Ospedale Giovani XXIII
Ospedale Giovani XXIII
Cronaca

Dodicenne morta al Giovanni XXIII, la mancanza di un farmaco causa del decesso?

Il padre della bimba ha chiesto l'accesso agli atti per verificare la presenza del Dantrium. Damascelli: «Ombre sulla vicenda»

Zaray poteva essere salvata? Questa è la domanda che attanaglia i genitori della 12enne, morta dopo un intervento al femore a causa di una ipertermia maligna. Una complicanza che può insorgere in seguito alla somministrazione di un anestetico, ma che può essere curata se diagnosticata in tempo e se si dispone di un determinato farmaco chiamato "Dantrium", che secondo le linee guida deve essere presente negli ospedali.

Il dubbio dei genitori, e non solo, è che questo farmaco non fosse disponibile la sera del 19 settembre scorso, quando la bimba stava male all'ospedaletto barese. E proprio per sapere questo il padre della giovane ha fatto una formale richiesta di accesso agli atti dell'ospedale, pe comprendere meglio come siano andate le cose, in quanto, come si può leggere nella richiesta: «Vi è fondato motivo di ritenere che i farmaci necessari (nella specie il farmaco "Dantrium", dantrolene sale sodico) non siano pervenuti tempestivamente dalla azienda Policlinico alla clinica Giovanni XXIII nonostante le richieste effettuate dai sanitari».

E ieri il consigliere di Forza Italia, Domenico Damascelli ha rincarato la dose al riguardo: «Si può morire a 12 anni per una frattura al femore? Si può morire nel silenzio assordante delle istituzioni? Zaray Coratella, operata il 19 settembre scorso all'ospedale Giovanni XXIII di Bari, sembra che sia deceduta per ipertermia maligna, un'infiammazione pericolosa che però non è letale se si somministra un farmaco specifico, il "Dantrium". Farmaco che, secondo le norme, deve essere sempre presente nelle sale operatorie. Ed è proprio su questo che c'è mancanza di trasparenza. Nessuno infatti ha ancora dichiarato se il farmaco ci fosse o meno al momento dell'intervento, o se ve ne fosse in quantità sufficiente».

«Ci sono ombre sulla vicenda – prosegue – che vanno assolutamente chiarite. È stata anche istituita una commissione ad hoc per verificare i fatti, ma ad oggi questo organismo non ha dato ancora alcun esito ufficiale sul lavoro svolto. Entro quali tempi la Regione intende acquisire il rapporto ufficiale? Il papà della povera 12enne è stato costretto a rivolgersi all'Urp per avere notizie. Un'offesa oltre al dolore per la perdita di una figlia. In tutto ciò, anche il Governo regionale non fa mancare la sua dose di silenzio, sia per quanto riguarda i lavori della commissione sia per dimostrare vicinanza alla famiglia che piange una scomparsa inaccettabile».

«Sento, dunque – conclude Damascelli – di chiedere al presidente Emiliano di rompere il muro intorno a questa vicenda: la famiglia merita la verità sull'accaduto, ma anche tutti noi abbiamo il diritto di vederci chiaro. Vogliamo sapere che succede nelle nostre sale operatorie, vogliamo sapere se le strutture sanitarie sono fornite di tutti i medicinali necessari, e vogliamo anche conoscere le responsabilità dell'accaduto per rispetto alla famiglia e per evitare che si possano ripetere in futuro».

L'inchiesta è in corso, per stabilire se effettivamente ci sono state delle negligenze nella cura della giovane, e per capire di chi eventualmente possano essere le cause della possibile mancanza di un farmaco tanto importante in una struttura come il Giovani XXIII.
  • Ospedale
  • Ospedale Giovanni XXIII
Altri contenuti a tema
«Scorporo dal Policlinico». La ricetta di Picaro per l'ospedale "Giovanni XXIII" «Scorporo dal Policlinico». La ricetta di Picaro per l'ospedale "Giovanni XXIII" Intervento del consigliere regionale su un tema sanitario assai sentito nel capoluogo
Bimbo palestinese con Sma di tipo 1 arriva al "Giovanni XXIII" di Bari Bimbo palestinese con Sma di tipo 1 arriva al "Giovanni XXIII" di Bari La Regione ha accolto la richiesta per consentirgli cure diventate impossibili nel suo paese a causa della guerra
Un trapianto gli salva la vita:  «Grazie ai miei "eroi"» Un trapianto gli salva la vita: «Grazie ai miei "eroi"» Il messaggio per l'unità operativa di Urologia e Centro Trapianti del Policlinico. Dopo quello al donatore
Un robot per digitalizzare l’attività del laboratorio di screening neonatale del Giovanni XXIII di Bari Un robot per digitalizzare l’attività del laboratorio di screening neonatale del Giovanni XXIII di Bari È l’ultimo elemento in fase di programmazione del nuovo laboratorio di patologia clinica che da gennaio effettua lo screening super esteso per le malattie metaboliche su tutti i nati in Puglia
Piccoli pazienti e paura degli aghi, al Giovanni XXIII si sperimenta la realtà virtuale Piccoli pazienti e paura degli aghi, al Giovanni XXIII si sperimenta la realtà virtuale I bimbi potranno calmare alieni impazziti nel metaverso o combattere cellule nemiche
A Bari un murales grazie alla raccolta fondi "Babbo Natale in moto" A Bari un murales grazie alla raccolta fondi "Babbo Natale in moto" L'opera sarà scoperta domani nel reparto di oculistica pediatrica dell'ospedale Giovanni XXIII
Scorporo "Giovanni XXIII" dal Policlinico: continua il percorso Scorporo "Giovanni XXIII" dal Policlinico: continua il percorso Gemmato: «È un atto dovuto per rispondere alle istanze dei cittadini»
I calciatori del Bari portano doni ai piccoli pazienti del "Giovanni XXIII" I calciatori del Bari portano doni ai piccoli pazienti del "Giovanni XXIII" Sibilli, capitan Di Cesare e Pucino hanno portato doni
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.