
Scuola e Lavoro
Auchan diventa Conad, nuovo incontro al Mise e i dubbi dei sindacati
Coinvolti circa 18 mila lavoratori in tutta Italia, ore di ansia per i dipendenti di Casamassima e Modugno
Bari - venerdì 21 giugno 2019
0.10 Comunicato Stampa
Nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico sulla vicenda Auchan e l'acquisizione del marchio e dei punti vendita da parte di Auchan. Presenti al tavolo i rappresentanti della Conad, di Auchan Italia e i sindacati.
Nel corso della riunione odierna, i rappresentanti della Conad hanno illustrato i prossimi passi dell'operazione, che prevederebbero l'acquisizione delle quote Auchan da parte di Conad e, successivamente, l'adozione del modello cooperativo Conad, attraverso un processo di recupero dei requisiti minimi di sostenibilità economica ed operativa, eseguito all'insegna della continuità aziendale.
«L'operazione di possibile acquisizione di Auchan da parte di Conad - ha dichiarato Sorial - deve poggiare su delle basi chiare, solide e sostenibili non solo a breve, ma anche a medio e lungo termine, che tengano conto dei vincoli e delle garanzie sul numero di punti vendita e sui lavoratori coinvolti. L'intera implementazione del modello di business Conad sulla rete Auchan deve, infatti, avvenire all'interno di un percorso che deve garantire i livelli occupazionali».
E sul discorso dipendenti esprimono i loro dubbi i sindacati. In una lunga nota diramata ieri mattina Filcams Cgil sottolinea che i lavoratori coinvolti sono 18 mila, dislocati tra sedi, punti vendita e logistica, cui si aggiungono migliaia di addetti in appalto e in franchising. Importante ora comprendere il piano industriale e il nuovo perimetro aziendale.
Ad acquisire ipermercati, supermercati e convenience store Auchan e Simply Sma (circa 1.300 negozi) è la newco Bdc Italia, formata dal 51% di Conad e dal 49% da Wrm Group (soggetto specializzato in real estate commerciale, di proprietà del finanziere Raffaele Mincione). Il valore dell'affare è stimato tra 700 milioni e un miliardo di euro, l'operazione si dovrebbe sviluppare e completare in un arco temporale dai tre ai cinque anni. L'accordo prevede anche che i centri commerciali in cui sono situati i punti vendita Auchan continueranno a essere gestiti dalla società Ceetrus, che prosegue la propria attività in Italia. L'operazione è ora al vaglio dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, che dovrà ora pronunciarsi sulla presenza di situazioni riconducibili all'abuso di posizione dominante.
Il precedente vertice, sottolineano i sindacati nella nota, non ha rassicurato i lavoratori. I sindacati hanno contestato la mancanza sia del piano industriale, che non è ancora stato definito in dettaglio, sia dei chiarimenti necessari sul mantenimento del perimetro dei punti vendita e sulla garanzia occupazionale. «Assurdo apprendere che Conad acquisisce il controllo di un gruppo così grande, con un bilancio drammatico, senza avere già confezionato un piano di intervento - ha spiegato la Filcams Cgil - Manca inoltre il dettaglio delle prospettive dei punti vendita siciliani».
Il timore dei sindacati, dunque, è che numerosi punti vendita delle due catene della grande distribuzione sono a rischio sovrapposizione, quindi potrebbero esserci chiusure di negozi e conseguenti esuberi. La Filcams, infine, ha anche sottolineato come l'operazione sancisca l'abbandono dell'Italia da parte di Auchan, mentre: «Conad scalerebbe la classifica del mercato italiano, diventandone il leader indiscusso. Dietro al marchio Conad, è opportuno ricordarlo, ci sono decine di imprenditori tra cui si individuano luci e ombre, soprattutto nel rispetto della contrattazione e delle relazioni sindacali».
Nel corso della riunione odierna, i rappresentanti della Conad hanno illustrato i prossimi passi dell'operazione, che prevederebbero l'acquisizione delle quote Auchan da parte di Conad e, successivamente, l'adozione del modello cooperativo Conad, attraverso un processo di recupero dei requisiti minimi di sostenibilità economica ed operativa, eseguito all'insegna della continuità aziendale.
«L'operazione di possibile acquisizione di Auchan da parte di Conad - ha dichiarato Sorial - deve poggiare su delle basi chiare, solide e sostenibili non solo a breve, ma anche a medio e lungo termine, che tengano conto dei vincoli e delle garanzie sul numero di punti vendita e sui lavoratori coinvolti. L'intera implementazione del modello di business Conad sulla rete Auchan deve, infatti, avvenire all'interno di un percorso che deve garantire i livelli occupazionali».
E sul discorso dipendenti esprimono i loro dubbi i sindacati. In una lunga nota diramata ieri mattina Filcams Cgil sottolinea che i lavoratori coinvolti sono 18 mila, dislocati tra sedi, punti vendita e logistica, cui si aggiungono migliaia di addetti in appalto e in franchising. Importante ora comprendere il piano industriale e il nuovo perimetro aziendale.
Ad acquisire ipermercati, supermercati e convenience store Auchan e Simply Sma (circa 1.300 negozi) è la newco Bdc Italia, formata dal 51% di Conad e dal 49% da Wrm Group (soggetto specializzato in real estate commerciale, di proprietà del finanziere Raffaele Mincione). Il valore dell'affare è stimato tra 700 milioni e un miliardo di euro, l'operazione si dovrebbe sviluppare e completare in un arco temporale dai tre ai cinque anni. L'accordo prevede anche che i centri commerciali in cui sono situati i punti vendita Auchan continueranno a essere gestiti dalla società Ceetrus, che prosegue la propria attività in Italia. L'operazione è ora al vaglio dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, che dovrà ora pronunciarsi sulla presenza di situazioni riconducibili all'abuso di posizione dominante.
Il precedente vertice, sottolineano i sindacati nella nota, non ha rassicurato i lavoratori. I sindacati hanno contestato la mancanza sia del piano industriale, che non è ancora stato definito in dettaglio, sia dei chiarimenti necessari sul mantenimento del perimetro dei punti vendita e sulla garanzia occupazionale. «Assurdo apprendere che Conad acquisisce il controllo di un gruppo così grande, con un bilancio drammatico, senza avere già confezionato un piano di intervento - ha spiegato la Filcams Cgil - Manca inoltre il dettaglio delle prospettive dei punti vendita siciliani».
Il timore dei sindacati, dunque, è che numerosi punti vendita delle due catene della grande distribuzione sono a rischio sovrapposizione, quindi potrebbero esserci chiusure di negozi e conseguenti esuberi. La Filcams, infine, ha anche sottolineato come l'operazione sancisca l'abbandono dell'Italia da parte di Auchan, mentre: «Conad scalerebbe la classifica del mercato italiano, diventandone il leader indiscusso. Dietro al marchio Conad, è opportuno ricordarlo, ci sono decine di imprenditori tra cui si individuano luci e ombre, soprattutto nel rispetto della contrattazione e delle relazioni sindacali».


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