mixed lgbt
mixed lgbt
Associazioni

Daspo urbano per la violenza omofoba a parco Rossani, Mixed: «Misura inefficace»

L'associazione Lgbt: «Provvedimento che è tutto il contrario di quello che dovrebbe essere. Serve strategia rieducativa»

Le indagini sull'aggressione omofoba avvenuta lo scorso 3 luglio all'interno del parco Rossani si risolvono con il provvedimento del Dacur (il "Daspo urbano") comminato dal questore di Bari all'indirizzo di tre minorenni. I giovani non potranno per 6 mesi, dalle 20 alle 3, accedere agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento del quartiere Carrassi di Bari, nel perimetro compreso tra via Benedetto Croce, via Capruzzi, via Giulio Petroni e via Papa Giovanni XXIII, compreso il parco Rossani, e non potranno stazionare nelle immediate vicinanze dei medesimi esercizi pubblici e locali di pubblico trattenimento.

Sulla questione interviene l'associazione Mixed Lgbti, una delle componenti del Bari pride, che scrive: «Il provvedimento con cui si aggiorna questa vicenda è un daspo urbano, un divieto di accesso al parco Rossani e alle zone perimetrali dell'area, valido solo nelle ore serali (ricordiamo che l'episodio di violenza ha avuto luogo a tardo pomeriggio), e che rappresenta per noi una misura inefficace».

L'associazione spiega la propria insoddisfazione dicendo che si tratta di una misura «Inefficace perché è tutto il contrario di quello che dovrebbe essere: è un momento ulteriore di esclusione, di messa ai margini dei luoghi della socialità, quando è proprio da quei luoghi che dovremmo ripartire - con l'aiuto delle istituzioni - per fare educazione di genere, decostruire insieme il machismo, la mascolinità performativa, imparare a rispettare ogni espressione di genere che consideriamo bizzarra e non conforme al canone dell'eteronormatività».

Secondo gli attivisti di Mixed Lgbt, «Quanto accaduto a parco Rossani è in assoluta continuità con lo stupro di pochi giorni fa, perpetrato da un ragazzo di 21 anni ai danni di due turiste francesi. Un gesto ignobile, un reato gravissimo, di cui si è macchiata una persona che avrebbe potuto ricevere un'educazione di genere e sapere cos'è il consenso. Il reinserimento sociale e la rieducazione dovrebbe essere le finalità primaria di ogni pena e provvedimento punitivo. Agire espellendo fisicamente dagli spazi (e presumibilmente spostando in altri spazi, lontani dal nostro sguardo) persone molto giovani che andrebbero rieducate, esprime un'idea di giustizia molto distante dalla nostra».

L'associazione conclude: «È per questo che, nel rispetto della decisione del questore ma nell'attesa di una sentenza, ci proponiamo per elaborare insieme alle istituzioni una strategia di rieducazione. Quanto potrebbe essere arricchente per queste persone frequentare spazi diversi e inclusivi? Quanto potrebbe essere rieducativo parlare con quelle persone che deridono e aggradiscono? Accorciare le distanze sociali e culturali sia la finalità, ad accrescerle ci pensa già un'altra cultura politica».
  • Comunità LGBTQI
Altri contenuti a tema
Il Bari Pride colora la nostra città Il Bari Pride colora la nostra città L'edizione 2024 ha visto migliaia di persone in piazza, tra loro tra gli altri Antonio Decaro
Bari, 20 anni di Pride: oggi il talk “Generazioni a confronto” Bari, 20 anni di Pride: oggi il talk “Generazioni a confronto” Appuntamento nel pomeriggio a Palazzo di città con l'approfondimento a cura della comunità Lgbt
Vent'anni di Pride a Bari, inaugurata la mostra sulla manifestazione Lgbt del 2003 Vent'anni di Pride a Bari, inaugurata la mostra sulla manifestazione Lgbt del 2003 Un'esposizione curata dal Tavolo tecnico comunale, aperta tutti i giorni a Palazzo di città
Vent'anni di Pride, a Bari la mostra fotografica sulla prima manifestazione del 2003 Vent'anni di Pride, a Bari la mostra fotografica sulla prima manifestazione del 2003 L'esposizione a Palazzo di città, curata del tavolo tecnico e dell’ufficio Lgbtqi del Comune di Bari
Diecimila in piazza per il Bari Pride: «I nostri diritti non possono andare in letargo» Diecimila in piazza per il Bari Pride: «I nostri diritti non possono andare in letargo» Presente il sindaco Antonio Decaro: «Sono cambiate tante cose in vent'anni, ma la strada dei diritti è ancora molto lunga»
Bari Pride, il videomessaggio della madrina Bruna Bari Pride, il videomessaggio della madrina Bruna Il percorso e tutte le info organizzative per l'evento che partirà alle 16 di oggi pomeriggio
Torna il Bari pride, tutte le limitazioni al traffico Torna il Bari pride, tutte le limitazioni al traffico Domani pomeriggio la manifestazione per le strade del centro
Identità di genere, il liceo De Nittis di Bari approva la carriera alias Identità di genere, il liceo De Nittis di Bari approva la carriera alias La decisione presa dal consiglio di istituto. Esulta l'Unione degli studenti
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.