
Cronaca
Bari, organizzano festa di compleanno nonostante il decreto. Scattano le multe
Il fatto nella giornata di ieri al Libertà. Decaro: «In questo momento non c'è cosa più stupida»
Bari - mercoledì 8 aprile 2020
14.48
Una festa di compleanno, con invitati, musica e rinfresco: sarebbe una cosa normale, se non fossimo nel pieno della pandemia da Coronavirus. È successo ieri a Bari, nel quartiere Libertà, come riporta il sindaco Antonio Decaro: «Un gruppetto di ventenni ha pensato di organizzare una bella festicciola, con tanto di rinfresco, musica, e tanta allegria. Un'atmosfera spensierata e goliardica, interrotta sul più bello da due pattuglie della polizia locale, che hanno fatto sei multe da 700 euro per violazioni ai Dpcm Covid19. E ora alcuni di questi buontemponi rischiano anche di continuare la festa in galera, per i prossimi 3 mesi per rumori molesti», scrive Decaro.
«Qual è la cosa più stupida che si possa fare durante una pandemia? Dare una festa di compleanno - prosegue il primo cittadino. Siamo di fronte a un virus spietato, con un tasso di contagio altissimo, centinaia di persone che muoiono ogni giorno e loro danno una festa, mettendo in pericolo sé stessi e le proprie famiglie».
Poi Decaro rincara la dose contro chi non rispetta le regole: «Sono due mesi che in tutto il mondo non si parla d'altro. Io dico, come fate a non capire che una festa e qualunque assembramento di persone, tanto più in un locale chiuso, rappresenta un pericolo mortale? Vi sentite furbi? Vi sentite "chiavici", come si dice a Bari? Ebbene non lo siete, perché andare a una festa può voler dire infettarsi, o contagiare vostra madre, vostro nonno, o vostra sorella. Insomma morire oppure uccidere. Non siete chiavici, siete potenziali suicidi o potenziali assassini. Una volta per tutte: chi viola le regole non è più fico di chi le rispetta. È molto più stupido. E la stupidità è la migliore alleata del virus».
«Qual è la cosa più stupida che si possa fare durante una pandemia? Dare una festa di compleanno - prosegue il primo cittadino. Siamo di fronte a un virus spietato, con un tasso di contagio altissimo, centinaia di persone che muoiono ogni giorno e loro danno una festa, mettendo in pericolo sé stessi e le proprie famiglie».
Poi Decaro rincara la dose contro chi non rispetta le regole: «Sono due mesi che in tutto il mondo non si parla d'altro. Io dico, come fate a non capire che una festa e qualunque assembramento di persone, tanto più in un locale chiuso, rappresenta un pericolo mortale? Vi sentite furbi? Vi sentite "chiavici", come si dice a Bari? Ebbene non lo siete, perché andare a una festa può voler dire infettarsi, o contagiare vostra madre, vostro nonno, o vostra sorella. Insomma morire oppure uccidere. Non siete chiavici, siete potenziali suicidi o potenziali assassini. Una volta per tutte: chi viola le regole non è più fico di chi le rispetta. È molto più stupido. E la stupidità è la migliore alleata del virus».