Dramma familiare al San Paolo, in 7 in 60 mq con il nonno positivo al COVID-19

L'emergenza Coronavirus a Bari continua a far emergere situazioni di disagio, che a causa del virus diventano ancora più pericolose. Tra queste, si segnala la condizione di una famiglia del quartiere San Paolo, obbligata a vivere in 60 metri quadri in sette (bisnonna, nonno e nonna, la figlia e suo marito, e i loro due figli minorenni). Una situazione già di per sé problematica che diventa una potenziale momento nel momento in cui il nonno viene trovato positivo al Coronavirus. Obbligo di restare in casa per tutti, con il rischio che tutti e sette contraggano il virus.

«È urgente e necessario - sottolinea Ludovico Abbaticchio, medico e presidente del Sindacato Medici Italiani, oltre che garante dei minori, infanzia e adolescenza della Regione Puglia e consigliere di amministrazione dell'AIFA - trovare subito strutture (alberghi, luoghi dismessi, ma facilmente attrezzabili, ecc.) per garantire la quarantena delle persone che vivono in situazioni dove non viene garantito "isolamento". Vengo a conoscenza ogni giorno di queste situazioni. Persone che vivono con altre 5-8 persone in pochi metri quadri e un solo bagno. Contagio assicurato. Questo è un problema enorme. Altrimenti avremo grossi guai, soprattutto nelle periferie. Esplosione di contagi, aumento vertiginoso di ricoveri e la situazione non potrebbe essere più "governata"».