raffaele maiello. <span>Foto Ssc Bari </span>
raffaele maiello. Foto Ssc Bari
Calcio

SSC Bari, Maiello: «Saranno nove finali, vogliamo raggiungere obiettivo importante»

Il centrocampista: «Dispiace non esserci a Terni. Rimaniamo noi stessi, stiamo facendo cose straordinarie»

È il geometra del centrocampo del Bari, l'equilibratore della manovra e un prezioso schermo davanti a una difesa imbattuta da quattro giornate. L'identikit è quello di Raffaele Maiello, playmaker di un Bari terzo in classifica, che domenica sarà di scena sul campo della Ternana per uno scontro delicatissimo. Circostanza in cui mister Mignani dovrà fare a meno proprio del suo regista, che dovrà smaltire un turno di squalifica.

«Dispiacerà non esserci domenica in una partita così importante, ma sotto diffida purtroppo prima o poi il cartellino arriva - dice Maiello nella conferenza stampa di metà settimana. Da parte loro è normale caricare la partita, vengono da una sconfitta. Dobbiamo pensare solo a noi, da qui alla fine saranno tutte battaglie; i punti iniziano a pesare».

Dopo il pareggio interno 0-0 con il Frosinone, ai biancorossi mancano appena nove partite alla fine della stagione regolare, e il Bari è in piena lotta per la promozione diretta o, comunque, per un posto d'onore nei playoff: «Da qui alla fine saranno tutte finali, da giocare - il mantra di Maiello. Ognuno ha degli obiettivi. Noi dobbiamo completare il nostro percorso, da inizio anno abbiamo mantenuto la stessa identità e la squadra c'è. Lo dimostra anche la partita con il Frosinone: un ottimo punto contro una squadra forte, c'è un perché del grande vantaggio che hanno».

Il centrocampista biancorosso aggiunge: «Dobbiamo rimanere noi stessi, stiamo facendo cose straordinarie e neanche noi ci aspettavamo di fare un campionato del genere in una serie B così forte, con piazze blasonate. Da qui alla fine ci dobbiamo mettere tutto quello che c'è da mettere: ci proveremo fino alla fine. Ognuno di noi vuole raggiungere un obiettivo importante: da qui alla fine cercheremo di fare più punti possibile per arrivare dove tutti speriamo di arrivare».

Sull'importanza del gruppo e sulle scelte del mister, il regista dei galletti spiega: «Le scelte dell'allenatore vanno tutte rispettate, così come quella di giocare con Benedetti più avanti. L'avevamo preparata in un certo modo, abbiamo fatto la nostra partita. Da qui alla fine dobbiamo essere tutti importanti, e la squadra lo sta dimostrando: se vogliamo fare qualcosa di importante c'è veramente dell'aiuto di tutti. Che siano 10' o 90', una partita o due: c'è bisogno del 200% da parte di tutti per raggiungere obiettivi importanti. Essere uniti, pensare tutti allo stesso modo, sacrificarsi l'uno per l'altro ti fa partire da una buona base per ottenere risultati in campo».

Per la prima volta dopo molto tempo, nel prossimo weekend il Bari giocherà dopo il Genoa, che al momento occupa il secondo posto a +3 dai galletti: «Io preferisco giocare prima dell'avversario, però c'è un calendario da rispettare - ammette Maiello. Per quel che è possibile, dobbiamo pensare a noi stessi: domenica ci aspetta una battaglia. Ci dobbiamo far trovare pronti, sperando che dagli altri campi arrivino risultati positivi per noi. In nove partite ci sono tanti punti, può succedere ancora di tutto: un bilancio non si può ancora fare. Noi possiamo continuare così, dare il massimo senza pensare ad altri».

Sulla ritrovata solidità difensiva e sul punto preso contro la capolista Frosinone, il mediano dice la sua: «Questa squadra viene da tre vittorie e un pareggio, da quattro partite non prendiamo goal. Ci metterei la firma per essere poco brillanti e portare sempre i punti a casa. In ogni partita c'è un avversario, che si gioca qualcosa; non dipende sempre e solo dal Bari. La squadra ha fatto vedere maturità, a volte snaturando le proprie doti per andare a cercare altro. Da qui alla fine i punti saranno pesanti, anche uno può far comodo. Noi dobbiamo stare attenti al minimo particolare, può fare la differenza; questo si è visto già sabato con il Frosinone, una squadra che sapeva fare tutto. C'è da fare i complimenti a loro, ma anche un applauso a noi che li abbiamo limitati nei loro punti di forza».

Ancora Maiello: «Essere compatti, non subire goal, è già tanta roba. Con i nostri giocatori offensivi magari un guizzo riusciamo a trovarlo. Per essere così solidi c'è bisogno innanzitutto degli attaccanti, se il lavoro sporco non viene da loro allora la squadra fa fatica. Questo può portare a una minore lucidità negli ultimi metri, ma comunque ad Ascoli abbiamo avuto delle occasioni. A volte gli attaccanti vivono di momenti. Assenza di Folorunsho? È un giocatore importantissimo, ma chi sta giocando al suo posto sta facendo bene. Comunque lo aspettiamo».

E sul distacco di 8 punti che separa il Bari dal quinto posto, Maiello commenta: «Otto punti non sono tanti su 27 in palio. La linea è sottile, ci sono tanti scontri diretti: bisogna stare attenti. Vogliamo arrivare più in alto possibile, ma il campionato è imprevedibile e non dipende solo da noi. Il Sudtirol può essere un avversario scomodo, in ottica secondo posto ma anche in ottica playoff. Sono tosti, con un allenatore che conosce perfettamente la categoria e ha vinto campionati. Anche a loro vanno fatti i complimenti, fino alla fine darà fastidio».

In conclusione, Maiello rivolge un pensiero al "suo" Napoli, altra squadra nella stessa proprietà del Bari: «Fa piacere essere nella proprietà dove sono cresciuto da ragazzino. Da napoletano e tifoso del Napoli sono contento che la squadra sia lì sopra e spero che vinca il prima possibile il campionato».



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