
Calcio
Vivarini: «Sappiamo la nostra realtà attuale. Oggi abbiamo sbagliato troppo»
Il tecnico del Bari prova a leggere il pareggio interno contro il Pescara
Bari - lunedì 8 dicembre 2025
21.21
«Come la prendo? Direi anche bene, perché di solito questo tipo di partite le perdi pure. Loro si sono messi tutti nella loro area di rigore, abbiamo creato tantissimi occasioni per far gol ed alla fine ci siamo riusciti a farne uno bello. Ho contato 15 o 16 occasioni offensive nel secondo tempo, ma siccome sappiamo quale sia la situazione nostra attuale, meglio un pareggio che una sconfitta».
Così Vincenzo Vivarini al termine del pareggio interno per 1-1 contro il Pescara, maturato in un San Nicola semideserto per la contestazione alla società. Un punto che non cambia le sorti delle due contendenti e che dimostra ancora una volta la fragilità in alcuni momenti della gara da parte del Bari.
«Atteggiamento all'inizio incomprensibile - ha aggiunto Vivarini -. Poi loro hanno fatto gol e la partita è cambiata. Ne avevamo preparata un'altra, ma i problemi ce li abbiamo, ecco perché dico che il pareggio va bene. Oggi ho messo a fuoco ancora di più le problematiche e penso che dobbiamo pensare alla salvezza».
Ma quali sono questi problemi? Vivarini lo ha spiegato: «Quando hai paura a pressare, quando hai paura a stare alto, quando hai paura a giocare la palla ed a smarcarti, vengono fuori queste partite». Vivarini si è anche detto dispiaciuto per Gabriele Moncini, che ha fallito per due volte il calcio di rigore assegnato da Marcenaro per fallo su Castrovilli, non visto in campo al pari dell'espulsione di Olzer per fallo su Dorval, e sanzionato col VAR.
Sull'espulsione a fine gara il tecnico del Bari ha la sua versione dei fatti: «sono andato a salutare l'arbitro come faccio sempre a fine partita - ha affermato Vivarini - ma lui dice di aver visto un braccio alto come se lo avessi minacciato. Secondo me era nervoso lui».
Così Vincenzo Vivarini al termine del pareggio interno per 1-1 contro il Pescara, maturato in un San Nicola semideserto per la contestazione alla società. Un punto che non cambia le sorti delle due contendenti e che dimostra ancora una volta la fragilità in alcuni momenti della gara da parte del Bari.
«Atteggiamento all'inizio incomprensibile - ha aggiunto Vivarini -. Poi loro hanno fatto gol e la partita è cambiata. Ne avevamo preparata un'altra, ma i problemi ce li abbiamo, ecco perché dico che il pareggio va bene. Oggi ho messo a fuoco ancora di più le problematiche e penso che dobbiamo pensare alla salvezza».
Ma quali sono questi problemi? Vivarini lo ha spiegato: «Quando hai paura a pressare, quando hai paura a stare alto, quando hai paura a giocare la palla ed a smarcarti, vengono fuori queste partite». Vivarini si è anche detto dispiaciuto per Gabriele Moncini, che ha fallito per due volte il calcio di rigore assegnato da Marcenaro per fallo su Castrovilli, non visto in campo al pari dell'espulsione di Olzer per fallo su Dorval, e sanzionato col VAR.
Sull'espulsione a fine gara il tecnico del Bari ha la sua versione dei fatti: «sono andato a salutare l'arbitro come faccio sempre a fine partita - ha affermato Vivarini - ma lui dice di aver visto un braccio alto come se lo avessi minacciato. Secondo me era nervoso lui».


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