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Vita di città

Rigenerazione Urbana, presentati a Bari i risultati per gli indirizzi del nuovo PUG

Il dibattito si è arricchito di 45 interventi di relatori

Si è tenuta nella sala consiliare di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Vito Leccese, la presentazione dei risultati degli Stati generali della Rigenerazione urbana, il percorso di partecipazione civica voluto dall'amministrazione comunale per rilanciare il dibattito pubblico sulla trasformazione della città e costruire una visione condivisa del suo futuro. L'incontro è stato anche occasione per confrontarsi sugli indirizzi del nuovo PUG.
A illustrare i principali esiti del processo sono stati la vicensindaca e assessora alla Rigenerazione urbana e sociale Giovanna Iacovone e il direttore della ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio Pompeo Colacicco.
L'obiettivo dell'incontro odierno è stato condividere con i cittadini e gli stakeholder alcuni punti cardine emersi durante il percorso di partecipazione indetto dall'amministrazione comunale e che saranno alla base delle riflessioni e del lavoro in corso per la definizione degli indirizzi del nuovo Piano urbanistico generale.
Il percorso di partecipazione "Stati generali della rigenerazione urbana" si è articolato in otto incontri tematici itineranti, tenutisi dal 25 marzo al 22 maggio scorsi, che hanno visto la partecipazione di 650 persone per un totale di 170 interventi registrati e 380 contributi geolocalizzati su mappa. Il dibattito si è arricchito di 45 interventi di relatori scelti in base ai temi su cui i cittadini sono stati chiamati al confronto, e che di fatto registrano i principali assi di sviluppo della città futura: il diritto alla mobilità, la città per l'ambiente, la cultura per la città, la città che apprende, economie urbane, che genere di città, la città che include, nessuna periferia e la città vista dai bimbi.
Dal report di questi incontri sono emersi alcuni temi chiave che l'amministrazione intende declinare su azioni e politiche di rigenerazione urbana che costituiscono gli asset principali su cui si definirà il nuovo PUG.

Temi chiave

Una città attraversata e circondata dal verde
Dati chiave: ● 9 lame ● 3.125 ha di superficie agricola (pari al 27% della superficie comunale) ● 150 ha di verde pubblico esistente ● 336 ha di verde pubblico previsto
Obiettivi del Piano
1. Ridisegno e riqualificazione del margine fra spazio urbano e campagna in chiave paesaggistico - ambientale: spazio rurale come risorsa.
2. Riconoscimento e valorizzazione del Parco delle Lame come struttura ecologica di connessione fra territorio aperto metropolitano e mare.
3. Eliminazione/trasferimento di maglie di PRG non attuate per contenere il consumo di suolo (suolo risparmiato 420 ha).
4. Ricostruzione e riammagliamento dei Cunei verdi legandoli al Parco delle Lame attraverso una cintura verde trasversale.
5. Potenziamento degli spazi verdi alla piccola scala come spazi di resilienza climatica.

Una città che integra e rende accessibile la sua costa
Dati chiave: ● 43 km di costa ● circa 16 km (38%) di costa antropizzata ● circa 24,5 km (57%) di costa rocciosa ● circa 2,5 km (5%) di spiagge
Obiettivi del Piano:
1. Riduzione della pressione insediativa sulla costa. Trasferimento/eliminazione delle maglie di PRG non ancora realizzate per preservare i varchi ecologici costieri nella fascia dei 300 metri dalla linea di costa.

Una citta "camminabile" e ciclabile, connessa e intermodale
Dati chiave: ● 5,2 ha di aree pedonali (+2 ha in 3 anni) ● 4 kmq di Zone 30 (+6 kmq in 3 anni) ● 45 km di piste ciclabili (+35 km in 3 anni) ● 23 km di BRT in fase di cantierizzazione (53 km di linee) ● N. 5 parcheggi park and ride (+2 in 3 anni).
Obiettivi del Piano:
1. Connessione delle diverse aree della città in modo veloce ed efficiente attraverso il trasporto pubblico su corsia dedicata: il BRT Bus Rapid Transit.
2. Razionalizzazione del sistema della viabilità nell'ottica del potenziamento del trasporto pubblico AMTAB.
3. Valorizzazione e riconversione della linea del ferro per connettere le diverse parti di città.
4. Potenziamento della rete ciclabile esistente per la connessione capillare tra i quartieri.
5. Connessione degli spazi pubblici e del verde attrezzato attraverso il sistema della mobilità lenta, dei corridoi verdi, e delle aree a valenza paesaggistica.

Una città che protegge e valorizza il suo territorio
Dati chiave: ● 370 beni storici, architettonici, archeologici ● 202 opere di architettura moderna e contemporanea mappate e catalogate ● oltre 1.200 edifici non sostituibili
Obiettivi del Piano:
1. Valorizzazione delle componenti del Piano Paesaggistico come elementi di innesco della rigenerazione urbana.
2. Valorizzazione dei caratteri identitari dei centri minori.
3. Valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico del sistema delle lame.
4. Conoscenza e valorizzazione del patrimonio edilizio, sia storico sia recente della città.
5. Valorizzazione del Parco degli ipogei quale testimonianza dell'entroterra antropizzato e produttivo.

Una città policentrica abitabile in ogni suo quartiere
Dati chiave: ● 1 città metropolitana ● 7 nuclei storici ● 5 Municipi ● 17 quartieri
Obiettivi del Piano:
1. Riqualificazione dei margini urbani per la minimizzazione del consumo di suolo ed eliminazione / trasferimento delle volumetrie inattuate e/o inattuabili del Piano Quaroni. Strumenti compensativi e premiali.
2. Riconnessione delle periferie con i centri minori storici.
3. Recupero e riuso del patrimonio pubblico esistente.
4. Ridefinizione e potenziamento delle centralità urbane quali elementi di connessione del tessuto esistente e di servizio per la comunità e i city users.
5. Completamento dell'assetto infrastrutturale e delle dotazioni per l'equità di accesso ai servizi urbani.
6. Promozione di azioni per il miglioramento ambientale e dell'impronta ecologica per le aree produttive e commerciali.
7. Riassetto e riqualificazione delle aree centrali con connessioni trasversali che superano la storica cesura del nodo ferroviario.

Una città inclusiva adatta alle esigenze dei suoi cittadini con spazi
Dati chiave: ● circa 116 dotazioni locali (servizi di quartiere) ● circa 129 dotazioni territoriali (servizi di rango superiore) ● 33 spazi attivati con Patti di Collaborazione ● 13 aree attivate con Rigenerazioni Creative
Obiettivi del Piano:
1. Miglioramento della disciplina per la cura e gestione dei beni comuni attraverso patti e strumenti dell'amministrazione condivisa.
2. Promozione di spazi diffusi di presidio e servizio per favorire la sicurezza dello spazio pubblico per la comunità.
3. Promozione e recupero di spazi diffusi in ogni quartiere per la costruzione di reti sociali e solidali e osservatori dello spazio urbano intergenerazionale e multietnico.
4. Ampliamento dell'offerta pubblica di alloggi per famiglie e studenti attraverso la promozione di forme di abitare sperimentali e flessibili.
5. Definizione di strumenti incentivanti per la locazione residenziale non turistica.

"L'obiettivo dell'amministrazione comunale è arrivare alla redazione del nuovo PUG condividendo con tutta la comunità il disegno dello sviluppo futuro della città - spiega il sindaco Vito Leccese -. Questo report ne è la prima prova. Abbiamo cercato di rendere plasticamente i frutti della partecipazione declinando le proposte dei cittadini nella bozza degli indirizzi del nuovo piano che saranno sottoposti al Consiglio comunale, per poi essere oggetto di studio e trasposizione nel piano vero e proprio. Oggi abbiamo messo nero su bianco le nostre intenzioni sul fronte dello sviluppo urbano della città, partendo da quello che ci hanno detto tutti coloro i quali hanno partecipato a questo percorso. La volontà comune va in una direzione che abbiamo annunciato e che intendiamo perseguire: riduzione consistente del consumo di suolo e delle volumetrie previste dal piano Quaroni, superando anche le percentuali del piano esecutivo di Costa Sud, e forte valorizzazione dei paesaggi naturali e delle politiche di azione climatica. Un lavoro che faremo partendo dalla base analitica che ci è stata consegnata del PUG del 2014, già attualizzata dagli uffici comunali allo stato di oggi, in termini di cambiamenti della città e di adeguamento alle normative sopravvenute, su cui andremo a scrivere il nuovo atto di indirizzo del Pug. L'obiettivo è lavorare in sinergia con tutti gli attori protagonisti di questo cambiamento, tenendo conto che la nuova città dovrà contemplare nuovi modelli e nuove sensibilità e, soprattutto, offrire a tutti i cittadini il diritto a una città policentrica, accessibile, giusta e moderna dove ogni quartiere veda tutelata e valorizzata la propria identità storica, penso ad esempio a Palese e Santo Spirito, e possa sviluppare le nuove funzioni sia autonomamente ma anche in relazione con gli altri".
"Gli Stati generali della Rigenerazione urbana sono un punto di partenza che ci ha fornito gli elementi per avviare in concreto il percorso che ci porterà all'approvazione del nuovo PUG - commenta l'assessora alla Rigenerazione urbana Giovanna Iacovone -. Come è stato evidente a tutti, durante gli incontri che si sono tenuti in tutta la città, la pianificazione urbana non è la definizione di un limite o di un'opportunità urbanistica, ma di una dimensione stratificata fatta di norme, diritti, esigenze, nuovi stili di vita e usi della città. A esito di questo primo confronto abbiamo organizzato una piattaforma di dati che rappresenta il patrimonio conoscitivo alla base degli indirizzi del nuovo PUG che oggi presentiamo. Un lavoro che tiene insieme gli studi dei progettisti e gli approfondimenti rivenienti dalla partecipazione, per giungere a una proposta che costituirà la base per cominciare a discutere non più sulle idee ma sulla base di uno strumento tecnico costituito dalla parte tecnica e dalla parte normativa. In altri termini, oggi vorremmo condividere cosa hanno significato quei contributi e come intervengono sulla pianificazione dello strumento urbanistico che si occupa della città e della vita quotidiana delle persone. Il lavoro presentato oggi prelude a un'ulteriore attività laboratoriale nei quartieri, che confluirà nel piano programmatico e operativo e che riguarderà più nel dettaglio gli ambiti territoriali già definiti e i microambiti, analizzando le criticità ma anche disegnando nuove funzioni e, dunque, opportunità di sviluppo grazie al contributo dei cittadini. L'obiettivo di questo lavoro è quello di contrastare l'espansione incontrollata della città provando qualificare la città esistente attraverso interventi mirati e integrati".
  • rigenerazione urbana
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