
Calcio
Al Bari manca un rigore netto su Moncini, ma nessuno parla
Non ci sono giustificazioni sul piano sportivo per il secondo tempo disputato a La Spezia, ma perché il VAR non è intervenuto?
Bari - sabato 8 novembre 2025
11.58
Nessuna giustificazione, nessuna assoluzione per lo scialbo secondo tempo condotto in superiorità numerica. Nemmeno dal tecnico Fabio Caserta, che nel post-partita ha denunciato l'assenza di maturità e personalità dei suoi in campo. Tutto ciò sul piano meramente sportivo, per analizzare sino in fondo i demeriti di un Bari incapace di vincere anche contro un avversario in difficoltà come lo Spezia, che invece si è rimboccato le maniche ed ha fatto di necessità virtù, sfiorando (loro sì, il Bari no) più volte il colpo del KO nel secondo tempo.
Ma ogni tanto anche da strada Torrebella si dovrebbe alzare una voce, a tutela dei propri calciatori. L'episodio del rigore non concesso al Bari per fallo netto di Felipe Jack su Gabriele Moncini ha dell'incredibile: l'attaccante ex Brescia anticipa il difensore italo-brasiliano con un movimento che lo avrebbe messo in condizione di calciare verso la porta difesa da Mascagni e si prende un calcio tra tallone e polpaccio destro. Rigore nettissimo, evidenziato stamane anche da alcune pagine specializzate. Visto da molti, non all'arbitro Andrea Calzavara, ma quel che è peggio nemmeno da Paolo Mazzoleni e Marco Monaldi al VAR. E le spiegazioni sono due: o lo hanno riguardato e non hanno ritenuto di richiamare il primo arbitro, sbagliando; oppure non avevano immagini abbastanza chiare e questo è ugualmente grave in serie B.
Quello su Moncini era calcio di rigore, avrebbe portato probabilmente, non ne avremo mai la riprova, il Bari sullo 0-2 a suo favore ed avrebbe complicato notevolmente le cose ai liguri, apparsi per 35 minuti in grossa difficoltà.
Stupisce dunque ancora una volta il silenzio di Luigi De Laurentiis e dei dirigenti, a tutela della propria squadra. Un linea che non può essere appoggiata, in un calcio in cui chiunque fa valere le proprie ragioni anche davanti alle telecamere. La serie A e le "blasonate" del Nord insegnano molto in questo senso.
Ma ogni tanto anche da strada Torrebella si dovrebbe alzare una voce, a tutela dei propri calciatori. L'episodio del rigore non concesso al Bari per fallo netto di Felipe Jack su Gabriele Moncini ha dell'incredibile: l'attaccante ex Brescia anticipa il difensore italo-brasiliano con un movimento che lo avrebbe messo in condizione di calciare verso la porta difesa da Mascagni e si prende un calcio tra tallone e polpaccio destro. Rigore nettissimo, evidenziato stamane anche da alcune pagine specializzate. Visto da molti, non all'arbitro Andrea Calzavara, ma quel che è peggio nemmeno da Paolo Mazzoleni e Marco Monaldi al VAR. E le spiegazioni sono due: o lo hanno riguardato e non hanno ritenuto di richiamare il primo arbitro, sbagliando; oppure non avevano immagini abbastanza chiare e questo è ugualmente grave in serie B.
Quello su Moncini era calcio di rigore, avrebbe portato probabilmente, non ne avremo mai la riprova, il Bari sullo 0-2 a suo favore ed avrebbe complicato notevolmente le cose ai liguri, apparsi per 35 minuti in grossa difficoltà.
Stupisce dunque ancora una volta il silenzio di Luigi De Laurentiis e dei dirigenti, a tutela della propria squadra. Un linea che non può essere appoggiata, in un calcio in cui chiunque fa valere le proprie ragioni anche davanti alle telecamere. La serie A e le "blasonate" del Nord insegnano molto in questo senso.


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