Roberto Giordano
Roberto Giordano
Eventi e cultura

Irena Sendler, una donna che ha lottato per la vita degli altri

Presentato il libro di Giordano: «Una storia che ti cambia la vita»

L'Associazione Pugliese Italo Polacca con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Bari, la Mediateca Regionale Pugliese e l'Istituto Comprensivo Massari Galilei di Bari ha presentato nei giorni scorsi l'evento dal titolo "Irena Sendler, la terza madre del ghetto di Varsavia", titolo anche dello spettacolo e del libro, scritto e presentato in Mediateca, in occasione del decennale della sua scomparsa, dall'autore Roberto Giordano, attore e scrittore napoletano. Il libro racconta una storia inedita e ancora poco conosciuta in Italia. È la storia di Irena Sendler nata a Varsavia nel 1910, infermiera e assistente sociale polacca che durante la seconda guerra mondiale, all'età di 30 anni organizza segretamente una rete di soccorso che riesce a mettere in salvo più di 2500 vite, bambini ebrei, dal ghetto di Varsavia. Irena Sendler è una donna che chiede giustizia affinché la sua storia arrivi a più persone possibili come ci racconta qualche istante prima della presentazione del libro, l'autore Giordano: «Grazie al libro e allo spettacolo, Irena sendler in prima persona e attraverso gli attori si rivolge al pubblico come se parlasse a degli studenti, racconta quello che ha fatto e poi ritorna indietro nel tempo sull'azione e su ciò che avveniva a quei tempi».
Ad aprire l'approfondimento storico e culturale dopo i saluti istituzionali dei rappresentanti degli enti regionali e la musica eseguita al pianoforte ed al violino, in assoli diversi, dagli studenti e le studentesse dell'Istituto Comprensivo Massari Galilei di Bari - Nocturne di Chopin e Theme from Schindler's List di Jhon Williams - sono state proprio le parole di Irena Sedler, interpretate da una studentessa dell'Istituto, a far riflettere il pubblico: «Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto in quell'inferno si poteva perdere la vita per niente, potevi essere ucciso senza alcuna pietà magari per aver nascosto una persona di origine ebraica o per aver indicato loro una via di fuga o ancora per aver dato loro un pezzo di pane, un bicchiere di acqua». A dare un quadro completo sul periodo storico e contemporaneo, il professore di storia all'Università di Bari, Ennio Corvaglia, ci ricorda che a fine gennaio 2018 in Polonia è stata approvata una legge che sanziona chi asserisce che la Polonia abbia partecipato allo sterminio di massa degli ebrei: «È evidente - sostiene il professore - la presenza di un problema che sul piano storiografico non è stato ancora approfondito veramente. Le forme di collaborazionismo che ci furono durante la seconda guerra mondiale in tutti i paesi, rimane una questione ancora aperta. Bisogna interrogarsi sul perché ci siano stati questi atti di violenza disumana che secondo alcune documentazioni storiche non erano previsti». La parola è passata poi all'autore Roberto Giordano, che durante la presentazione più volte si emoziona e confida al pubblico che la conoscenza della storia di Irena Sendler gli ha cambiato la vita: «È una donna che ha trasmesso emozioni fino all'ultimo respiro dicendo, all'età di 98 anni, che bisogna lottare per ciò che è buono. Ed io mi sono chiesto che cosa spinge una donna, una ragazza di soli 30 anni a compiere un'azione di tale entità e la risposta è semplice, il suo senso di altruismo, di umanità superiore alla norma e di generosità. Adesso la Polonia democratica finalmente le renderà omaggio dedicandole l'anno in sua memoria».
A seguire è stato proiettato anche il film "Il coraggio di Irena Sendler"(2009), diretto da John Kent Harrison, con Anna Paquin e Marcia Gay Harden.
  • Irena Sendler
  • mediateca
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.