Aula del tribunale
Aula del tribunale
Cronaca

Estorsioni a commercianti e imprenditori di Bari e provincia, 10 condanne nel clan Parisi

Altrettanti imputati sono stati assolti dalle accuse. In carcere un fratello e un nipote del boss Savinuccio

Il gup del tribunale di Bari Rosa Anna Depalo ha emesso 10 condanne a pene dai 6 anni e 4 mesi di reclusione e i 6 mesi nell'abito del processo con il rito abbreviato nei confronti di persone vicine al clan Parisi per estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, a danno di commercianti e imprenditori di Bari e provincia. Altre 10 persone, invece, sono state assolte dalle accuse.

Il giro di estorsioni, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Guardia di finanza, coordinati dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, era gestito dal clan Parisi che si faceva consegnare ingenti somme di denaro in contanti, generi alimentari e buoni di benzina, mediante il ricorso a minacce fisiche, con l'utilizzo di armi e distruggendo i mezzi da cantiere.

Fra i condannati figurano anche Nicola e Tommaso Parisi (a cui è contestato un episodio di cessione di droga), fratello e nipote del boss Savinuccio, per cui il giudice ha emesso condanne da 6 e 5 anni. Condannati anche i pregiudicati Paolo Abbrescia e Raffaele Basoni, entrambi a 6 anni e 4 mesi, oltre all'imprenditore di Gioia del Colle Francesco Serra (6 anni); quest'ultimo è stato assolto da altre tre accuse che gli erano state mosse. Il gup ha, inoltre, rigettato la richiesta di confisca dei beni di Serra, ammettendo la liceità della sua attività nel settore caseario.

Gli altri condannati, a vario titolo per estorsioni e rapine, sono: Antonio Carofiglio (6 anni), Raffaele Castoro (4 anni e 6 mesi), Giuseppe Rutigliano e Nicola Sallesio (4 anni e 8 mesi), l'imprenditore Donato Genco a 6 mesi per aver negato di aver subito estorsioni.

Assolti, invece, Salvatore Alfieri Venere, Roberto Boccasile, Giacomo Carone, Giovanni Gagliardi, Andrea Laterza, Pasquale Lavermicocca, Michele Pellegrini, Umberto Ranieri, Pasquale Zingarelli e Nicola Spada. Altri sette imputati sono a processo con rito ordinario.
  • mafia
  • clan parisi
  • tribunale di bari
Altri contenuti a tema
Accuse di falso ideologico: assolte due vigilesse baresi Accuse di falso ideologico: assolte due vigilesse baresi Archiviato il procedimento a carico di due agenti della Polizia Locale
Sesso e video hard con minori, assolta "zia Martina" Sesso e video hard con minori, assolta "zia Martina" A comunicarlo la stessa ex docente con un posto condiviso via social
Formazione civile contro le mafie, approvato il Protocollo d’intesa con Avviso Pubblico Formazione civile contro le mafie, approvato il Protocollo d’intesa con Avviso Pubblico Previste attività formative e di sensibilizzazione per gli amministratori e i dipendenti della Città metropolitana e dei comuni
Incidente Turi, revocati i domiciliari a don Nicola D'Onghia Incidente Turi, revocati i domiciliari a don Nicola D'Onghia La decisione del Tribunale del Riesame
Lavori non eseguiti al palazzo del Giudice di Pace a Bari, cinque indagati Lavori non eseguiti al palazzo del Giudice di Pace a Bari, cinque indagati Tra di loro l’amministratore delegato di Unicredit leasing spa di Milano, Mario Agostini
Estorsione al porto di Santo Spirito, arresti in corso a Bari Estorsione al porto di Santo Spirito, arresti in corso a Bari Sono 4 le persone ritenute responsabili del reato a cui è contestata l'aggravante del metodo mafioso
Mafia, ispezioni al Comune di Bari: le precisazioni del Viminale Mafia, ispezioni al Comune di Bari: le precisazioni del Viminale In serata era stato il sindaco Decaro a darne notizia, usando toni duri nei confronti del Ministero
Picaro chiede di audire in commissione antimafia Emiliano e Decaro Picaro chiede di audire in commissione antimafia Emiliano e Decaro Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia: «Amtab sottratta alla vigilanza»
© 2001-2025 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.