
Cronaca
Acquaviva, minaccia il contadino di un terreno confinante con un fucile. Arrestato
La vittima ha registrato un video dell'aggressione, che è stato utilizzato dai carabinieri come prova
Bari - lunedì 12 ottobre 2020
12.50
Nella mattinata di ieri, un bracciante agricolo ha chiamato il numero di emergenza 112 per segnalare una lite sorta con un suo confinante terriero, all'interno dei loro poderi, in agro di Acquaviva delle Fonti.
L'uomo è stato quindi raggiunto dai militari della locale stazione, che hanno raccolto le prime dichiarazioni della vittima, la quale ha riferito di aver subito una aggressione prima verbale e poi fisica da un suo confinante, abitante in Rutigliano, non più presente sul posto perché si era già allontanato. A supporto delle dichiarazioni, l'uomo ha fornito anche un breve video, registrato con il suo telefonino, in cui viene immortalato l'aggressore mentre imbraccia un fucile tipo doppietta con canne mozze.
L'aggressore è stato rintracciato nel primo pomeriggio presso la sua abitazione. Le perquisizioni personali, veicolari e domiciliari, effettuate sia presso la sua abitazione sia all'interno dei poderi di proprietà non hanno però consentito di rinvenire il fucile modificato.
La vittima ha dovuto ricorrere a personale sanitario per le lievi contusioni riportate durante l'aggressione.
Alla luce di tutti gli elementi raccolti, l'uomo è stato tratto in arresto per minaccia grave e lesioni personali aggravate e per il possesso non giustificato dell'arma modificata. L'arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell'autorità giudiziaria informata dell'accaduto.
L'uomo è stato quindi raggiunto dai militari della locale stazione, che hanno raccolto le prime dichiarazioni della vittima, la quale ha riferito di aver subito una aggressione prima verbale e poi fisica da un suo confinante, abitante in Rutigliano, non più presente sul posto perché si era già allontanato. A supporto delle dichiarazioni, l'uomo ha fornito anche un breve video, registrato con il suo telefonino, in cui viene immortalato l'aggressore mentre imbraccia un fucile tipo doppietta con canne mozze.
L'aggressore è stato rintracciato nel primo pomeriggio presso la sua abitazione. Le perquisizioni personali, veicolari e domiciliari, effettuate sia presso la sua abitazione sia all'interno dei poderi di proprietà non hanno però consentito di rinvenire il fucile modificato.
La vittima ha dovuto ricorrere a personale sanitario per le lievi contusioni riportate durante l'aggressione.
Alla luce di tutti gli elementi raccolti, l'uomo è stato tratto in arresto per minaccia grave e lesioni personali aggravate e per il possesso non giustificato dell'arma modificata. L'arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell'autorità giudiziaria informata dell'accaduto.


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