
Territorio
Bari, un tappeto di rifiuti in piazza Cesare Battisti dopo le lauree
Petruzzelli: «Stiamo considerando di far pagare ai responsabili i servizi extra di Amiu»
Bari - giovedì 3 ottobre 2019
10.00
L'euforia per la laurea, la gioia per aver concluso un percorso di studi e di vita che apre le porte al mondo del lavoro. Il rovescio della medaglia è, però, l'inciviltà che lascia ampie tracce di sé nel centro di Bari. Piazza Cesare Battisti, fra il palazzo ateneo e il plesso di giurisprudenza, lingue e scienze politiche, questa mattina si presenta invasa da rifiuti, coriandoli e bottiglie vuote di spumante, "lascito" delle sedute di laurea celebrate nel pomeriggio di ieri.
«Purtroppo questo spettacolo desolante è molto frequente nei periodi delle sedute di laurea - scrive Pietro Petruzzelli, assessore cittadino all'Ambiente. Ora capisco che la laurea è un momento di festa che tutti abbiamo voluto festeggiare e che tutti abbiamo il diritto di festeggiare. Però abbiamo anche il dovere di non essere incivili ed è inaccettabile che festeggiare significhi sporcare una piazza che è di tutti e lasciare questo schifo per terra».
Allo studio dell'amministrazione comunale ci sono misure per arginare l'odioso fenomeno: «Sto prendendo in seria considerazione l'idea, sentendomi con l'Università, di prendere provvedimenti che regolamentino i festeggiamenti o che impongano ai laureandi il pagamento di un servizio extra dell'Amiu», conclude Petruzzelli.
«Purtroppo questo spettacolo desolante è molto frequente nei periodi delle sedute di laurea - scrive Pietro Petruzzelli, assessore cittadino all'Ambiente. Ora capisco che la laurea è un momento di festa che tutti abbiamo voluto festeggiare e che tutti abbiamo il diritto di festeggiare. Però abbiamo anche il dovere di non essere incivili ed è inaccettabile che festeggiare significhi sporcare una piazza che è di tutti e lasciare questo schifo per terra».
Allo studio dell'amministrazione comunale ci sono misure per arginare l'odioso fenomeno: «Sto prendendo in seria considerazione l'idea, sentendomi con l'Università, di prendere provvedimenti che regolamentino i festeggiamenti o che impongano ai laureandi il pagamento di un servizio extra dell'Amiu», conclude Petruzzelli.