Comuni Ricicloni, Bari ferma al 39%. Carrieri: «Rifiuto visto come problema e non risorsa»

Ieri mattina, a Bari, Legambiente ha premiato i comuni della nostra regiond cche hanno saputo distinguersi nel trattamento dei rifiuti con alte percentuali di differenziata e nkn solo. Da quanto emerso, la nostra città ha ancora parecchio da fare. Ad oggi è infatti ferma ad una percentuale del 39%, troppi ancira i rifiuti che finiscono in discarica, e poca e a macchia di leopardo ma raccolta porta a porta, con un sistema cge si basa ancora sui cassonetti in strada.

«Lo smaltimento in discarica dei rifiuti è ancora prevalente - sottolinea il consigliere Giuseppe Carrieri - Non si attuano politiche di riduzione dei rifiuti urbani che, nel 2018, sono in aumento rispetto al 2017. Abbamo un costo medio TARI per utenza tra i più alti. Non si attuano iniziative a sostegno del compostaggio domestico e/o di comunità. Non si pianificano impianti e soluzioni per il riutilizzo in loco dei materiali (plastica, vetro, carta) raccolti con la differenziata. Adottato, infine, ancora e prevalentemente, un sistema di raccolta dei rifiuti urbani con cassonetti stradali, sistema ormai obsoleto e per nulla ecocompatibile. Il quadro barese è assolutamente deficitario da qualunque punto di vista lo si analizzi e impone una vera e propria rivoluzione. Oggi a Bari il rifiuto è trattato (male) come un problema, mentre ovunque (e da anni) è ormai una risorsa».