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Calcio
Viterbese-Bari 0-3, Auteri: «Cresciuti a livello di continuità. Ora dieci giorni di lavoro»
Il mister analizza la vittoria esterna: «L'abbiamo approcciata e gestita bene. C'è rammarico per la partita con il Teramo»
Bari - domenica 11 ottobre 2020
18.58
«Siamo cresciuti come continuità, l'abbiamo approcciata e gestita bene. Ogni gara è diversa dalle altre, questa sotto molti punti di vista era come quella di Cava, perché la Viterbese ha cercato di aggredirci ma noi siamo stati bravi a uscire rapidamente dalla loro aggressione. Abbiamo creato i presupposti e le situazioni per passare in vantaggio; lo abbiamo fatto e abbiamo rischiato poco, anche se loro sono una buonissima squadra». Miater Gaetano Auteri usa queste parole per analizzare la vittoria 0-3 del suo Bari sul campo della Viterbese Castrense, nella sfida valida per la quarta giornata di serie C girone C.
Il mister prosegue, concentrandosi sul fatto che il Bari domenica osserverà il turno di riposo e che, quindi, avrà giorni di lavoro per preparare il derby in casa del Monopoli: «Vincere non è mai facile, ma oggi lo abbiamo fatto bene - continua Auteri. Siamo stati bravi a eludere la loro aggressione. Abbiamo tante cose da migliorare, alcuni sono arrivati in ritardo e hanno necessità di lavorare insieme, che fa sempre bene. Usciamo da questo ciclo di partite molto ravvicinate, faremo due giorni di riposo ma non per tutti, perché gli ultimi 6/7 ultimi arrivati lavoreranno già da martedì, poi da mercoledì prepareremo la partita di Monopoli. Non c'è una squadra che ha fatto sei gare in 18 giorni, non è semplice».
Per il Bari 10 goal fatti in quattro partite (nove in tre trasferte), ma anche 5 goal subiti: «Non vedo problemi nei goal che abbiamo preso, sono stati figli di situazioni particolari - l'analisi dell'allenatore biancorosso. Ciò che conta è l'equilibrio che abbiamo sempre manifestato in queste gare; anche col Teramo abbiamo preso un tiro in porta da 28 metri e poi abbiamo concesso ben poco. Per quella partita c'è ancora un po' di rammarico, abbiamo seminato molto e avremmo meritato di più. Ora, però, conta solo analizzare le prestazioni, migliorarci dal punto di vista individuale e fisico. Continuiamo a lavorare con determinazione e motivazione».
Auteri chiosa con un pensiero sui senatori del gruppo biancorosso: «Antenucci non lo scopro io, ma qui c'è un gruppo di "esperti" che fanno parte dello zoccolo duro: Di Cesare, Sabbione, Bianco, Antenucci e Ciofani danno un grande esempio e sono positivi per quelli più giovani e meno esperti. Non c'è mai bisogno del mio intervento».
Il mister prosegue, concentrandosi sul fatto che il Bari domenica osserverà il turno di riposo e che, quindi, avrà giorni di lavoro per preparare il derby in casa del Monopoli: «Vincere non è mai facile, ma oggi lo abbiamo fatto bene - continua Auteri. Siamo stati bravi a eludere la loro aggressione. Abbiamo tante cose da migliorare, alcuni sono arrivati in ritardo e hanno necessità di lavorare insieme, che fa sempre bene. Usciamo da questo ciclo di partite molto ravvicinate, faremo due giorni di riposo ma non per tutti, perché gli ultimi 6/7 ultimi arrivati lavoreranno già da martedì, poi da mercoledì prepareremo la partita di Monopoli. Non c'è una squadra che ha fatto sei gare in 18 giorni, non è semplice».
Per il Bari 10 goal fatti in quattro partite (nove in tre trasferte), ma anche 5 goal subiti: «Non vedo problemi nei goal che abbiamo preso, sono stati figli di situazioni particolari - l'analisi dell'allenatore biancorosso. Ciò che conta è l'equilibrio che abbiamo sempre manifestato in queste gare; anche col Teramo abbiamo preso un tiro in porta da 28 metri e poi abbiamo concesso ben poco. Per quella partita c'è ancora un po' di rammarico, abbiamo seminato molto e avremmo meritato di più. Ora, però, conta solo analizzare le prestazioni, migliorarci dal punto di vista individuale e fisico. Continuiamo a lavorare con determinazione e motivazione».
Auteri chiosa con un pensiero sui senatori del gruppo biancorosso: «Antenucci non lo scopro io, ma qui c'è un gruppo di "esperti" che fanno parte dello zoccolo duro: Di Cesare, Sabbione, Bianco, Antenucci e Ciofani danno un grande esempio e sono positivi per quelli più giovani e meno esperti. Non c'è mai bisogno del mio intervento».