
Scuola e Lavoro
Università di Bari, i portieri annunciano lo sciopero per il 21 novembre
Agitazione proclamata Cgil e Cisl. Sul tavolo le criticità nella procedura di appalto per l'assegnazione del servizio
Bari - mercoledì 13 novembre 2019
13.41 Comunicato Stampa
I portieri delle sedi universitarie di Bari e Taranto sono pronti a scioperare il prossimo 21 novembre. Lo comunicano le organizzazioni sindacali Filcams Cgil Puglia e Fisascat Cisl Puglia in una nota: «Nonostante l'incontro regionale, richiesto dalle organizzazioni sindacali Filcams Gcil Puglia e Fisascat Cisl Puglia del 5 novembre, con l'amministrazione dell'Università degli studi in presenza del magnifico rettore e del direttore generale ufficio appalti per discutere di diverse criticità riscontrate sulla nuova procedura di gara del servizio di portierato, i sindacati non hanno ricevuto nessuna garanzia sul mantenimento delle condizioni economiche e contrattuali».
Le due sigle contestano il fatto che «Alcune indicazioni Anac, "legittime", non obbligano le committenti a inserire nei bandi di gara il contratto di riferimento oggetto dell'appalto così come "legittimamente" l'amministrazione poteva inserire il ccnl applicabile (d.lgs 50/2016 art.30 comma 4) oggetto dell'appalto e/o quantomeno garantire le stesse condizioni economiche e contrattuali al personale impiegato ad oggi. La mancanza di un specifico riferimento al ccnl multiservizi attualmente applicato al personale esistente e/o clausola di salvaguardia economica che ad oggi garantisce uno stipendio dignitoso, creerà un dumping contrattuale con una perdita del reddito di circa il 30/40%. Attualmente il bando di gara è stato impugnato dal Tar Puglia».
«Nonostante le rassicurazioni del magnifico rettore oggi riscontriamo che anche la clausola sociale che garantisce la tenuta occupazionale di tutto il personale esistente viene messa in discussione, tradotta nella possibilità che alcune imprese che si aggiudicheranno la procedura di gara in corso possono nella libertà d'impresa non assorbire tutto il personale esistente».
Di qui la proclamazione dello stato di agitazione: «Considerata la poca sensibilità e il disinteresse mostrato fin ora da questa amministrazione al fine di mantenere le stesse condizioni economiche e contrattuali nei confronti dei diritti dei suddetti lavoratori barricandosi dietro le direttive dell'Anac, invitiamo tutti i lavoratori e tutta la comunità universitaria, unitamente alle associazioni studentesche, a partecipare numerosi alla mobilitazione indetta per il giorno 21/11/2019 al fine di tutelare tutta l'occupazione e il reddito del personale impiegato al servzio di portierato nei di pertinenza dell'Università di Bari e Taranto».
Le due sigle contestano il fatto che «Alcune indicazioni Anac, "legittime", non obbligano le committenti a inserire nei bandi di gara il contratto di riferimento oggetto dell'appalto così come "legittimamente" l'amministrazione poteva inserire il ccnl applicabile (d.lgs 50/2016 art.30 comma 4) oggetto dell'appalto e/o quantomeno garantire le stesse condizioni economiche e contrattuali al personale impiegato ad oggi. La mancanza di un specifico riferimento al ccnl multiservizi attualmente applicato al personale esistente e/o clausola di salvaguardia economica che ad oggi garantisce uno stipendio dignitoso, creerà un dumping contrattuale con una perdita del reddito di circa il 30/40%. Attualmente il bando di gara è stato impugnato dal Tar Puglia».
«Nonostante le rassicurazioni del magnifico rettore oggi riscontriamo che anche la clausola sociale che garantisce la tenuta occupazionale di tutto il personale esistente viene messa in discussione, tradotta nella possibilità che alcune imprese che si aggiudicheranno la procedura di gara in corso possono nella libertà d'impresa non assorbire tutto il personale esistente».
Di qui la proclamazione dello stato di agitazione: «Considerata la poca sensibilità e il disinteresse mostrato fin ora da questa amministrazione al fine di mantenere le stesse condizioni economiche e contrattuali nei confronti dei diritti dei suddetti lavoratori barricandosi dietro le direttive dell'Anac, invitiamo tutti i lavoratori e tutta la comunità universitaria, unitamente alle associazioni studentesche, a partecipare numerosi alla mobilitazione indetta per il giorno 21/11/2019 al fine di tutelare tutta l'occupazione e il reddito del personale impiegato al servzio di portierato nei di pertinenza dell'Università di Bari e Taranto».