
Eventi e cultura
RCU di Palese, domenica arriva il "Festival ecomuseale delle arti"
Saranno nove gli appuntamenti in programma per questa sesta edizione, ecco il programma completo
Bari - martedì 2 luglio 2019
15.33 Comunicato Stampa
Domenica 7 luglio, nella villa Longo De Bellis, sul lungomare Tenente Noviello, a Palese, al via la sesta edizione del "Festival ecomuseale delle arti". Nove gli appuntamenti in programma che segnano un percorso affascinante nei luoghi storici e identitari del nostro territorio, tra le arti, dal teatro alla musica classica, dalla pittura al cinema, dalla poesia italiana e dialettale alla letteratura, da spettacoli con burattini a momenti di musica leggera, per finire il 7 settembre sul porticciolo di Palese tra spiritualità, poesia e musica.
«Questa iniziativa - ha esordito Vitandrea Marzano, coordinatore della misura RCU - è in linea con la programmazione delle attività dell'amministrazione previste nell'ambito delle Reti Civiche Urbane. Un percorso inedito, iniziato nell'agosto scorso, uno sguardo sulla città che ha visto il coinvolgimento degli operatori culturali e sociali, di commercianti e comitati cittadini in un modello di cooperazione territoriale teso alla valorizzazione delle nostre identità di quartiere. Quest'anno, a Palese, il festival avrà come tema centrale l'esperienza sensoriale, culturale e immaginifica. Posso affermare che lì si sono sprigionati impegno, passione e coesione, grazie anche all'opera di artisti come Eugenio Lombardi, che con il suo impegno sta dando al suo quartiere nuovi significati e nuove prospettive».
«Il festival - ha detto Ines Pierucci - figlio di una felice intuizione che quest'estate animerà la vita dei quartieri, ha il merito di mettere in moto un meccanismo che chiama tutti gli attori sociali della città a partecipare al cambiamento culturale, a partire proprio dalle periferie. Palese raccoglie otto associazioni, impegnate in nove appuntamenti, e dal programma emerge una notevole volontà di contaminazione delle arti, dai nuovi futuri all'immaginazione, il tutto mi ha fatto immediatamente pensare al libro di Italo Calvino, Le città invisibili, diviso in nove capitoli, esattamente quanti sono gli appuntamenti del festival, che parlano di 55 città, che portano tutte il nome di una donna. Quindi auguro a questo bel progetto un augurio che riprendo direttamente da Hemingway quando parlava di architettura delle città: la prosa della letteratura, della musica è essa stessa architettura».
L'ingresso a tutti gli eventi è libero ma, per accedere ai luoghi privati, è necessario inviare una comunicazione a ecomuseourbanodelnordbarese@gmail.com.
«Questa iniziativa - ha esordito Vitandrea Marzano, coordinatore della misura RCU - è in linea con la programmazione delle attività dell'amministrazione previste nell'ambito delle Reti Civiche Urbane. Un percorso inedito, iniziato nell'agosto scorso, uno sguardo sulla città che ha visto il coinvolgimento degli operatori culturali e sociali, di commercianti e comitati cittadini in un modello di cooperazione territoriale teso alla valorizzazione delle nostre identità di quartiere. Quest'anno, a Palese, il festival avrà come tema centrale l'esperienza sensoriale, culturale e immaginifica. Posso affermare che lì si sono sprigionati impegno, passione e coesione, grazie anche all'opera di artisti come Eugenio Lombardi, che con il suo impegno sta dando al suo quartiere nuovi significati e nuove prospettive».
«Il festival - ha detto Ines Pierucci - figlio di una felice intuizione che quest'estate animerà la vita dei quartieri, ha il merito di mettere in moto un meccanismo che chiama tutti gli attori sociali della città a partecipare al cambiamento culturale, a partire proprio dalle periferie. Palese raccoglie otto associazioni, impegnate in nove appuntamenti, e dal programma emerge una notevole volontà di contaminazione delle arti, dai nuovi futuri all'immaginazione, il tutto mi ha fatto immediatamente pensare al libro di Italo Calvino, Le città invisibili, diviso in nove capitoli, esattamente quanti sono gli appuntamenti del festival, che parlano di 55 città, che portano tutte il nome di una donna. Quindi auguro a questo bel progetto un augurio che riprendo direttamente da Hemingway quando parlava di architettura delle città: la prosa della letteratura, della musica è essa stessa architettura».
L'ingresso a tutti gli eventi è libero ma, per accedere ai luoghi privati, è necessario inviare una comunicazione a ecomuseourbanodelnordbarese@gmail.com.

.jpg)

Ricevi aggiornamenti e contenuti da Bari 





.jpg)
