Scuola e Lavoro
Lavoratori di mense e pulizie scolastiche in sit-in a Bari: «Chiediamo sostegno»
Ventrelli (FILCAMS Cgil): «Sono in una situazione di grave disagio sociale ed economico in quanto sono senza alcun reddito da mesi»
Bari - mercoledì 24 giugno 2020
15.01 Comunicato Stampa
Presidio di protesta questa mattina a Bari dei lavoratori delle mense e pulizie scolastiche e Aziendali. Ad organizzarlo i sindacati uniti di FILCAMS CGIL, Fisascat CISL, UILTUCS e UIL Trasporti di Bari, nell'ambito della mobilitazione nazionale.
«Le lavoratrici e i lavoratori delle mense e pulizie scolastiche – dichiara il segretario provinciale Antonio Ventrelli della Filcams-Cgil di Bari – versano in una situazione di grave disagio sociale ed economico in quanto sono senza alcun reddito da mesi per il ritardo nel pagamento degli ammortizzatori sociali da parte dell'INPS ed il mancato anticipo del trattamento di integrazione salariale da parte di numerose aziende. Sono in sospensione contrattuale da giugno a settembre rimanendo per tutto questo periodo senza retribuzione, senza ammortizzatori sociali e senza la possibilità di ricercare una temporanea occupazione a causa della crisi economica in atto. Una condizione che si unisce all'incertezza rispetto ai tempi e alle modalità di ripresa dei servizi per l'anno scolastico 2020/2021».
Pesanti difficoltà, che si aggiungono alle già esistenti difficoltà per redditi bassi per via di part-time minimi, e preoccupazioni per le prospettive di lavoro che coinvolgono anche gli addetti delle mense universitarie - dichiara Antonio Miccoli segretario generale della Filcams CGIL BARI, abbiamo chiesto soluzioni per garantire i redditi dei lavoratori e delle loro famiglie, chiediamo la proroga di almeno 27 settimane degli ammortizzatori con causale "Covid-19" e certezze sulla ripresa dell'anno scolastico a settembre, in presenza e in sicurezza per tutti, prevedendo il mantenimento del servizio mensa. Sono necessarie oggi risposte concrete visto il presente difficile e il futuro incerto"
La FILCAMS CGIL di Bari ritiene che non ci sia più tempo da perdere e che si debba procedere senza indugi da parte del Governo e delle istituzioni locali per individuare soluzioni condivise che consentano:
«Le lavoratrici e i lavoratori delle mense e pulizie scolastiche – dichiara il segretario provinciale Antonio Ventrelli della Filcams-Cgil di Bari – versano in una situazione di grave disagio sociale ed economico in quanto sono senza alcun reddito da mesi per il ritardo nel pagamento degli ammortizzatori sociali da parte dell'INPS ed il mancato anticipo del trattamento di integrazione salariale da parte di numerose aziende. Sono in sospensione contrattuale da giugno a settembre rimanendo per tutto questo periodo senza retribuzione, senza ammortizzatori sociali e senza la possibilità di ricercare una temporanea occupazione a causa della crisi economica in atto. Una condizione che si unisce all'incertezza rispetto ai tempi e alle modalità di ripresa dei servizi per l'anno scolastico 2020/2021».
Pesanti difficoltà, che si aggiungono alle già esistenti difficoltà per redditi bassi per via di part-time minimi, e preoccupazioni per le prospettive di lavoro che coinvolgono anche gli addetti delle mense universitarie - dichiara Antonio Miccoli segretario generale della Filcams CGIL BARI, abbiamo chiesto soluzioni per garantire i redditi dei lavoratori e delle loro famiglie, chiediamo la proroga di almeno 27 settimane degli ammortizzatori con causale "Covid-19" e certezze sulla ripresa dell'anno scolastico a settembre, in presenza e in sicurezza per tutti, prevedendo il mantenimento del servizio mensa. Sono necessarie oggi risposte concrete visto il presente difficile e il futuro incerto"
La FILCAMS CGIL di Bari ritiene che non ci sia più tempo da perdere e che si debba procedere senza indugi da parte del Governo e delle istituzioni locali per individuare soluzioni condivise che consentano:
- La proroga per almeno 27 settimane degli ammortizzatori sociali con causale Covid-19 e maggiore celerità da parte dell'INPS nel pagamento dei trattamenti di integrazione salariale;
- Una riforma degli ammortizzatori sociali che non discrimini i lavoratori in appalto e dia risposte strutturali a quelli in part time ciclico;
- L'accesso agli ammortizzatori sociali ordinari senza condizionalità rispetto al committente per i lavoratori delle mense e pulizie aziendali private;
- Di introdurre misure di sostegno economico straordinarie per affrontare l'emergenza in atto;
- La ripresa a settembre dell'anno scolastico in presenza ed in sicurezza per tutti prevedendo il mantenimento del servizio mensa ed il rafforzamento del servizio di pulizia necessario per la salubrità degli ambienti in cui si recano bambini ed adolescenti.