Mignani alla vigilia della sfida al Benevento: «Folo e Ceter rientrano»

«Mike(Folorunsho) ha fatto una settimana intera con la squadra, ma l'ha gestita. Se sta bene potrà fare qualche minuto domani. I nazionali sono rientrati scaglionati ma stanno tutti bene».

Così Michele Mignani nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Benevento, in programma domani, 1° aprile, alle 16.15 al San Nicola.

«Le ultime partite - ha specificato il tecnico del Bari - le abbiamo giocate più in attesa dell'avversario, piuttosto che in pressione alta. Ci manca qualche gol da palla inattiva, ma siamo una delle squadra che ha fatto più gol di tutti su azioni. Non credo che abbiamo un problema fisico, di brillantezza, ma le poche reti che abbiamo realizzato sono state sufficienti per 7 punti in 4 gare».

Quanto al tema attaccanti, il tecnico genovese si è soffermato su Esposito: «Ogni attaccante che noi abbiamo ha determinate caratteristiche ed ogni partita è diversa dall'altra. Quando faccio scelte, le faccio perché penso che sia più utile uno piuttosto che un altro. Esposito qualità tecniche sopra la media, quello su cui deve crescere, ed è normale a 20 anni, è la continuità. E la si trova attraverso le partite giocate ma anche migliorando in allenamento. Avendone tanti a disposizione bisogna fare scelte».

E su Shiedler, Mignani non ha dubbi: «È giocatore che ci sta in questa categoria e rifarei le scelte di Terni, ma lui deve fare un altro piccolo step, ad esempio per la presenza sotto porta».

La partita col Benevento è ricca di insidie, con i giallorossi inopinatamente, visto il monte ingaggi, quinto in cadetteria, in lotta per la salvezza. Stellone ha già presentato l'undici di partenza, Mignani non si sbottona: «Noi non dobbiamo guardare gli altri, o meglio, si guardano per cercare di capire come giocano - ha spiegato -. Se guardo la rosa del Benevento, penso sia una delle squadre più forti del campionato. Sarà una partita difficilissima, di questo ne sono certo».

Trequartista e vice-Maiello sono temi sempre caldi a Bari e l'allenatore biancorosso ha provato ha spiegare il so pensiero sul tema: «Sul trequartista cerchiamo di capire chi abbiamo davanti. Se Botta sta fuori tre partite, mi chiedete perché sta fuori. Ho utilizzato Bellomo ed in una partita anche Benedetti. Vediamo, domani farò la scelta che ritengo migliore. Quanto a Maiello, penso sia un calciatore che nella nostra rosa ha caratteristiche uniche, quello che più di tutti nasce play, sebbene ad inizio carriera giocasse in posizione più avanzata. Alternativa nella mia testa è sempre stato Maita, ma a Terni Benali ha fatto 25 minuti bene. In caso di sua assenza - è una inaspettata apertura - potremmo pensare anche di cambiare modulo a centrocampo, giocando a due».

Il Bari sembra però aver smarrito il feeling col bel gioco di inizio stagione: «Quando abbiamo vinto partite sporche - ha replicato Mignani ai giornalisti presenti in sala stampa - avete detto che forse era un segno di maturità. Forse io devo crescere ancora come allenatore per soddisfare queste richieste di nuovo di un gioco brillante. Credo sia diverso giocare le prime cinque di campionato, rispetto al girone di ritorno, perché gli altri ti conoscono e sei più stanco. Non so dare una risposta, vorrei solamente vincere la partita domani, belli o brutti che si possa apparire».

Quanto ai lungodegenti, l'allenatore del Bari ha infine rincuorato i tifosi: «Sono recuperati Folorunsho e Ceter, Mallamo pure ha recuperato dopo che era uscito malconcio dall'ultima gara».

Possibile dunque che i biancorossi si schierino con Caprile tra i pali, difesa con Pucino a destra, Ricci a sinistra, coppia centrale formata da Di Cesare e Vicari. A centrocampo torna Maiello in mediana e probabilmente scenderanno in campo dal primo minuto Benedetti e Maita. Rebus trequartista, anche se Folorunsho potrebbe almeno giocare uno spezzone di gara. Infine è possibile che Mignani schieri in attacco la coppia Cheddira-Antenucci, sebbene Esposito scalpiti per un posto da titolare.