Spettacoli
Tappa all'Auditorium per "FOR SHEGUE' - UN SACRO MULTICULTURALISMO"
lunedì 13 maggio 2019
Questa sera alle ore 20.30, all'Auditorium "Nino Rota" di Bari appuntamento con il lavoro di Luigi Morleo "FOR SHEGUE' - UN SACRO MULTICULTURALISMO", per coro misto, quattro percussionisti ed elettronica.
Un progetto artistico ispirato al tema del multiculturalismo e del reciproco rispetto tra le diverse religioni, così articolato.
INTRODUZIONE, per coro e percussioni, apre il progetto con una fase ritmico-armonica che
richiama la cultura africana incastonata in un rapporto moderno, voci che fluttuano su pattern di marimba.
SACRO CRISTIANO, per coro percussioni ed elettronica, una citazione melodica della cultura cristiana monoteista si espande nei suoni delle percussioni tipiche di questa cultura con "campane" e "troccola", inframmezzata dal supporto digitale con voci fuori campo su testo tratto dalla Genesi.
SACRO ISLAMICO, per coro percussioni ed elettronica, una citazione melodica della cultura
islamica monoteista padroneggia per tutto il movimento con l'accompagnamento tipico di
"darbuka", "piatti", "cassa" e "sonagli", il supporto digitale apre e chiude il movimento come espansione della dimensione sonora.
INTERMEZZO, per percussioni, riprende l'andamento dell'introduzione con un carico ritmico che sottolinea ancora meglio la tradizione africana con strumenti tipici della cultura del centro Africa come il "djembè" e dell'Africa settentrionale come la "darbuka".
SACRO INDUISTA, per coro percussioni ed elettronica, una citazione melodica della cultura induista politeista, le percussioni tipiche come la "mridanga" e le "karatalas" eseguono un flusso ritmico che sostiene la parte corale, una cesura del supporto digitale si fonde con le percussioni.
SACRO BUDDISTA, una citazione melodica e armonica della cultura buddista politeista, il flusso armonico e ritmico incalza per tutto il brano sostenuto dai tradizionali strumenti come il "taiko" e i "gong". Il supporto digitale apre e chiude il movimento e amplifica la percezione sonora.
FINALE, per coro e percussioni, la sintesi di tutto il progetto con la fusione dell'introduzione e dell'intermezzo.
"Terzo progetto dedicato ai bambini della Repubblica Democratica del Congo, detti "Shegué". Questo fenomeno dei bambini Shegué - spiega Luigi Morleo- è nato negli anni '80; si tratta di bambini provenienti dalla povertà africana, bambini abbandonati per strada dai genitori impossibilitati economicamente al loro sostentamento. Nel corso degli anni 2000 il fenomeno si è sempre più aggravato tanto da ghettizzare tutti i bambini di dubbia provenienza e portarli ai lavori forzati o come avamposto di alcune azioni di guerre civili nonché anche instradati alla prostituzione. Le credenze sviluppate dai predicatori delle chiese pentacostali, inoltre, hanno emarginato tanto più questi bambini accusandoli di stregoneria. La conseguenza di questa attribuzione si è manifestata, negli ultimi anni, con il verificarsi di numerosi casi di abbandono di questi bambini da parte delle famiglie convinte di essere nel giusto nell'atto di abbandonare i propri figli a causa del malocchio che li perseguita oltre alla difficoltà economiche per il sostentamento degli stessi".
CORO DEL CONSERVATORIO PICCINNI
maestro del coro - ANDREA GARGIULO
PERCUSSIONI
Fazio Antonella, Bruni Giovanni, Mele Giuseppe, Mastrolonardo
Niccolò
SOUND ENGINEER
Francesco Aiello
DIRETTORE
Luigi Morleo
INGRESSO LIBERO
Un progetto artistico ispirato al tema del multiculturalismo e del reciproco rispetto tra le diverse religioni, così articolato.
INTRODUZIONE, per coro e percussioni, apre il progetto con una fase ritmico-armonica che
richiama la cultura africana incastonata in un rapporto moderno, voci che fluttuano su pattern di marimba.
SACRO CRISTIANO, per coro percussioni ed elettronica, una citazione melodica della cultura cristiana monoteista si espande nei suoni delle percussioni tipiche di questa cultura con "campane" e "troccola", inframmezzata dal supporto digitale con voci fuori campo su testo tratto dalla Genesi.
SACRO ISLAMICO, per coro percussioni ed elettronica, una citazione melodica della cultura
islamica monoteista padroneggia per tutto il movimento con l'accompagnamento tipico di
"darbuka", "piatti", "cassa" e "sonagli", il supporto digitale apre e chiude il movimento come espansione della dimensione sonora.
INTERMEZZO, per percussioni, riprende l'andamento dell'introduzione con un carico ritmico che sottolinea ancora meglio la tradizione africana con strumenti tipici della cultura del centro Africa come il "djembè" e dell'Africa settentrionale come la "darbuka".
SACRO INDUISTA, per coro percussioni ed elettronica, una citazione melodica della cultura induista politeista, le percussioni tipiche come la "mridanga" e le "karatalas" eseguono un flusso ritmico che sostiene la parte corale, una cesura del supporto digitale si fonde con le percussioni.
SACRO BUDDISTA, una citazione melodica e armonica della cultura buddista politeista, il flusso armonico e ritmico incalza per tutto il brano sostenuto dai tradizionali strumenti come il "taiko" e i "gong". Il supporto digitale apre e chiude il movimento e amplifica la percezione sonora.
FINALE, per coro e percussioni, la sintesi di tutto il progetto con la fusione dell'introduzione e dell'intermezzo.
"Terzo progetto dedicato ai bambini della Repubblica Democratica del Congo, detti "Shegué". Questo fenomeno dei bambini Shegué - spiega Luigi Morleo- è nato negli anni '80; si tratta di bambini provenienti dalla povertà africana, bambini abbandonati per strada dai genitori impossibilitati economicamente al loro sostentamento. Nel corso degli anni 2000 il fenomeno si è sempre più aggravato tanto da ghettizzare tutti i bambini di dubbia provenienza e portarli ai lavori forzati o come avamposto di alcune azioni di guerre civili nonché anche instradati alla prostituzione. Le credenze sviluppate dai predicatori delle chiese pentacostali, inoltre, hanno emarginato tanto più questi bambini accusandoli di stregoneria. La conseguenza di questa attribuzione si è manifestata, negli ultimi anni, con il verificarsi di numerosi casi di abbandono di questi bambini da parte delle famiglie convinte di essere nel giusto nell'atto di abbandonare i propri figli a causa del malocchio che li perseguita oltre alla difficoltà economiche per il sostentamento degli stessi".
CORO DEL CONSERVATORIO PICCINNI
maestro del coro - ANDREA GARGIULO
PERCUSSIONI
Fazio Antonella, Bruni Giovanni, Mele Giuseppe, Mastrolonardo
Niccolò
SOUND ENGINEER
Francesco Aiello
DIRETTORE
Luigi Morleo
INGRESSO LIBERO