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Calcio
"Ora... via tutti!". Striscione perentorio degli ultras del Bari a Bolzano
Frattura insanabile tra la tifoseria biancorossa e la proprietà del club
Bari - mercoledì 14 maggio 2025
Il tonfo è stato sancito già a Cittadella, ma ieri sera il Bari ha perso anche matematicamente i playoff. Una ciliegina marcia su una torta riuscita solo sino a dicembre e poi diventata immangiabile col passare dei mesi.
La contestazione ad una squadra fuori dagli spareggi promozione per propri evidentissimi demeriti è forte ed ormai la frattura tra la tifoseria, non solo quella organizzata, ed il club della famiglia De Laurentiis è insanabile. Anche allo stadio "Druso" di Bolzano i gruppi ultras della Curva Nord hanno mantenuto per tutto il match contro il Sudtirol lo striscione "Indegni!". Poi, a fine gara, hanno esposto un eloquente "Ora...via tutti!", rivolto a società, direttore sportivo, allenatore (beccato ripetutamente) e squadra.
Non sembra esserci futuro per il calcio a Bari in queste condizioni. La multiproprietà e l'abulia della Filmauro nell'investire nel capoluogo pugliese per risalire in A sono due fattori che hanno fatto allontanare anche i tifosi più moderati ed innamorati. Il Bari ha la fortuna di poter giocare ovunque con un seguito cospicuo si sostenitori, ma questo fattore non è sembrato interessare al club ed alla rosa. Ora è tempo di raccogliere quanto (poco) seminato. E con giocatori non di proprietà sarà un problema ulteriore ripartire a luglio. I De Laurentiis hanno sostanzialmente due strade: vendere oppure costruire davvero una squadra che punti alla promozione diretta, senza "se" e senza "ma". I tempi degli indugi sono finiti.
La contestazione ad una squadra fuori dagli spareggi promozione per propri evidentissimi demeriti è forte ed ormai la frattura tra la tifoseria, non solo quella organizzata, ed il club della famiglia De Laurentiis è insanabile. Anche allo stadio "Druso" di Bolzano i gruppi ultras della Curva Nord hanno mantenuto per tutto il match contro il Sudtirol lo striscione "Indegni!". Poi, a fine gara, hanno esposto un eloquente "Ora...via tutti!", rivolto a società, direttore sportivo, allenatore (beccato ripetutamente) e squadra.
Non sembra esserci futuro per il calcio a Bari in queste condizioni. La multiproprietà e l'abulia della Filmauro nell'investire nel capoluogo pugliese per risalire in A sono due fattori che hanno fatto allontanare anche i tifosi più moderati ed innamorati. Il Bari ha la fortuna di poter giocare ovunque con un seguito cospicuo si sostenitori, ma questo fattore non è sembrato interessare al club ed alla rosa. Ora è tempo di raccogliere quanto (poco) seminato. E con giocatori non di proprietà sarà un problema ulteriore ripartire a luglio. I De Laurentiis hanno sostanzialmente due strade: vendere oppure costruire davvero una squadra che punti alla promozione diretta, senza "se" e senza "ma". I tempi degli indugi sono finiti.