La villa romana ad Adelfia
La villa romana ad Adelfia
Territorio

Villa romana di Adelfia, Lattanzio (M5S) chiede un tavolo tecnico

Il deputato insieme al collega Nitti ha presentato un ordine del giorno affinché si intervenga al più presto a tutela della zona

I deputati del Movimento 5 Stelle, Michele Nitti e Paolo Lattanzio, hanno presentato un ordine del giorno - accolto ieri nella Manovra - con cui impegnano il Governo ad avviare interventi di tutela e di valorizzazione della villa romana di Adelfia (Bari).

«Nel 1996, durante i lavori agricoli in un terreno della contrada "Tesoro" nei pressi di Adelfia in provincia di Bari, sono emersi i resti di una villa romana edificata probabilmente entro il II sec. d. C. e con preesistenze risalenti fino al IV sec. È stata questa una scoperta eccezionale: si tratta infatti dell'unica villa romana in Puglia dotata di un impianto termale privato, con un'ampia natatio che segnala l'elevato ceto sociale dei residenti nella villa - spiega Nitti - Nonostante la sua eccezionale importanza questo ritrovamento non ha ricevuto la giusta attenzione, né la valorizzazione e la tutela che meritava. Attualmente la villa di contrada "Tesoro" è sotto il vincolo della Soprintendenza. Gli esperti temono che col passare del tempo si potrebbe procedere a interventi di costruzione che danneggerebbero irreversibilmente la villa».

«Nonostante gli appelli e le molteplici adesioni di personalità della cultura e della politica locale - aggiunge Lattanzio - la villa continua ad essere interrata ed esposta al rischio di saccheggio e di deperimento irreversibili. Per questo abbiamo chiesto al Governo, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, di sollecitare al più presto la Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari e tutti gli enti locali coinvolti affinché venga istituito un tavolo tecnico che pianifichi un piano di interventi e di finanziamenti volti a valorizzare e mettere in sicurezza l'area della villa romana rinvenuta in contrada "Tesoro" e a realizzare un progetto per una nuova campagna di scavi e il relativo reperimento di fondi».
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