
Dal 18 maggio riprendono le messe, limite massimo di 200 persone in chiesa
Lo ha disposto il Ministero dell'Interno. Il limite sale a mille fedeli per le celebrazioni all'aperto
Bari - venerdì 15 maggio 2020
14.31
È stato fissato a quota duecento il limite massimo di persone che possono radunarsi nei luoghi di culto chiusi per celebrare funzioni religiose. Mentre in luoghi all'aperto se ne possono radunare fino a un massimo di mille. Il tutto sempre rispettando le disposizioni già date sulle precauzioni da usare nelle celebrazioni liturgiche con il popolo nel protocollo del 26 aprile 2020.
Lo si stabilisce in una precisazione firmata dal capo dipartimento Michele di Bari del Ministero dell'interno, datata 13 maggio 2020 e inviata al cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei.
Applicazione delle misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 previste dal Dpcm 26 aprile 2020 — Protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.
Di seguito alla nota numero 4.830 del 7 maggio 2020, con cui è stato inviato il Protocollo indicato in oggetto, si fa presente che, in data odierna, è pervenuto lo stralcio del verbale n. 66 del Comitato tecnico scientifico con il quale è stato approvato il protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.
Dal suddetto verbale emerge quanto segue: «Il Cts approva il documento, raccomandando che, per le cerimonie religiose da svolgere nei luoghi di culto chiusi, ferme restando le misure sopra richiamate e in relazione alla garanzia delle misure di distanziamento richieste e degli eventuali sistemi di aerazione disponibili, il numero massimo di persone non superi le 200 unità.
Il Cts ritiene, inoltre, che eventuali cerimonie religiose celebrate all'aperto, se organizzate e gestite in coerenza con le misure raccomandate, debbano prevedere la partecipazione massima di mille persone»
Di ciò, si porta a conoscenza l'eminenza vostra ai fini della predisposizione delle necessarie misure di sicurezza cui ottemperare in vista della ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.
Lo si stabilisce in una precisazione firmata dal capo dipartimento Michele di Bari del Ministero dell'interno, datata 13 maggio 2020 e inviata al cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei.
Il testo completo della nota ministeriale
Applicazione delle misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 previste dal Dpcm 26 aprile 2020 — Protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.
Di seguito alla nota numero 4.830 del 7 maggio 2020, con cui è stato inviato il Protocollo indicato in oggetto, si fa presente che, in data odierna, è pervenuto lo stralcio del verbale n. 66 del Comitato tecnico scientifico con il quale è stato approvato il protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.
Dal suddetto verbale emerge quanto segue: «Il Cts approva il documento, raccomandando che, per le cerimonie religiose da svolgere nei luoghi di culto chiusi, ferme restando le misure sopra richiamate e in relazione alla garanzia delle misure di distanziamento richieste e degli eventuali sistemi di aerazione disponibili, il numero massimo di persone non superi le 200 unità.
Il Cts ritiene, inoltre, che eventuali cerimonie religiose celebrate all'aperto, se organizzate e gestite in coerenza con le misure raccomandate, debbano prevedere la partecipazione massima di mille persone»
Di ciò, si porta a conoscenza l'eminenza vostra ai fini della predisposizione delle necessarie misure di sicurezza cui ottemperare in vista della ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo.


Ricevi aggiornamenti e contenuti da Bari 






(1).jpg)