
Chiave di Bari a Francesca Albanese, GD Puglia: "Non è lei divisiva, ma chi volta lo sguardo"
I Giovani Democratici: "Il centrodestra sta coi carnefici, noi con la Palestina libera"
"Il centrodestra pugliese ha scelto di schierarsi dalla parte sbagliata della storia. Le proteste e le parole di Michele Picaro, Filippo Melchiorre e degli altri esponenti della destra contro la consegna delle chiavi della città a Francesca Albanese sono il segno di una politica che volta lo sguardo di fronte ai massacri in Palestina e preferisce attaccare chi osa denunciare le violazioni dei diritti umani.
Francesca Albanese non è "divisiva". Divisivo è chi, mentre migliaia di bambini palestinesi vengono uccisi e intere città vengono rase al suolo, ha il coraggio di fare sit-in e scrivere lettere indignate contro un gesto di solidarietà. Divisivo è chi tace davanti all'oppressione ma si agita quando si esprime vicinanza a chi lotta per la libertà. Questo è il doppiopesismo della destra: silenzio complice verso i carnefici, urla scomposte contro chi sta con le vittime.
Noi Giovani Democratici non abbiamo dubbi: siamo fieri di Michele Emiliano e Vito Leccese per il loro coraggio politico. Consegnare le chiavi della città a Francesca Albanese significa ribadire che la Puglia non è neutrale. Siamo una terra che sta dalla parte dei diritti, della giustizia e degli oppressi.
La destra pugliese, invece, continua a piegarsi agli interessi di chi sostiene Netanyahu e il suo governo di guerra. Mentre il mondo chiede il cessate il fuoco e il riconoscimento della Palestina, loro preferiscono agitare lo spettro di una finta "divisione" per non disturbare i rapporti di forza internazionali che difendono solo i potenti. È un atteggiamento vile, che svela fino in fondo la loro subalternità politica.
Oggi noi rilanciamo un messaggio chiaro: chi resta in silenzio davanti ai bombardamenti è complice. Chi prova a ridicolizzare chi difende i diritti dei palestinesi è complice. E chi usa le istituzioni solo per fermare gesti simbolici di solidarietà dimostra di non avere alcuna credibilità morale.
La Puglia non si farà intimidire dalle urla di una destra che pensa solo alla propaganda. Noi continueremo a chiedere libertà per la Palestina in ogni piazza, in ogni consiglio comunale, in ogni spazio politico che avremo. Perché essere dalla parte giusta oggi significa rompere l'ipocrisia, alzare la voce e dire con chiarezza: basta massacri, basta complicità, libertà per il popolo palestinese ora".


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