
Calcio
Longo: «Col Mantova non dobbiamo sbagliare atteggiamento»
L'allenatore del Bari ha tenuto la consueta conferenza stampa prepartita del venerdì
Bari - venerdì 21 febbraio 2025
12.18
Al venerdì, come di consueto, è arrivata la conferenza stampa prepartita di Moreno Longo. Il tecnico del Bari ha parlato davanti ai giornalisti a poco più di 24 ore dalla sfida di Mantova. Ecco che cosa ha detto.
L'ATTEGGIAMENTO
«Non bisogna sbagliare l'atteggiamento, prerogativa per stare in questa categoria e per il match che andiamo ad affrontare. In questo campionato contano i dettagli e non dobbiamo stare a pensare a ciò che si dice fuori. Ultime 10 con un punto a partita? Sono statistiche che ciascuno può vedere dal suo punto di vista. Noi dobbiamo solo spingere forte, perchè le partite non le vinci perchè ti chiami Bari o sei il sesto pubblico d'Italia».
RADUNOVIC
«Radunovic è sereno, anche se ha vissuto l'errore con stupore. Lui non si spiegava il perchè abbia fatto quella scelta. Per me doveva andare su un quinto o sugli attaccanti. Scelta sbagliata, tutto viene amplificato, ma a me interessa la voglia e l'abnegazione con cui si sta allenando».
CASO DORVAL
«Voglio pensare sia un episodio sgradevole e non ci sia razzismo. Qualsiasi discriminazione va accettata ed in un mondo civile non di può discriminare nessuno. Le cose di campo,non sono ipocrita, ci saranno sempre. Ma andare oltrr deve avere un limite e bisogna stare in quel recinto. Questa cosa va troncata sul nascere».
DIFESA
«Dovremmo vedere un po' di luce dalla prossima settimana col recupero di Vicari e Simic. In questa partita accettiamo di essere in emergenza, in un campionato sono situazioni che capitano. Abbiamo valutato anche opzione su difesa a quattro. Dal momento in cui lo staff medico dovesse darci informazioni diverse da quelle che abbiamo,prenderemo in considerazione altre scelte».
AVVERSARIO
«Mantova squadra con forte identità ed insidiosa da affrontare, sa cosa vuole fare, linee di passaggio molto pulite. Sarà partita con equilibri sottili, proprio perchè loro hanno capacità di giocare molto bene palla a terra. Non cambia nulla se difendono a tre o a quattro, quindi noi dobbiamo fare la nostra partita».
«Quando vedi così tanta passione in me scatta un senso di responsabilità. Un grazie doveroso va ad un pubblico che non ci fa mancare nulla».
L'ATTEGGIAMENTO
«Non bisogna sbagliare l'atteggiamento, prerogativa per stare in questa categoria e per il match che andiamo ad affrontare. In questo campionato contano i dettagli e non dobbiamo stare a pensare a ciò che si dice fuori. Ultime 10 con un punto a partita? Sono statistiche che ciascuno può vedere dal suo punto di vista. Noi dobbiamo solo spingere forte, perchè le partite non le vinci perchè ti chiami Bari o sei il sesto pubblico d'Italia».
RADUNOVIC
«Radunovic è sereno, anche se ha vissuto l'errore con stupore. Lui non si spiegava il perchè abbia fatto quella scelta. Per me doveva andare su un quinto o sugli attaccanti. Scelta sbagliata, tutto viene amplificato, ma a me interessa la voglia e l'abnegazione con cui si sta allenando».
CASO DORVAL
«Voglio pensare sia un episodio sgradevole e non ci sia razzismo. Qualsiasi discriminazione va accettata ed in un mondo civile non di può discriminare nessuno. Le cose di campo,non sono ipocrita, ci saranno sempre. Ma andare oltrr deve avere un limite e bisogna stare in quel recinto. Questa cosa va troncata sul nascere».
DIFESA
«Dovremmo vedere un po' di luce dalla prossima settimana col recupero di Vicari e Simic. In questa partita accettiamo di essere in emergenza, in un campionato sono situazioni che capitano. Abbiamo valutato anche opzione su difesa a quattro. Dal momento in cui lo staff medico dovesse darci informazioni diverse da quelle che abbiamo,prenderemo in considerazione altre scelte».
AVVERSARIO
«Mantova squadra con forte identità ed insidiosa da affrontare, sa cosa vuole fare, linee di passaggio molto pulite. Sarà partita con equilibri sottili, proprio perchè loro hanno capacità di giocare molto bene palla a terra. Non cambia nulla se difendono a tre o a quattro, quindi noi dobbiamo fare la nostra partita».
«Quando vedi così tanta passione in me scatta un senso di responsabilità. Un grazie doveroso va ad un pubblico che non ci fa mancare nulla».