
Cronaca
Focolaio Covid a Polignano (Bari), Sanguedolce: «Tampone solo a chi sarà convocato»
Riunione nel pomeriggio della task force regionale con Emiliano e il sindaco Vitto che sottolinea: «Ho chiesto ai cittadini di essere uniti»
Bari - martedì 8 settembre 2020
18.04
Riunione nel pomeriggio di oggi sul focolaio Covid in una azienda di Polignano, dove sono stati individuati nelle ultime ore 78 casi positivi sui primi 159 tamponi eseguiti dal dipartimenti di prevenzione della Asl di Bari. Presenti il direttore del Dipartimento Promozione della salute Vito Montanaro, il prof. Pier Luigi Lopalco, il direttore Asl Bari Antonio Sanguedolce, la responsabile area epidemiologia Aress Lucia Bisceglia, il direttore del dipartimento di prevenzione Asl Bari Domenico Lagravinese, il sindaco di Polignano Domenico Vitto e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
«Abbiamo appena finito una riunione con il sindaco di Polignano e il nostro gruppo di lavoro anti Covid - ha detto il presidente Emiliano - Non sta succedendo nulla di diverso da ciò che è accaduto durante questi mesi. C'è un focolaio interno ad un'azienda che abbiamo individuato grazie a un gran numero di tamponi effettuati immediatamente. Non ci sono rischi particolari per la popolazione. Ciononostante abbiamo installato una postazione di prelievo dei tamponi a Polignano, in questo modo tutti coloro che hanno avuto contatti con le persone che man mano metteremo in isolamento, potranno prenotarsi e quindi effettuare i test in tempi rapidi. La seconda ondata era stata prevista mesi fa, sapevamo che sarebbe arrivata, oggi però siamo molto più capaci che in passato di gestire queste situazioni. Man mano che si creano situazioni del genere, come accaduto persino in una caserma della guardia di finanza, aggrediamo immediatamente il virus, lo circoscriviamo e lo spegniamo come dei pompieri. Naturalmente è un'attività che prevede una grande collaborazione da parte di tutti. Andrà tutto bene».
Per il prof. Pier luigi Lopalco: «Grazie alla ricerca attiva di casi e all'attività di contact tracing è emerso un focolaio di notevoli dimensioni. Fino ad ora sono già più di 70 i casi che siamo riusciti a identificare nell'azienda del comune di Polignano. Questo significa tanto lavoro per noi, non significa che il cittadino di Polignano debba avere paura. Non c'è motivo di spaventarsi perché il rischio di oggi di circolazione del virus all'interno della comunità generale del Comune è uguale al rischio di ieri o di una settimana fa. Quello che bisogna fare in questo momento è tanto lavoro da parte nostra: dobbiamo circoscrivere il focolaio, identificare i casi, cercare i contatti stretti, fare il tampone a tutti e quindi chiudere le catene di contagio. Per fare questo e per limitare qualunque fastidio ai cittadini coinvolti in questo focolaio, stiamo anche allestendo dei punti per il prelievo dei tamponi nel Comune, per cui - per chi fosse coinvolto - non bisognerà neanche recarsi a Bari per effettuarlo. È una situazione sotto controllo, sarà monitorata costantemente e ovviamente vi informeremo su tutti i prossimi risvolti».
Una precisazione l'ha fatta il direttore Asl Sanguedolce: «Il tampone sarà eseguito sotto indicazione del Dipartimento di prevenzione che procederà, come di regola, con il sistema a cerchi concentrici, cioè partendo dai contatti di chi è risultato positivo. Questo significa che non è opportuno recarsi direttamente presso i centri che eseguono il tampone, ma sarà il Dipartimento di prevenzione a convocare le persone per l'esecuzione del tampone, secondo il modello di sorveglianza sanitaria attualmente in uso».
Il sindaco Domenico Vitto ha detto: "Nel pomeriggio la Protezione civile regionale monterà già la prima tenda e cominceranno a fare i primi tamponi a tutti quelli che segnalano di avere avuto contatti stretti con i positivi. Poi, alla luce dei risultati di questi test, vedrò se sarà necessario chiedere alla Regione - e sono convinto che la Regione non si sottrarrà dall'aiutarmi - di creare una seconda postazione per i tamponi. Aiutiamoci a vicenda, ho chiesto ai cittadini di essere uniti, sono convinto che ne verremo fuori al più presto".
«Abbiamo appena finito una riunione con il sindaco di Polignano e il nostro gruppo di lavoro anti Covid - ha detto il presidente Emiliano - Non sta succedendo nulla di diverso da ciò che è accaduto durante questi mesi. C'è un focolaio interno ad un'azienda che abbiamo individuato grazie a un gran numero di tamponi effettuati immediatamente. Non ci sono rischi particolari per la popolazione. Ciononostante abbiamo installato una postazione di prelievo dei tamponi a Polignano, in questo modo tutti coloro che hanno avuto contatti con le persone che man mano metteremo in isolamento, potranno prenotarsi e quindi effettuare i test in tempi rapidi. La seconda ondata era stata prevista mesi fa, sapevamo che sarebbe arrivata, oggi però siamo molto più capaci che in passato di gestire queste situazioni. Man mano che si creano situazioni del genere, come accaduto persino in una caserma della guardia di finanza, aggrediamo immediatamente il virus, lo circoscriviamo e lo spegniamo come dei pompieri. Naturalmente è un'attività che prevede una grande collaborazione da parte di tutti. Andrà tutto bene».
Per il prof. Pier luigi Lopalco: «Grazie alla ricerca attiva di casi e all'attività di contact tracing è emerso un focolaio di notevoli dimensioni. Fino ad ora sono già più di 70 i casi che siamo riusciti a identificare nell'azienda del comune di Polignano. Questo significa tanto lavoro per noi, non significa che il cittadino di Polignano debba avere paura. Non c'è motivo di spaventarsi perché il rischio di oggi di circolazione del virus all'interno della comunità generale del Comune è uguale al rischio di ieri o di una settimana fa. Quello che bisogna fare in questo momento è tanto lavoro da parte nostra: dobbiamo circoscrivere il focolaio, identificare i casi, cercare i contatti stretti, fare il tampone a tutti e quindi chiudere le catene di contagio. Per fare questo e per limitare qualunque fastidio ai cittadini coinvolti in questo focolaio, stiamo anche allestendo dei punti per il prelievo dei tamponi nel Comune, per cui - per chi fosse coinvolto - non bisognerà neanche recarsi a Bari per effettuarlo. È una situazione sotto controllo, sarà monitorata costantemente e ovviamente vi informeremo su tutti i prossimi risvolti».
Una precisazione l'ha fatta il direttore Asl Sanguedolce: «Il tampone sarà eseguito sotto indicazione del Dipartimento di prevenzione che procederà, come di regola, con il sistema a cerchi concentrici, cioè partendo dai contatti di chi è risultato positivo. Questo significa che non è opportuno recarsi direttamente presso i centri che eseguono il tampone, ma sarà il Dipartimento di prevenzione a convocare le persone per l'esecuzione del tampone, secondo il modello di sorveglianza sanitaria attualmente in uso».
Il sindaco Domenico Vitto ha detto: "Nel pomeriggio la Protezione civile regionale monterà già la prima tenda e cominceranno a fare i primi tamponi a tutti quelli che segnalano di avere avuto contatti stretti con i positivi. Poi, alla luce dei risultati di questi test, vedrò se sarà necessario chiedere alla Regione - e sono convinto che la Regione non si sottrarrà dall'aiutarmi - di creare una seconda postazione per i tamponi. Aiutiamoci a vicenda, ho chiesto ai cittadini di essere uniti, sono convinto che ne verremo fuori al più presto".

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