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«I pensionati pugliesi sempre più soli, poveri e tartassati»

Domani manifestazione a Bari promossa da UIL pensionati

"L'analisi dei dati ISTAT sulla condizione delle persone anziane in Puglia, ci consegna una istantanea fortemente preoccupante. Un campanello d'allarme che da tempo la UIL Pensionati Puglia denuncia, le pensionate ed i pensionati pugliesi si stanno impoverendo, si trovano in una situazione previdenziale di grave emergenza, gli assegni pensionistici pugliesi sono più leggeri di circa 400 € rispetto alla media nazionale con una disparità tra uomini e donne che in Puglia supera i 700 euro per i dipendenti pubblici, i 400 per gli autonomi e quasi il doppio per i dipendenti del settore privato. Un sistema al collasso, i pensionati pugliesi sono circa 1.5 milioni, ma dietro questo numero ci sono persone, ci sono i volti di tanti anziani che con le loro pensioni troppo basse, non riescono a far fronte ai bisogni di vita quotidiana: bollette sempre più care a causa dell'impennata dell'inflazione, spese per prodotti farmaceutici per la cura della salute, spese alimentari.

A questo si aggiunga - afferma la Segretaria Generale UILP Puglia, Tiziana Carella- "lo spopolamento demografico della popolazione pugliese, che ha portato ad un punto di non ritorno, infatti, in Puglia nel 2022 sulla base di dati Istat e Inps ci sono più pensionati che lavoratori attivi: un allarme a cui bisogna porre rimedio con scelte politiche di prospettiva", la nostra regione risulta al penultimo posto tra le regioni italiane, con una differenza negativa tra pensionati e lavoratori occupati, seguita solo dalla Sicilia. I lavoratori attivi sono un milione 267mila, i pensionati un milione 493mila, con un saldo negativo di meno 227mila unità. Ed in particolare la provincia di Lecce risulta ultima con un saldo negativo di meno 97mila.

Nel contempo abbiamo un sistema sanitario regionale disorientato e svuotato del principio dell'universalità ed uguaglianza nell'accesso ai servizi, proteso verso il costante ricorso alla sanità privata, caratterizzato da una totale assenza di visione e programmazione, da liste d'attesa infinite, da una medicina territoriale fantasma, dalla fuga del personale sanitario ed infermieristico. Questi, continua Carella, sono solo alcuni dei problemi del sistema sanitario regionale e come sempre a farne le spese sono i nostri pensionati, costretti a rinunciare alle cure per mancanza di risorse economiche e di luoghi di cura. Non possiamo non ricordare che in Puglia, il 21,7% della popolazione ha più di 65 anni di età, crescono i bisogni delle persone non autosufficienti, ma non ci sono risposte adeguate in termini di servizi sociosanitari e di strutture residenziali, anzi si prospetta un aumento della quota di compartecipazione delle famiglie con anziani non autosufficienti per le rette pari al 50% e non più al 30% , rette che le persone anziane non riescono a coprire solo con le loro pensioni, gravando sui loro familiari. Vogliamo inoltre ricordare che la legge delega 33/2023, sulla non autosufficienza è una legge ad invarianza di risorse, e se non adeguatamente finanziata, sarà una legge monca ed una ennesima promessa sulla carta.

Per tutte queste ragioni, non possiamo restare ancora fermi ad aspettare, ma ci mobiliteremo per rappresentare i diritti e dare voce ai tanti pensionati pugliesi.

Le misure della legge di Bilancio non hanno dato risposte ai bisogni di pensionati e lavoratori, anzi questo governo è riuscito nella missione impossibile di peggiorare la Legge Fornero, l'Ape Social e Opzione Donna, nulla ha fatto sul recupero del potere d'acquisto delle pensioni e sulla separazione dell'Assistenza dalla Previdenza, è per questo che il prossimo Primo dicembre scenderemo in piazza, a Bari, insieme alla UIL e alla CGIL, alla presenza del Segretario Generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, in difesa dei diritti delle nostre pensionate e dei nostri pensionati, delle lavoratrici e dei lavoratori, per lottare per un lavoro certo, dignitoso e non precario per i tanti giovani pugliesi che altrimenti continueranno a scappare dalla nostra regione per cercare un futuro sicuro e degno.

Adesso Basta! È lo slogan della manifestazione del prossimo primo dicembre. Ed anche la Uil Pensionati Puglia griderà Adesso Basta! Adesso Basta! A fare delle pensionate e dei pensionati il bancomat di questo paese. Adesso Basta! A far cassa sui redditi da Pensione. Adesso Basta! Al definanziamento delle risorse per la Sanità, il Welfare e la Non Autosufficienza. Le pensionate e i pensionati meritano rispetto. Sono il vero ammortizzatore sociale in questo Paese e non una zavorra sociale", conclude la Segretaria Generale della Uil Pensionati Tiziana Carella, invitando le pensionate ed i pensionati pugliesi ad essere numerosi in Piazza Libertà a Bari venerdì 1° dicembre.
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