Bari viterbese. <span>Foto Ssc Bari</span>
Bari viterbese. Foto Ssc Bari
Calcio

Il Bari è un motore che gira a vuoto. Cornacchini alla ricerca di soluzioni

La sconfitta interna contro la Viterbese mette in luce i difetti di una squadra ancora a caccia della sua identità

Un esordio casalingo così era difficile da pronosticare: tanti errori, poche idee e tre palloni raccolti in fondo al sacco. Per il Bari la prima in campionato al San Nicola fa rima con un pesante 1-3 patito dalla Viterbese. Una partita non semplice da analizzare: Bari tutto sommato interessante in avvio, poi il goal di Tounkara alla mezz'ora e l'inizio di un pomeriggio da dimenticare. Dopo il rigore segnato da Antenucci per il momentaneo pareggio, il tentativo di vincerla e poi il severo finale, marcato da Bezziccheri e ancora Tounkara su due svarioni difensivi (intesa Di Cesare-Costa da rivedere).

Sul banco degli imputati finisce, manco a dirlo, mister Cornacchini, e insieme a lui le sue scelte. Il 4-3-1-2 iniziale non ha convinto i più, così come i vari cambi a partita in corso. La vera identità della squadra è la sua capacità di mutare pelle, il mantra del tecnico. Resta, però, da capire dove sia il confine fra "camaleontismo" e confusione: il Bari picchia in testa, non trova la sua dimensione. Non dare riferimenti agli avversari è certamente un vantaggio; trovarsi a interpretare uno spartito nuovo a ogni piè sospinto può essere un rischio.

L'arretramento di Kupisz sulla linea dei difensori (perché non Corsinelli?) senza un esterno di fascia a cui sovrapporsi finisce per limitare la propulsione del polacco sulla destra, e anche Costa dall'altra parte rimane troppo bloccato, soprattutto nella ripresa. Neglia e Terrani si scambiano la posizione alle spalle o al fianco di Antenucci, finendo in un limbo ibrido che di frutti ne porta ben pochi. Nella ripresa l'ingresso di Floriano e il passaggio al 4-3-3 qualche minimo sprazzo di soluzioni alternative lo offre, ma troppo fondato sullo spunto individuale. Nel finale saltano tutti gli schemi con Antenucci, Simeri, Ferrari, Floriano e D'Ursi contemporaneamente in avanti.

E nemmeno l'inserimento di Schiavone dall'inizio riesce a far svoltare la manovra compassata del Bari. Il regista ex Venezia di rado alza la testa e gioca a due tocchi, cercando soluzioni rapide per innescare le punte. E allora si ricorre ai soliti, inutili, lanci da una difesa disattenta in occasione di tutti i tre goal della Viterbese.

Insomma, di lavoro da fare per Cornacchini e i suoi ce n'è in settimana. Ben vengano esperimenti e anche figuracce, solo se servono però a capire quali sono gli assetti che sicuramente non vanno bene per il Bari e il suo organico. Primo obiettivo resta trovare una quadratura tattica di base, attorno a cui costruire le variazioni sul tema. C'è innanzitutto da recuperare la fiducia dei tifosi, ora che è ancora aperta una campagna abbonamenti con numeri al di sotto delle aspettative (7.600 a ieri). Le critiche dopo le prime due partite di campionato non brillantissime ci stanno, ma è sempre bene soppesare le contingenze: siamo solo all'inizio, la squadra è tutta nuova o quasi e i margini per vivere una stagione ricca di soddisfazioni ci sono tutti. Di certo, però, c'è che domenica a Rieti squadra e mister non possono sbagliare.
  • ssc bari
Altri contenuti a tema
Parla De Laurentiis: «Voglio lasciare il Bari in serie A» Parla De Laurentiis: «Voglio lasciare il Bari in serie A» Conferenza stampa dell'amministratore unico del Bari a 40 giorni dalla fine del campionato
SSC Bari, lunedì 23 giugno parla Luigi De Laurentiis SSC Bari, lunedì 23 giugno parla Luigi De Laurentiis Conferenza stampa dell'amministratore unico agli esordi del mercato estivo
SSC Bari, la prossima settimana parlano Luigi De Laurentiis e l'area tecnica SSC Bari, la prossima settimana parlano Luigi De Laurentiis e l'area tecnica Finalmente sarà rotto il silenzio che dura dal 13 maggio scorso
De Laurentiis incontra Nesta: dentro o fuori per la panchina del Bari De Laurentiis incontra Nesta: dentro o fuori per la panchina del Bari L'allenatore romano starebbe facendo valutazioni anche di carattere familiare
Multiproprietà, non solo il Bari. In Europa scoppia il caso del Crystal Palace Multiproprietà, non solo il Bari. In Europa scoppia il caso del Crystal Palace Le "eagles" hanno vinto la FA Cup, ma potrebbero non partecipare all'Europa League
Longo verso l'addio, prende quota il nome di Alberto Aquilani Longo verso l'addio, prende quota il nome di Alberto Aquilani Non solo Vincenzo Vivarini sul taccuino del ds Giuseppe Magalini
De Laurentiis: «Magalini e Di Cesare rimangono, lavoriamo insieme» De Laurentiis: «Magalini e Di Cesare rimangono, lavoriamo insieme» L'amministratore unico del Bari glissa sul nome dell'allenatore
Longo sempre più lontano da Bari. Spunta la pista Vivarini Longo sempre più lontano da Bari. Spunta la pista Vivarini L'allenatore biancorosso, nonostante un contratto in essere, potrebbe lasciare
© 2001-2025 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.