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Scuola e Lavoro

“Ada, Alan e i misteri dell’IoT”, cinque autori di Puglia più uno per raccontare le tecnologie 4.0

Pierpaolo Pontrandolfo del Poliba: «È necessario che l’Università comunichi anche con i “non addetti ai lavori”»

Un esperimento innovativo che combina divulgazione e divertimento con l'obiettivo di orientare i bambini, dalla scuola primaria in su, alla conoscenza delle tecnologie digitali della comunicazione. "Ada, Alan e i misteri dell'IoT" con sottotitolo, "fra cobot, reti digitali hacker e algoritmi" è un libro che unisce in sé tre parti distinte ma collegate tra loro. Il racconto è un giallo che vede coinvolta la famiglia della protagonista, Ada. Con un linguaggio facile, fotografico, incalzante, coniugato a splendide illustrazioni a colori e con una grafica adatta al pubblico infantile induce alla lettura tutta d'un fiato. I fatti e i protagonisti sono calati nella realtà di un futuro prossimo al nostro, nel quale le interazioni uomo-tecnologia sono sempre più fitte e l'intelligenza artificiale, i cobot, la IoT (internet delle cose) sono diventate parte integrante della quotidianità. In questo scenario, dove è ben descritto il vivere quotidiano, si sviluppa la vicenda del giallo.

I nomi dei personaggi, i luoghi, i riferimenti non sono frutto di pura fantasia, bensì, ed è qui che emerge la seconda parte del libro, la scelta intelligente e strategica di abbinare ai protagonisti del giallo persone, luoghi, cose realmente esistite nella storia dell'evoluzione tecnologica dell'informazione, o comunque, ad essa legati. Ada, la protagonista del libro, per esempio, è in onore di Ada Lovelance, prima programmatrice di computer della storia, quando quelli moderni non erano stati ancora inventati.

L'ultima parte del libro è riservata alle curiosità, alle domande, al gioco. Qui sono raccolti diversi esempi di approfondimento nel quale algoritmi, intelligenza artificiale, cobot, cybersecurity, IoT, manifattura additiva, simulazione, sistemi cyber fisici, sono raccontati attraverso esempi, curiosità, grafica e un invito a cimentarsi in autonomia nello spazio "tocca a te". Un invito al lettore a dare uno sguardo "dentro la scatola", per capirne di più e diventare utenti più consapevoli o prossimi protagonisti della nuova società che stiamo costruendo.

Il libro, pubblicato alla vigilia del nuovo anno scolastico, in clima vacanziero, raccoglie e sintetizza l'entusiasmo dei contributi eterogenei di sei autori, di cui cinque pugliesi, che, provenienti da esperienze diverse, si sono posti la domanda: come diffondere una conoscenza seria e cosciente dell'uso delle tecnologie digitali utilizzando un linguaggio accessibile ai più piccoli e magari divertendoli? Perché non provare a diffondere la parola chiave, consapevolezza, anche tra i veri attori del futuro, i "nativi digitali"? L'obiettivo era rivolgersi ai giovani delle scuole primarie e medie inferiori e, più in generale, a chiunque abbia voglia di farsi incuriosire da quel che c'è oltre l'involucro esteriore.

In tal senso precisa uno degli autori, il prof. Pierpaolo Pontrandolfo che al Politecnico di Bari insegna ingegneria economico-gestionale: «È necessario che l'Università comunichi anche con i "non addetti ai lavori". Così ricerca e innovazione determinano benessere sociale in un'ottica di sviluppo sostenibile. In tal senso ho trovato molto stimolante il progetto e non ho esitato nell'aderire al gruppo di – credo di poter affermare – visionari che l'ha realizzato. Abbiamo deciso di rivolgerci ai ragazzi, in particolare ai nativi digitali e, per intercettare il loro interesse, combinare un linguaggio divulgativo, benché non banale, con una modalità narrativa, quella del romanzo giallo, intrigante e insolita per il tema trattato».

"Ada, Alan e i misteri dell'IoT" ha, una chiara finalità di orientamento allo studio delle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), così come il progetto Eureka! Funziona! al quale è stato collegato: entrambi promossi e supportati da Federmeccanica. In questo senso, il libro, può essere considerato un testo di intrattenimento con il suo avvincente racconto giallo, ma anche un libro di approfondimento dal quale trarre spunto per fare ricerche sulle nuove tecnologie. Infine, utilizzando le splendide illustrazioni di Molinari, il libro è accompagnato da un avvincente trailer per una strategia di comunicazione coerente con il target cui il volume è prioritariamente rivolto.
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