
Cronaca
Monopoli, il sindaco sporge denuncia contro ignoti: "Dette cose raccapriccianti contro la signora contagiata"
Annese sottolinea che la donna, ora al Policlinico, non è stata in contatto con nessun figlio fuorisede e nessun parente del Nord
Bari - martedì 24 marzo 2020
10.12
Il Comune di Monopoli non lotta solo contro il coronavirus ma anche contro le 'dicerie' di paese sul contagio di una donna da ieri trasferita al Policlinico di Bari. "Ieri sera - spiega il sindaco Angelo Annese - la paziente è stata trasferita al Policlinico di Bari e sta ricevendo le cure del caso e i contatti stretti sono stati messi in quarantena. A loro non è stato fatto il tampone perché, così come riferitomi, il protocollo ASL non lo prevede. In merito a questa situazione, devo smentire, pur comprendendo le paure di tutti noi, la voce che si è fatta spazio in città alimentando odi e rancori di tanti leoni da tastiera o forse meglio definiti "leoni da audio whatsapp". La signora non è stata contagiata da nessuna figlia studentessa fuorisede scesa da Milano e nè tantomeno da altri parenti provenienti dal nord. Sono stato costretto a esporre denuncia contro ignoti in quanto mi hanno girato un messaggio whatsapp di 2'22'' dai contenuti raccapriccianti. Spero che si riesca a risalire al mittente e che venga punito".
Poi il sindaco o parla del nuovo decreto: "I contenuti sono certo che un po' tutti li conosciate. Il governo ha deciso di rallentare le produzioni di alcuni settori non necessari lasciando aperte quelle attività produttive e commerciali di servizi essenziali e quelle ad esse connesse. Il mio invito strettamente personale a chi può restare aperto ma ritiene di volersi fermare è libero di farlo. Inoltre voglio ricordare a tutti che se non per lavoro, salute o necessità inderogabile da oggi è vietato uscire dal proprio comune. In termini di flussi, le autorità di controllo mi evidenziano che, il rallentamento di movimenti già iniziato nella scorsa settimana nella nostra città, oggi sembra essere aumentato e hanno registrato perciò minori movimenti in giro. A voi tutti va il mio grazie perché oggi rimanere a casa è la soluzione e in tanti la stiamo adottando. I casi stanno aumentando, probabilmente aumenteranno ancora ma lo stare in casa può darci la serenità che stiamo tenendo l'unico comportamento che può salvare noi e quelli che amiamo.
Poi il sindaco o parla del nuovo decreto: "I contenuti sono certo che un po' tutti li conosciate. Il governo ha deciso di rallentare le produzioni di alcuni settori non necessari lasciando aperte quelle attività produttive e commerciali di servizi essenziali e quelle ad esse connesse. Il mio invito strettamente personale a chi può restare aperto ma ritiene di volersi fermare è libero di farlo. Inoltre voglio ricordare a tutti che se non per lavoro, salute o necessità inderogabile da oggi è vietato uscire dal proprio comune. In termini di flussi, le autorità di controllo mi evidenziano che, il rallentamento di movimenti già iniziato nella scorsa settimana nella nostra città, oggi sembra essere aumentato e hanno registrato perciò minori movimenti in giro. A voi tutti va il mio grazie perché oggi rimanere a casa è la soluzione e in tanti la stiamo adottando. I casi stanno aumentando, probabilmente aumenteranno ancora ma lo stare in casa può darci la serenità che stiamo tenendo l'unico comportamento che può salvare noi e quelli che amiamo.