornate di EVOLIO Expo, organizzata da Senaf per conto di Nuova Fiera del Levante e con il sostegno del Dipartimento di Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia, di Pugliapromozione e dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, il tema dell'Olio, Ambiente, Paesaggio e Identità, sarà al centro di convegni e talk che coinvolgeranno agronomi, paesaggisti, rappresentanti istituzionali e produttori, con l'obiettivo di preservare i paesaggi olivicoli e rilanciare il settore anche nelle zone più fragili del Paese.
Perché il tema è così strategico per la filiera?
"Il territorio può diventare un asset strategico del sistema Paese, se adeguatamente riconosciuto e promosso. Tanto che nell'attualePAC (Politica Agricola Comune) vi sono circa 790 milioni di euro per gli olivicoltori presenti nelle aree con una forte dotazione di risorse paesaggistiche, ambientali, culturali, storiche ed enogastronomiche, con l'obiettivo, tra gli altri, di sostenere lo sviluppo rurale" afferma il Professore Mauro Agnoletti, Titolare della Cattedra UNESCO "Paesaggi del Patrimonio Agricolo", Istituto Universitario di Studi Superiori dell'Ateneo di Firenze (IUSSAF) e Presidente dell'Associazione Nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico – Associazione PRIS E.T.S.
"Il paesaggio agrario italiano, infatti, è un patrimonio unico, modellato nei secoli da fattori storici, culturali e geografici, con caratteristiche identitarie forti legate alla sua conformazione mediterranea, alla biodiversità e all'integrazione tra agricoltura e territorio.
Il futuro dell'olivicoltura italiana passa proprio dalla capacità di costruire modelli di sviluppo diversi per territori diversi: circa il 75% del nostro territorio, principalmente collina e montagna, non può essere intensivizzato. In queste aree si osserva però una forte dotazione di risorse che sono suscettibili di una valorizzazione in forma integrata, creando un sistema economico locale basato su turismo, agricoltura, commercio e servizi. Un sistema, quello legato ai territori, che permette quindi di superare le criticità che minacciano il settore, come l'abbandono delle aree agricole, la realizzazione di oliveti ad alta densità, che ha funzionato solo nel 25% circa del nostro territorio, e l'omologazione dei modelli colturali."
Come può EVOLIO Expo supportare la filiera e promuovere il legame con i territori?
Offrendo un'occasione concreta ai professionisti per approfondire il valore del paesaggio olivicolo e per creare connessioni tra chi produce, chi tutela e chi promuove il territorio. La manifestazione si propone quindi di favorire un dialogo tra produttori, istituzioni, buyer e comunità locali, con l'obiettivo di valorizzare quelle realtà che si distinguono per qualità, identità e legame con il paesaggio.
Oltre al focus su paesaggio e identità, EVOLIO Expo 2026 esplorerà anche altri due macro-temi: il legame tra Olio e Salute, con approfondimenti sulle proprietà nutraceutiche dell'Olio EVO, e le potenzialità dell'Oleoturismo come motore di sviluppo territoriale. Inoltre, EVOLIO Expo conferma anche la sua forte vocazione internazionale: la manifestazione ospiterà delegazioni di buyer provenienti da Paesi europei ed extraeuropei, grazie a un programma strutturato di incontri B2B e attività di business matching. L'obiettivo è rafforzare il posizionamento competitivo dell'olio extravergine italiano sui mercati esteri, creando relazioni di valore tra aziende espositrici e operatori internazionali.
Durante le tre giornate di EVOLIO Expo, organizzata da Senaf per conto di Nuova Fiera del Levante e con il sostegno del Dipartimento di Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia, di Pugliapromozione e dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, il tema dell'Olio, Ambiente, Paesaggio e Identità, sarà al centro di convegni e talk che coinvolgeranno agronomi, paesaggisti, rappresentanti istituzionali e produttori, con l'obiettivo di preservare i paesaggi olivicoli e rilanciare il settore anche nelle zone più fragili del Paese.
Perché il tema è così strategico per la filiera?
"Il territorio può diventare un asset strategico del sistema Paese, se adeguatamente riconosciuto e promosso. Tanto che nell'attualePAC (Politica Agricola Comune) vi sono circa 790 milioni di euro per gli olivicoltori presenti nelle aree con una forte dotazione di risorse paesaggistiche, ambientali, culturali, storiche ed enogastronomiche, con l'obiettivo, tra gli altri, di sostenere lo sviluppo rurale" afferma il Professore Mauro Agnoletti, Titolare della Cattedra UNESCO "Paesaggi del Patrimonio Agricolo", Istituto Universitario di Studi Superiori dell'Ateneo di Firenze (IUSSAF) e Presidente dell'Associazione Nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico – Associazione PRIS E.T.S.
"Il paesaggio agrario italiano, infatti, è un patrimonio unico, modellato nei secoli da fattori storici, culturali e geografici, con caratteristiche identitarie forti legate alla sua conformazione mediterranea, alla biodiversità e all'integrazione tra agricoltura e territorio.
Il futuro dell'olivicoltura italiana passa proprio dalla capacità di costruire modelli di sviluppo diversi per territori diversi: circa il 75% del nostro territorio, principalmente collina e montagna, non può essere intensivizzato. In queste aree si osserva però una forte dotazione di risorse che sono suscettibili di una valorizzazione in forma integrata, creando un sistema economico locale basato su turismo, agricoltura, commercio e servizi. Un sistema, quello legato ai territori, che permette quindi di superare le criticità che minacciano il settore, come l'abbandono delle aree agricole, la realizzazione di oliveti ad alta densità, che ha funzionato solo nel 25% circa del nostro territorio, e l'omologazione dei modelli colturali."
Come può EVOLIO Expo supportare la filiera e promuovere il legame con i territori?
Offrendo un'occasione concreta ai professionisti per approfondire il valore del paesaggio olivicolo e per creare connessioni tra chi produce, chi tutela e chi promuove il territorio. La manifestazione si propone quindi di favorire un dialogo tra produttori, istituzioni, buyer e comunità locali, con l'obiettivo di valorizzare quelle realtà che si distinguono per qualità, identità e legame con il paesaggio.
Oltre al focus su paesaggio e identità, EVOLIO Expo 2026 esplorerà anche altri due macro-temi: il legame tra Olio e Salute, con approfondimenti sulle proprietà nutraceutiche dell'Olio EVO, e le potenzialità dell'Oleoturismo come motore di sviluppo territoriale. Inoltre, EVOLIO Expo conferma anche la sua forte vocazione internazionale: la manifestazione ospiterà delegazioni di buyer provenienti da Paesi europei ed extraeuropei, grazie a un programma strutturato di incontri B2B e attività di business matching. L'obiettivo è rafforzare il posizionamento competitivo dell'olio extravergine italiano sui mercati esteri, creando relazioni di valore tra aziende espositrici e operatori internazionali.