
Scuola e Lavoro
Saicaf di Bari, primi passi verso la cassa integrazione per 13 lavori
Si è concluso positivamente l'incontro al Ministero del Lavoro. Obiettivo dei sindacati è l'ammortizzatore sociale per 12 mesi
Bari - martedì 14 gennaio 2020
20.28
Si è concluso positivamente l'incontro tenutosi oggi pomeriggio negli uffici della direzione generale del Ministero del Lavoro a Roma e relativo all'esame congiunto previsto dall' ex art.24 del D.Lgs n.148/2015 per la richiesta di 12 mesi di cassa integrazione straordinaria a partire dal 1 gennaio 2020 per i 13 lavoratori della Saicaf di Bari, interessati dalla procedura di licenziamento collettivo per la cessata attività della produzione del caffè nello storico stabilimento di via Amendola.
«L'incontro al Ministero del Lavoro si è concluso in maniera positiva – esordisce il Segretario Generale della Uila, Pietro Buongiorno a conclusione del tavolo. Chiarisco che questa parte istruttoria relativa alla Direzione Generale Ammortizzatori Sociali del Ministero del Lavoro va a verificare, nello specifico, se ci siano risorse per attivare gli strumenti a sostegno del reddito».
Adesso si attende l'istruttoria da parte della Direzione generale ammortizzatori sociali per completare l'intero iter per il pagamento diretto da parte dell'INPS.
Adesso si attende l'istruttoria da parte della Direzione generale ammortizzatori sociali per completare l'intero iter per il pagamento diretto da parte dell'INPS.
«Il ricorso alla CIGS per i 13 lavoratori era l'unico strumento per evitare il licenziamento immediato - dichiara il Segretario Generale della Uila – ringraziamo il Presidente della task force regionale Leo Caroli per il grande impegno profuso, auspicando che le politiche attive (congiuntamente al sostegno che riceveranno i lavoratori in questi 12 mesi) siano uno strumento efficace al fine di poter permettere un ricollocamento prima del termine degli ammortizzatori sociali».