
Eventi e cultura
"Le due Bari", domani alla Casa di Pulcinella "Figli di Abramo" con Stefano Sabelli
L'attore ha adattato, e interpreta, in esclusiva per l'Italia, l’originale norvegese “Abrahams Barn”
Bari - giovedì 17 luglio 2025
12.47 Comunicato Stampa
Continua con una prima regionale la rassegna Bari Leggera, a cura della Compagnia Malalingua (nell'ambito del progetto Le due Bari 2025). Domani (venerdì 18 luglio), alle 21, alla Casa di Pulcinella di Bari, andrà in scena "Figli di Abramo un patriarca, due figli, tre fedi e un attore" di Svein Tindberg, una produzione della Compagnia Teatro del Loto diretta da Stefano Sabelli che ha adattato, e interpreta, in esclusiva per l'Italia, l'originale norvegese ("Abrahams Barn") diventato un vero e proprio blockbuster del teatro di narrazione (solo in Norvegia ha superato i 150mila spettatori).
Arricchendolo di esperienze personali, Sabelli fa di "Figli di Abramo", un racconto colto, divertente, più intimo, seducente e mediterraneo dell'originale norvegese. Con musiche dal vivo - curate da Manuel Petti - dà vita in modo brillante al diario di viaggio di un attore che, da Gerusalemme, grazie a una guida palestinese che ama i film di Trinità, si mette "alla Ricerca dell'Abramo perduto". Affabulazione, ironia, riferimenti all'attualità sono le chiavi per far rivivere, come in una sorta di Mistero Buffo, storia, mito e leggenda attorno alla vita e alla dinastia di Abramo, patriarca e profeta comune alle tre principali religioni monoteiste, Ebraismo, Cristianesimo e Islam.
Alternando momenti di grande divertimento ad altri più intensi e commossi, "Figli di Abramo", indaga l'origine delle tre grandi fedi, la loro discendenza abramitica, gli usi e costumi comuni, senza dimenticare anche la storia di conflitti perenni e incomprensibili fra popoli in realtà "gemelli" perpetrati in nome dello stesso Abramo, dei suoi figli - Ismaele e Isacco - e poi dei figli dei suoi figli. Nella lettura comparata e sorprendente dei testi sacri, Torah, Vangelo, Corano, Abramo è sempre indicato come Patriarca e Profeta da tutti. Capostipite, sia delle 12 tribù d'Israele, da cui nasce e si diffonde prima il Giudaismo e poi il Cristianesimo, sia delle 12 tribù arabiche, da cui nasce e si diffonde l'Islam. Tutti i discendenti di tali tribù si considerano giustamente, "Figli di Abramo".
"Per ritrovare il gusto di affrontare grandi temi e grandi narrazioni che, come in questo caso, possono contribuire a rimuovere barriere, diffidenze, incertezze, solitudini. Quelle che attanagliano il nostro vivere comune. Per evidenziare, piuttosto, paralleli e linee di pensiero che uniscono grandi fedi e grandi culture", spiega Stefano Sabelli.
Figli di Abramo un patriarca, due figli, tre fedi e un attore" di Svein Tindberg
Traduzione e regia Gianluca Iumiento
adattamento Stefano Sabelli
proiezioni Kezia Terracciano
luci Eva Sabelli
musiche dal vivo Manuel Petti
Ingresso libero fino a esaurimento posti (prenotazione consigliata)
Info e prenotazioni: 351/8528404
Arricchendolo di esperienze personali, Sabelli fa di "Figli di Abramo", un racconto colto, divertente, più intimo, seducente e mediterraneo dell'originale norvegese. Con musiche dal vivo - curate da Manuel Petti - dà vita in modo brillante al diario di viaggio di un attore che, da Gerusalemme, grazie a una guida palestinese che ama i film di Trinità, si mette "alla Ricerca dell'Abramo perduto". Affabulazione, ironia, riferimenti all'attualità sono le chiavi per far rivivere, come in una sorta di Mistero Buffo, storia, mito e leggenda attorno alla vita e alla dinastia di Abramo, patriarca e profeta comune alle tre principali religioni monoteiste, Ebraismo, Cristianesimo e Islam.
Alternando momenti di grande divertimento ad altri più intensi e commossi, "Figli di Abramo", indaga l'origine delle tre grandi fedi, la loro discendenza abramitica, gli usi e costumi comuni, senza dimenticare anche la storia di conflitti perenni e incomprensibili fra popoli in realtà "gemelli" perpetrati in nome dello stesso Abramo, dei suoi figli - Ismaele e Isacco - e poi dei figli dei suoi figli. Nella lettura comparata e sorprendente dei testi sacri, Torah, Vangelo, Corano, Abramo è sempre indicato come Patriarca e Profeta da tutti. Capostipite, sia delle 12 tribù d'Israele, da cui nasce e si diffonde prima il Giudaismo e poi il Cristianesimo, sia delle 12 tribù arabiche, da cui nasce e si diffonde l'Islam. Tutti i discendenti di tali tribù si considerano giustamente, "Figli di Abramo".
"Per ritrovare il gusto di affrontare grandi temi e grandi narrazioni che, come in questo caso, possono contribuire a rimuovere barriere, diffidenze, incertezze, solitudini. Quelle che attanagliano il nostro vivere comune. Per evidenziare, piuttosto, paralleli e linee di pensiero che uniscono grandi fedi e grandi culture", spiega Stefano Sabelli.
Figli di Abramo un patriarca, due figli, tre fedi e un attore" di Svein Tindberg
Traduzione e regia Gianluca Iumiento
adattamento Stefano Sabelli
proiezioni Kezia Terracciano
luci Eva Sabelli
musiche dal vivo Manuel Petti
Ingresso libero fino a esaurimento posti (prenotazione consigliata)
Info e prenotazioni: 351/8528404