
Eventi e cultura
Bari Vecchia, l'opera di Tresoldi inizia a prendere forma
Nel frattempo è stato presentato un modello che i cittadini hanno potuto ammirare nella serata di ieri
Bari - venerdì 4 luglio 2025
15.57
Piazza San Pietro a Bari Vecchia sempre più luogo di cultura e di storia. Quello che una volta era un feudo del clan, si sta trasformando in un luogo da ammirare, dove la storia si fonde con l'arte. Il cantiere per la grande opera dell'artista Edoardo Tresoldi procede spedito, e camminando per le vie del borgo antico è già possibile ammirare le prime sagome dell'opera che si stanno formando, mentre sullo sfondo della stessa si intravede l'enorme murales di Guida Van Helten realizzato sui silos del porto.
E ieri sera, a Bari Vecchia, è stato presentato alla città il modello in scala dell'opera che l'artista internazionale sta realizzando nell'area archeologica di San Pietro. «San Pietro, a Bari, è un luogo antico che non ha mai smesso di trasformarsi, è un frammento di città che attraverso il tempo ha conosciuto forme diverse di vita, di pensiero, di sacro - ha spiegato Edoardo Tresoldi -. Qui la materia si è fatta e disfatta più volte; ogni volta un passaggio, una mutazione. Ogni volta, un gesto umano che ha lasciato un segno. Tutti questi cambiamenti raccontano proprio l'evoluzione della città e il modo in cui la gente ha vissuto e pensato questo luogo. Costruire, distruggere, ricostruire, come un respiro. Strati su strati radicati nello stesso fazzoletto di terra che, attraverso i secoli, in forme differenti, è stato casa del culto, luogo di riti, custode del senso del sacro secondo la città e i suoi abitanti». «Costruire San Pietro è un atto che ritorna e che in qualche modo ci domanda: chi siamo? A cosa diamo valore? Cosa è per noi il senso del sacro? Come artista cerco di dare forma a una visione, di rievocare una presenza che tutti possiamo riconoscere pur non avendola mai vista. Questo luogo, e la scultura che questo luogo ospiterà, saranno un dialogo tra ciò che siamo stati e ciò che siamo ora», ha concluso l'artista.
E ieri sera, a Bari Vecchia, è stato presentato alla città il modello in scala dell'opera che l'artista internazionale sta realizzando nell'area archeologica di San Pietro. «San Pietro, a Bari, è un luogo antico che non ha mai smesso di trasformarsi, è un frammento di città che attraverso il tempo ha conosciuto forme diverse di vita, di pensiero, di sacro - ha spiegato Edoardo Tresoldi -. Qui la materia si è fatta e disfatta più volte; ogni volta un passaggio, una mutazione. Ogni volta, un gesto umano che ha lasciato un segno. Tutti questi cambiamenti raccontano proprio l'evoluzione della città e il modo in cui la gente ha vissuto e pensato questo luogo. Costruire, distruggere, ricostruire, come un respiro. Strati su strati radicati nello stesso fazzoletto di terra che, attraverso i secoli, in forme differenti, è stato casa del culto, luogo di riti, custode del senso del sacro secondo la città e i suoi abitanti». «Costruire San Pietro è un atto che ritorna e che in qualche modo ci domanda: chi siamo? A cosa diamo valore? Cosa è per noi il senso del sacro? Come artista cerco di dare forma a una visione, di rievocare una presenza che tutti possiamo riconoscere pur non avendola mai vista. Questo luogo, e la scultura che questo luogo ospiterà, saranno un dialogo tra ciò che siamo stati e ciò che siamo ora», ha concluso l'artista.