
Cultura
A Putignano arriva "Faville - Festival di letteratura per giovani menti"
venerdì 11 ottobre 2019 fino a domenica 13 ottobre
Al via la quinta edizione di Faville - Festival di Letteratura per Giovani Menti da oggi al 13 ottobre alla biblioteca Comunale di Putignano
Faville ha l'obiettivo di educare alla lettura una generazione di giovani menti permeabili, perché investire nella letteratura per l'infanzia significa creare un ponte culturale per un immaginario di bellezza, presente e poi anche futuro.
La letteratura è uno strumento per la comprensione del mondo, perché aiuta la persona, anche giovanissima, a farsi del mondo un'idea propria, non mutuata da sovrastrutture sociali e comunicative. In questo scenario, il libro è un'arma pacifica, meglio una chiave, di contrapposizione e rivoluzione, che apre un'autonomia di pensiero, una libertà di costruzione del sé potenziata e meravigliosa, che non teme l'andare controcorrente, non ha paura della diversità e sa valorizzare le unicità. La lettura per l'infanzia diventa un argine ai linguaggi urlati e violenti, una cuccia di cultura e scoperta all'interno della quale i bambini trovano protezione e sicurezza, forza e curiosità. Per questo motivo l'edizione 2019, la quinta del Festival, è caratterizzata, su precisa scelta del gruppo organizzativo in accordo con l'Assessorato, dall'incontro con autori, libri e albi di qualità. L'educazione alla lettura non può essere affidata alla casualità e all'improvvisazione.
Faville è la proposta di accendere una nuova lettura, non addomesticata e felicemente diseducata, non commercializzata né consumistica. Faville è la libertà di prendersi carico di un compito non assegnato, non dettato, ma scelto liberamente per un puro piacere di benessere. Le letture che Faville ha messo in programma rifiutano la dinamica della lezione scolastica, non sono letture dell'imparare, ma del sentire, segnano un varco protettivo tra il consumo inconsapevole e forzato di parole scritte e la scelta libera e volontaria di molliche letterarie. Le nostre molliche letterarie sono il sentiero di immaginazione e bellezza nel quale è necessario addentrarsi, sfidare le paure, magari anche perdersi e sopportare di sporcarsi l'anima, per poi ritrovare un nuovo cammino. E in questo anche le letture di difficile approccio sono un'opportunità, una rinascita, il nuovo approccio per un passaggio verso altri mondi.
Altro elemento importante di Faville è la scommessa sul senso critico delle giovani menti a cui ci rivolgiamo. In questo stiamo puntando su una sinergica coralità dei protagonisti del festival Letterario, quindi scuola, istituzioni, singoli cittadini, comunità e luoghi.
Ospiti della quinta edizione saranno:
Faville ha l'obiettivo di educare alla lettura una generazione di giovani menti permeabili, perché investire nella letteratura per l'infanzia significa creare un ponte culturale per un immaginario di bellezza, presente e poi anche futuro.
La letteratura è uno strumento per la comprensione del mondo, perché aiuta la persona, anche giovanissima, a farsi del mondo un'idea propria, non mutuata da sovrastrutture sociali e comunicative. In questo scenario, il libro è un'arma pacifica, meglio una chiave, di contrapposizione e rivoluzione, che apre un'autonomia di pensiero, una libertà di costruzione del sé potenziata e meravigliosa, che non teme l'andare controcorrente, non ha paura della diversità e sa valorizzare le unicità. La lettura per l'infanzia diventa un argine ai linguaggi urlati e violenti, una cuccia di cultura e scoperta all'interno della quale i bambini trovano protezione e sicurezza, forza e curiosità. Per questo motivo l'edizione 2019, la quinta del Festival, è caratterizzata, su precisa scelta del gruppo organizzativo in accordo con l'Assessorato, dall'incontro con autori, libri e albi di qualità. L'educazione alla lettura non può essere affidata alla casualità e all'improvvisazione.
Faville è la proposta di accendere una nuova lettura, non addomesticata e felicemente diseducata, non commercializzata né consumistica. Faville è la libertà di prendersi carico di un compito non assegnato, non dettato, ma scelto liberamente per un puro piacere di benessere. Le letture che Faville ha messo in programma rifiutano la dinamica della lezione scolastica, non sono letture dell'imparare, ma del sentire, segnano un varco protettivo tra il consumo inconsapevole e forzato di parole scritte e la scelta libera e volontaria di molliche letterarie. Le nostre molliche letterarie sono il sentiero di immaginazione e bellezza nel quale è necessario addentrarsi, sfidare le paure, magari anche perdersi e sopportare di sporcarsi l'anima, per poi ritrovare un nuovo cammino. E in questo anche le letture di difficile approccio sono un'opportunità, una rinascita, il nuovo approccio per un passaggio verso altri mondi.
Altro elemento importante di Faville è la scommessa sul senso critico delle giovani menti a cui ci rivolgiamo. In questo stiamo puntando su una sinergica coralità dei protagonisti del festival Letterario, quindi scuola, istituzioni, singoli cittadini, comunità e luoghi.
Ospiti della quinta edizione saranno:
- Susanna Mattiangeli, finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi nel 2018 e vincitrice del Premio Andersen 2018 come Miglior Scrittrice;
- Maicol & Mirco, firma di culto in rete, celebre per i cinici, graffianti e irriverenti Scarabocchi, pubblicati su Smemoranda e autore delle avventure di Palla Rossa e del suo amico per la pelle, Palla blu, alle prese con le piccole ma determinanti avventure di un'infanzia immaginata;
- Jasmine Mottola, giovane e talentuosissima nuova leva della narrativa per ragazzi italiana, arruolata nella prestigiosa agenzia italo-anglosassone Book on a Tree;
- Antonio Holdenaccio Rossetti, fumettista tarantino, finalista al Premio Cecchetto 2019;
- Angela Perrini, illustratrice
- Dino Parrotta, scrittore e attore
- Adriana Iannucci, Art Counselor
- Dora Laera, poetessa.
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