
Eventi e cultura
La Puglia concede il premio Legalitria 2019 a Papa Francesco
Cerimonia in Vaticano lo scorso 9 maggio, a consegnare l'onorificenza il presidente di Radici Future, Leonardo Palmisano
Bari - sabato 11 maggio 2019
15.25 Comunicato Stampa
È stato consegnato giovedì 9 maggio, a Papa Francesco, il Premio LegalItria 2019. La consegna è avvenuta nella Sala Regia del Palazzo Apostolico in Vaticano, al termine dell'incontro di preghiera con il popolo Rom e Sinti. A consegnarlo, Leonardo Palmisano, presidente della cooperativa Radici Future organizzatrice del Festival in collaborazione con l'associazione LegalItria, accompagnato dal direttore generale della fondazione Migrantes don Giovanni De Robertis.
«È stato estremamente emozionante – ha detto Palmisano – soprattutto quando ha fatto cenno all'esistenza in Italia di diverse organizzazioni fondate sulla vendetta. Ed era evidente che si riferisse alle organizzazioni politiche. Ed è stato emozionante anche quando ha sostanzialmente elogiato i Rom come pezzo importante dell'umanità. E' stato in quel momento che ho notato gli sguardi tra i diversi Rom provenienti da tutte le comunità d'Italia; sguardi di grande fratellanza e al contempo di grande paura perché ho avuto l'impressione che siamo davvero di fronte a qualcosa che può essere il preludio di un attacco. I Rom continuano a non avere una Nazione, e neanche la vogliono, e questo li rende estremamente più fragili».
«Quando gli ho consegnato il premio – ha continuato il presidente di Radici Future - gli ho spiegato che era un premio antimafia e che glielo abbiamo consegnato per le splendide parole che ha detto a Palermo contro le mafie e per le parole che ha speso e continua a spendere a favore del lavoro. Ha compreso e ha ringraziato regalandomi un grande sorriso. Papa Francesco è una persona che emana un carisma popolare. Ha un'aura intorno che è quella di una grande leader politico mondiale. Ascoltarlo e incontrarlo è stato un privilegio e quando volge lo sguardo sugli altri, è come se usasse quegli occhi per ascoltare e assorbire quanto stai dicendo».
«È stato estremamente emozionante – ha detto Palmisano – soprattutto quando ha fatto cenno all'esistenza in Italia di diverse organizzazioni fondate sulla vendetta. Ed era evidente che si riferisse alle organizzazioni politiche. Ed è stato emozionante anche quando ha sostanzialmente elogiato i Rom come pezzo importante dell'umanità. E' stato in quel momento che ho notato gli sguardi tra i diversi Rom provenienti da tutte le comunità d'Italia; sguardi di grande fratellanza e al contempo di grande paura perché ho avuto l'impressione che siamo davvero di fronte a qualcosa che può essere il preludio di un attacco. I Rom continuano a non avere una Nazione, e neanche la vogliono, e questo li rende estremamente più fragili».
«Quando gli ho consegnato il premio – ha continuato il presidente di Radici Future - gli ho spiegato che era un premio antimafia e che glielo abbiamo consegnato per le splendide parole che ha detto a Palermo contro le mafie e per le parole che ha speso e continua a spendere a favore del lavoro. Ha compreso e ha ringraziato regalandomi un grande sorriso. Papa Francesco è una persona che emana un carisma popolare. Ha un'aura intorno che è quella di una grande leader politico mondiale. Ascoltarlo e incontrarlo è stato un privilegio e quando volge lo sguardo sugli altri, è come se usasse quegli occhi per ascoltare e assorbire quanto stai dicendo».