bari ascoli. <span>Foto Ssc Bari</span>
bari ascoli. Foto Ssc Bari
Calcio

Cinico e pragmatico, il Bari sfata il tabù San Nicola

Basta un lampo di Sibilli per battere l’Ascoli. Ora serve continuità per riaccendere la piazza

Un'attesa durata cinque mesi, e spezzata in un soleggiato ma fresco pomeriggio di inizio novembre. Era dal 2 giugno scorso, da quell'incendiario successo sul Sudtirol, che il Bari non vinceva tra le mura del San Nicola; prima di ieri. Basta un assolo delizioso del solito Sibilli, a 10' dal termine, per avere ragione di un Ascoli coriaceo e infrangere il più odioso degli incantesimo: 1-0 per gli uomini di Pasquale Marino, che piano piano si sta prendendo le redini della squadra, evidentemente responsabilizzata dal cambio di guida tecnica.

Già, perché se per il bel gioco, aggressivo e propositivo, promesso dal tecnico siciliano toccherà passare più tardi, per il momento va sottolineato l'evidente progresso fatto dai biancorossi in termini di presenza mentale nel match. Il Bari quasi smarrito visto nelle ultime uscite della gestione Mignani sta dando, poco a poco, segnali di una tenuta psicologica più adatta alla portata dell'impresa che viene richiesta ai galletti.

I biancorossi fin dalle prime battute mettono alle corde i marchigiani, salvati dalla reattività di Barosi e dal muro umano costituito dalla difesa ospite a protezione della linea di porta. Va notata, con una certa fiducia, l'intensità con cui il Bari porta la pressione nella metà campo degli avversari, a cui concede poco e niente. La difesa a tre, già intravista a Brescia, sembra poter essere una soluzione anche a lungo termine, almeno nelle partite che lo consentiranno (un pregio di Marino è la capacità di adattare il suo schieramento agli uomini e agli avversari).

L'assenza di capitan Di Cesare poteva lasciare una voragine, in termini tecnici e di leadership, ma la risposta di Pucino (capitano maiuscolo di giornata, imperfetto solo a inizio ripresa ma graziato da Rodriguez) e Vicari è bella convincente, tant'è che anche Zuzek ne guadagna in sicurezza e precisione. E quando la difesa non ci arriva, ecco che è finalmente il momento anche di Brenno; super l'intervento del portiere brasiliano nel primo tempo per chiudere la porta in faccia a Di Tacchio. Un clean sheet che mancava dallo 0-0 in casa della Ternana del 3 settembre; anche questa è una buona notizia aspettata per troppo tempo.

Certo, a questa squadra difettano ancora la continuità all'interno della partita, e la pericolosità della manovra offensiva. Nasti e Diaw ci provano, ma senza trovare il bandolo della matassa. E, allora, spazio alle iniziative individuali, come quella con cui Sibilli (80') prende palla ai sessanta metri, si libera di Adjapong e Di Tacchio, scaricando un destro preciso e potente alle spalle di Barosi. Il principio, alla fine, basilare del calcio, quel gioco in cui la qualità superiore del singolo fa la differenza. E in materia di qualità il buon Sibilli se ne intende. Nel 3-4-1-2 di Marino fa praticamente tutti i ruoli: parte da trequartista, si sposta sulle fasce permettendo le sovrapposizioni di Dorval e Ricci, scala da mezzala spostando Acampora in mezzo per liberare le incursioni di Koutsoupias; il rientro di Maita, poi, dà una soluzione in più per sostituire Maiello.

Sibilli è, di fatto, immarcabile per la difesa avversaria, privata dei punti di riferimento necessari per prendere le misure all'uomo più pericoloso dei biancorossi; semplicemente imprescindibile, in questo momento. Ed è un po' il simbolo di un Bari che sa crescere nei secondi tempi, quando il gioco si fa duro.

Insomma, per vedere il vero Bari con la griffe di Pasquale Marino ci vorrà ancora un po' di tempo. Per il momento bisogna accontentarsi (ed è un gran bell'accontentarsi) dei risultati. Sette punti in tre partite, come prevedibile, danno tutta un'altra fisionomia alla classifica, che ha visto in poche settimane passare il Bari dai margini della zona playout al cuore pulsante della bagarre playoff. E adesso? Serve dare continuità. Bene Marino fa a dire che sabato prossimo a Piacenza, contro la Feralpisalò ultima della classe, il Bari avrà tutto da perdere. Serviranno concentrazione e lo stesso spirito cinico e pragmatico che ha portato i biancorossi, senza troppi fronzoli, ad aver ragione di Brescia e Ascoli nelle ultime due gare.

Un'altra vittoria significherebbe migliorare ancora una classifica che - finalmente - si fa interessante (e con questi successi acquisisce tanto valore anche la cascata di pareggi della gestione Mignani), e soprattutto sarebbe il viatico migliore per mandare i galletti alla sosta nazionali. Due settimane di lavoro, con alle spalle tre successi di fila, sarebbero manna dal cielo per Marino, ansioso di trovare le condizioni psicologiche adatte a impostare la sua rivoluzione tecnica. Vincere sabato permetterebbe al Bari di ragionare, a partire dalla sfida contro il Venezia del 25 novembre al San Nicola, in termini di un nuovo inizio di campionato.

E permetterebbe, soprattutto, al Bari di iniziare a ricucire il rapporto con la curva e la tifoseria in generale. Gli appena 16mila di ieri confermano il fatto che il popolo biancorosso abbia subito il contraccolpo della promozione svanita all'ultimo centimetro, e dell'inizio di campionato a rilento. Però l'abbraccio tributato dalla Nord alla squadra dopo il fischio finale può e deve significare il riavvicinamento tra Bari e il Bari, quel combinato disposto che ha tessuto le trame della stagione memorabile (e quasi trionfale) dello scorso anno.
  • ssc bari
Altri contenuti a tema
Il Bari conquista un buon punto a Castellammare di Stabia Il Bari conquista un buon punto a Castellammare di Stabia Pareggio a reti inviolate al "Menti". I locali recriminano per un palo e due reti (giustamente) annullate
Conferenza stampa: le parole di Vivarini, Magalini e Di Cesare Conferenza stampa: le parole di Vivarini, Magalini e Di Cesare Primo vero confronto per il tecnico biancorosso con la stampa cittadina
SSC Bari, confronto all'antistadio tra i capi della Curva Nord, Bellomo e Partipilo SSC Bari, confronto all'antistadio tra i capi della Curva Nord, Bellomo e Partipilo I calciatori richiamati ad un maggior rispetto della tifoseria
Serie B, dopo 14 giornate il Bari resta quartultimo Serie B, dopo 14 giornate il Bari resta quartultimo Giovedì il recupero a Castellammare di Stabia
Polveriera Bari, lite con i tifosi sull'aereo di ritorno da Pisa Polveriera Bari, lite con i tifosi sull'aereo di ritorno da Pisa L'intervento della Digos ha scongiurato il peggio. All'arrivo a Palese la Polizia sulla pista d'atterraggio
Empoli-Bari, i convocati di mister Vivarini Empoli-Bari, i convocati di mister Vivarini Dorval e Pereiro a disposizione; out Darboe e Maggiore
SSC Bari, Caserta esonerato. Pronto un contratto per Vivarini SSC Bari, Caserta esonerato. Pronto un contratto per Vivarini L'allenamento pomeridiano diretto da Michele Anaclerio
SSC Bari, orari e partite dalla 19ª alla 21ª giornata SSC Bari, orari e partite dalla 19ª alla 21ª giornata Biancorossi di nuovo in campo il 10 gennaio dopo la sosta di fine anno
© 2001-2025 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.