
Calcio
Bari-Frosinone finisce 2-3. I biancorossi perdono anche l'imbattibilità casalinga
Ciociari più squadra, pugliesi a corrente alternata e disastrosi in difesa. Tanta confusione anche dalla panchina
Bari - domenica 23 novembre 2025
00.01
Il Bari perde anche l'imbattibilità casalinga (finora erano stati 2 i pareggi e 3 le vittorie) contro un Frosinone bello ed organizzato. Finisce 2-3 al San Nicola ed in biancorossi restano nelle parti basse della classifica dopo una gara approcciata anche bene, ma in cui sono stati capaci di subire ben 28 tiri in porta dai ciociari di un soddisfattissimo (a ragione) Massimiliano Alvini.
Fabio Caserta schiera una formazione a trazione anteriore, con Antonucci al posto di Dorval influenzato ed un centrocampo composto da Verreth, Pagano e Castrovilli a supporto del duo Gytkjaer-Moncini. Dietro rientro di Vicari con Meroni e Nikolaou a comporre il terzetto difensivo, mentre Dickmann è confermatissimo come esterno di destra a tutta fascia.
Approccio positivo dei biancorossi che riescono ad infilarsi negli spazi della retroguardia ciociara nei primi minuti ed al 4' è Moncini a fallire un colpo di testa facile da due passi, ben assistito da Castrovilli. All'8' Gytkjaer fa la sponda e Pagano vola in porta, battendo l'incolpevole Palmisani. 1-0 per il Bari, anzi no. Il VAR annulla per fuorigioco della mezzala di proprietà della Roma.
Poco dopo la ripresa del gioco, sono invece i gialloblù a passare: Meroni si perde Monterisi in incursione dalla sinistra. Il difensore crossa, Nikolaou dorme lasciandosi sfilare alle spalle Raimondo che insacca. Un minuto dopo il Bari prova l'harakiri con una giocata incomprensibile coi piedi di Cerofolini, ma Meroni ci mette una pezza su Raimondo.
Scampato il pericolo, il Bari pareggia: al 22' è Gytkjaer a procurarsi una punizione al limite dell'area. Il destro educato di Verreth infila Palmisani sul suo palo. Poi la corsa sotto la Nord ed il dito al cielo a salutare il suo figlioletto angelo tra gli angeli.
Sembra la bella storia di un film a lieto fine, invece il Bari decide che è tempo di horror. Al 28' calcio d'angolo per il Frosinone e Bracaglia salta in solitudine infilando l'ex Cerofolini. Poco dopo palo dell'ex Koutsoupias ben servito dalla destra, grazie ad una girata a volo.
Biancorossi che a questo punto sbandano e così i laziali li puniscono al 42': Dickmann è ingenuo, perde palla in area, assist per Ghedjemis che segna l'1-3. Al tramonto del primo tempo è Castrovilli a mostrare finalmente tutta la sua classe: sfugge a Kone, tra i migliori dei suoi, e dalla destra trafigge Palmisani con un vero pezzo di bravura.
La prima frazione si chiude 2-3 ed i tifosi sperano in un ribaltone che non arriverà.
Nella ripresa, Caserta manda in campo Partipilo per Gytkjaer e schiera i suoi con una sorta di 3-4-3, ma è sempre il Frosinone a tenere palla ed a rendersi pericoloso, sebbene senza mai impensierire troppo l'estremo difensore barese. I ciociari tengono palla benissimo, fraseggiano ed il Bari non riesce mai ad uscire col giro-palla che Caserta avrebbe in testa. Servono a poco i cambi di Rao per Antonucci e Maggiore per Pagano al 63' e poi di Braunoder per Castrovilli e Cerri per Vicari all'80'.
In realtà l'occasionissima capita anche sui piedi di Maggiore, che a cinque minuti dal termine, servito da Braunoder in una rara incursione in area avversaria da destra, riesce a sbagliare calciando alto ed al lato di Palmisani in uscita da posizione favorevolissima.
Storia di un finale già visto. Il Bari perde imbattibilità interna, interrompe la serie di tre risultati utili, sembra in confusione in ampie fasi della gara e resta nei bassifondi della classifica, in attesa delle altre gare della domenica. E le prossime due trasferte ad Empoli (29 novembre) ed a Castellammare di Stabia (4 dicembre) non sembrano essere l'ideale per uscire dalla crisi di identità.
Nessun cenno dalla società, né dai due direttori sportivi, assenti ingiustificati. Si tira a campare, almeno a Bari. Perché a Napoli si gode abbastanza.
MARCATORI : Raimondo (F) al 13′; Verreth (B) al 22′; Bracaglia (F) al 28′; Ghedjemis (F) al 42′; Castrovilli (B) al 45'+4.
BARI (3-5-2): Cerofolini, Meroni, Vicari(c) (Cerri dall'80'), Nikolaou, Dickmann, Pagano (Maggiore dal 63′), Verreth, Castrovilli (Braunoder dall'80'), Antonucci (Rao dal 63′), Moncini, Gytkjaer (Partipilo dal 46′)
A disp.: Pissardo, Burgio, Bellomo, Kassama, Rao, Maggiore, Partipilo, Pucino, Braunoder, Mane, Cerri. All.: F. Caserta
FROSINONE (4-3-3): Palmisani, Calvani, Ghedjemis, Koutsoupias, Raimondo (Zilli dall'86'), Calò (Gelli dall'86'), Kvernadze (Corrado dal 66′), Oyono Ant., Monterisi (c), Bracaglia (Cittadini dal 75′), Kone (Cichella dal 75′).
A disp.: Sherri, Pisseri, Cittadini, Marchizza, Gelli Jac., Gelli Fra., Cichella, Grosso, Corrado, Oyono Jer., Zilli, Vergani. All.: M. Alvini
Ammoniti: Vicari (B) al 34′; Oyono (F) al 47′; Bracaglia (F) al 69′
Recuperi: 5′ PT; 6′ ST
La cronaca
Fabio Caserta schiera una formazione a trazione anteriore, con Antonucci al posto di Dorval influenzato ed un centrocampo composto da Verreth, Pagano e Castrovilli a supporto del duo Gytkjaer-Moncini. Dietro rientro di Vicari con Meroni e Nikolaou a comporre il terzetto difensivo, mentre Dickmann è confermatissimo come esterno di destra a tutta fascia.Approccio positivo dei biancorossi che riescono ad infilarsi negli spazi della retroguardia ciociara nei primi minuti ed al 4' è Moncini a fallire un colpo di testa facile da due passi, ben assistito da Castrovilli. All'8' Gytkjaer fa la sponda e Pagano vola in porta, battendo l'incolpevole Palmisani. 1-0 per il Bari, anzi no. Il VAR annulla per fuorigioco della mezzala di proprietà della Roma.
Poco dopo la ripresa del gioco, sono invece i gialloblù a passare: Meroni si perde Monterisi in incursione dalla sinistra. Il difensore crossa, Nikolaou dorme lasciandosi sfilare alle spalle Raimondo che insacca. Un minuto dopo il Bari prova l'harakiri con una giocata incomprensibile coi piedi di Cerofolini, ma Meroni ci mette una pezza su Raimondo.
Scampato il pericolo, il Bari pareggia: al 22' è Gytkjaer a procurarsi una punizione al limite dell'area. Il destro educato di Verreth infila Palmisani sul suo palo. Poi la corsa sotto la Nord ed il dito al cielo a salutare il suo figlioletto angelo tra gli angeli.
Sembra la bella storia di un film a lieto fine, invece il Bari decide che è tempo di horror. Al 28' calcio d'angolo per il Frosinone e Bracaglia salta in solitudine infilando l'ex Cerofolini. Poco dopo palo dell'ex Koutsoupias ben servito dalla destra, grazie ad una girata a volo.
Biancorossi che a questo punto sbandano e così i laziali li puniscono al 42': Dickmann è ingenuo, perde palla in area, assist per Ghedjemis che segna l'1-3. Al tramonto del primo tempo è Castrovilli a mostrare finalmente tutta la sua classe: sfugge a Kone, tra i migliori dei suoi, e dalla destra trafigge Palmisani con un vero pezzo di bravura.
La prima frazione si chiude 2-3 ed i tifosi sperano in un ribaltone che non arriverà.
Nella ripresa, Caserta manda in campo Partipilo per Gytkjaer e schiera i suoi con una sorta di 3-4-3, ma è sempre il Frosinone a tenere palla ed a rendersi pericoloso, sebbene senza mai impensierire troppo l'estremo difensore barese. I ciociari tengono palla benissimo, fraseggiano ed il Bari non riesce mai ad uscire col giro-palla che Caserta avrebbe in testa. Servono a poco i cambi di Rao per Antonucci e Maggiore per Pagano al 63' e poi di Braunoder per Castrovilli e Cerri per Vicari all'80'.
In realtà l'occasionissima capita anche sui piedi di Maggiore, che a cinque minuti dal termine, servito da Braunoder in una rara incursione in area avversaria da destra, riesce a sbagliare calciando alto ed al lato di Palmisani in uscita da posizione favorevolissima.
Storia di un finale già visto. Il Bari perde imbattibilità interna, interrompe la serie di tre risultati utili, sembra in confusione in ampie fasi della gara e resta nei bassifondi della classifica, in attesa delle altre gare della domenica. E le prossime due trasferte ad Empoli (29 novembre) ed a Castellammare di Stabia (4 dicembre) non sembrano essere l'ideale per uscire dalla crisi di identità.
Nessun cenno dalla società, né dai due direttori sportivi, assenti ingiustificati. Si tira a campare, almeno a Bari. Perché a Napoli si gode abbastanza.
Il tabellino
Bari-Frosinone 2-3MARCATORI : Raimondo (F) al 13′; Verreth (B) al 22′; Bracaglia (F) al 28′; Ghedjemis (F) al 42′; Castrovilli (B) al 45'+4.
BARI (3-5-2): Cerofolini, Meroni, Vicari(c) (Cerri dall'80'), Nikolaou, Dickmann, Pagano (Maggiore dal 63′), Verreth, Castrovilli (Braunoder dall'80'), Antonucci (Rao dal 63′), Moncini, Gytkjaer (Partipilo dal 46′)
A disp.: Pissardo, Burgio, Bellomo, Kassama, Rao, Maggiore, Partipilo, Pucino, Braunoder, Mane, Cerri. All.: F. Caserta
FROSINONE (4-3-3): Palmisani, Calvani, Ghedjemis, Koutsoupias, Raimondo (Zilli dall'86'), Calò (Gelli dall'86'), Kvernadze (Corrado dal 66′), Oyono Ant., Monterisi (c), Bracaglia (Cittadini dal 75′), Kone (Cichella dal 75′).
A disp.: Sherri, Pisseri, Cittadini, Marchizza, Gelli Jac., Gelli Fra., Cichella, Grosso, Corrado, Oyono Jer., Zilli, Vergani. All.: M. Alvini
Ammoniti: Vicari (B) al 34′; Oyono (F) al 47′; Bracaglia (F) al 69′
Recuperi: 5′ PT; 6′ ST


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