
Scuola e Lavoro
Sanità preventiva digitale, l'Università di Bari nel progetto "Dare"
Il nostro ateneo contribuisce con 21 ricercatori di 7 diverse aree disciplinari
Bari - martedì 28 febbraio 2023
Dare (DigitAl lifelong pRevEntion) è un progetto di ampio respiro finanziato dal piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr del Ministero dell'Università e della Ricerca. L'Università degli Studi di Bari Aldo Moro contribuisce al progetto con 21 ricercatori di 7 diverse aree disciplinari. Il referente Uniba del progetto Dare è il prof. Filippo Lanubile, direttore del dipartimento di Informatica.
Il Progetto è volto a creare e sviluppare una comunità di conoscenza, connessa e distribuita, che favorisca l'affermarsi di modelli e soluzioni per la sorveglianza, la prevenzione, la promozione della salute e la sicurezza sanitaria, nella popolazione generale e in popolazioni speciali, quali lavoratori, minori, donne in gravidanza e pazienti cronici, che beneficino al meglio delle potenzialità offerte dalle tecnologie digitali, contribuendo a colmare le disparità sociali e territoriali nell'offerta di servizi integrati socio-sanitari.
Al progetto partecipano 250 ricercatori provenienti da università, ospedali, aziende sanitarie e altre organizzazioni. L'iniziativa produrrà conoscenze e soluzioni multidisciplinari necessarie per affermare l'Italia come Paese leader nella prevenzione digitale.
Il progetto è stato menzionato della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Palermo, di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al ministro dell'Università Anna Maria Bernini: «È ora di investire in voi giovani. Uno dei vostri progetti mi sta particolarmente a cuore. State puntando molto sulla sanità, con il primo Centro italiano di ricerca sulla "digital health prevention". E' un'ottima notizia non solo per i giovani e i futuri medici, ma per tutti».
https://www.linkedin.com/company/dare-foundation-digital-lifelong-prevention/
Il Progetto è volto a creare e sviluppare una comunità di conoscenza, connessa e distribuita, che favorisca l'affermarsi di modelli e soluzioni per la sorveglianza, la prevenzione, la promozione della salute e la sicurezza sanitaria, nella popolazione generale e in popolazioni speciali, quali lavoratori, minori, donne in gravidanza e pazienti cronici, che beneficino al meglio delle potenzialità offerte dalle tecnologie digitali, contribuendo a colmare le disparità sociali e territoriali nell'offerta di servizi integrati socio-sanitari.
Al progetto partecipano 250 ricercatori provenienti da università, ospedali, aziende sanitarie e altre organizzazioni. L'iniziativa produrrà conoscenze e soluzioni multidisciplinari necessarie per affermare l'Italia come Paese leader nella prevenzione digitale.
Il progetto è stato menzionato della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Palermo, di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al ministro dell'Università Anna Maria Bernini: «È ora di investire in voi giovani. Uno dei vostri progetti mi sta particolarmente a cuore. State puntando molto sulla sanità, con il primo Centro italiano di ricerca sulla "digital health prevention". E' un'ottima notizia non solo per i giovani e i futuri medici, ma per tutti».
https://www.linkedin.com/company/dare-foundation-digital-lifelong-prevention/