
Servizi sociali
Lotta alla devianza minorile, dal Comune di Bari arrivano 74mila euro per il Municipio III
Pubblicata la graduatoria. Bottalico: «Prevenzione è il modo migliore per prenderci cura dei nostri ragazzi»
Bari - sabato 28 dicembre 2019
0.27
È stata pubblicata sul sito istituzionale, a questo link, la graduatoria dei vincitori dell'avviso pubblico relativo al finanziamento di progetti sulla prevenzione e il contrasto al disagio, alla devianza minorile e alle povertà educative in favore di minori residenti nel Municipio III del Comune di Bari (San Paolo - Stanic - Marconi - San Girolamo - Fesca - Villaggio del lavoratore). La complessiva disponibilità finanziaria, pari a € 74.235, è stata suddivisa tra i primi tre progetti in graduatoria, in quanto l'importo per la singola progettualità non può essere superiore a € 24.745 (Iva inclusa).
L'avviso richiedeva la presentazione di progetti in grado di promuovere e sviluppare, nel territorio del Municipio III, percorsi di educazione alla legalità della durata di sei mesi a partire dall'inizio dell'attività e fino al mese di luglio 2020, con l'obiettivo di coinvolgere principalmente i minori non inseriti nelle strutture sociali territoriali, insieme alle loro famiglie e all'intera comunità territoriale.
«La prevenzione è il modo più bello per prenderci cura dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze della nostra città a partire dalle periferie - commenta Francesca Bottalico, assessore comunale al Welfare. Lo facciamo ascoltandoli, investendo sulle comunità territoriali, offrendo opportunità per contrastare le povertà educative, mettendo al centro degli interventi le persone, accogliendo i loro bisogni ma anche i loro desideri e talenti».
L'avviso richiedeva la presentazione di progetti in grado di promuovere e sviluppare, nel territorio del Municipio III, percorsi di educazione alla legalità della durata di sei mesi a partire dall'inizio dell'attività e fino al mese di luglio 2020, con l'obiettivo di coinvolgere principalmente i minori non inseriti nelle strutture sociali territoriali, insieme alle loro famiglie e all'intera comunità territoriale.
«La prevenzione è il modo più bello per prenderci cura dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze della nostra città a partire dalle periferie - commenta Francesca Bottalico, assessore comunale al Welfare. Lo facciamo ascoltandoli, investendo sulle comunità territoriali, offrendo opportunità per contrastare le povertà educative, mettendo al centro degli interventi le persone, accogliendo i loro bisogni ma anche i loro desideri e talenti».