
Eventi e cultura
Bari, Fiera del Levante al via. Decaro commosso: «Simbolo della nostra caparbietà»
Emiliano: «Come marinai abbiamo affrontato il Covid, che si è abbattuto come una tempesta su tutti noi»
Bari - venerdì 2 ottobre 2020
19.52 Comunicato Stampa
«Sono state annullate le Olimpiadi, gli Europei di calcio, la festa di Halloween, il Carnevale di Rio, la maratona di New York. La Fiera del Levante no. La Fiera del Levante resiste. Mette la mascherina, rispetta le prescrizioni e riapre. Riapriamo la Fiera del Levante perché è molto più di una campionaria. La Fiera del Levante è il simbolo della nostra caparbietà, della nostra tenacia, del nostro coraggio. E il coraggio non può chiudere, nemmeno oggi. Anzi, soprattutto oggi».
Con queste parole, inizio di un lungo discorso, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha dato il via alla Fiera del Levante. Presente alla cerimonia inaugurale insieme al presidente Conte e al presidente Emiiano, il primo cittadino si è anche commosso.
«Qualcuno starà pensando ai video che mi riprendono mentre allontano da un parco i ragazzi stesi su un prato o in spiaggia a prendere il sole - sottolinea - Qualcun altro ripenserà alle parole del sindaco di Lucera nel dialetto del suo paese o a quello di Modica che minaccia i suoi concittadini. È vero, forse qualche volta siamo stati sopra le righe. Ma credetemi, credeteci, tutto quello che abbiamo fatto è stato per salvaguardare la salute dei nostri concittadini. Ognuno di noi, con i suoi mezzi, ha provato in tutti i modi a proteggere la propria comunità, a convincerla di essere di fronte a un pericolo grande e sconosciuto e ad affrontarlo nel modo più corretto. E ognuno di noi, insieme ai presidenti di Regione e al Governo, ci prova ancora, ogni giorno, con grande fatica. Proviamo insieme a rappresentare un riferimento, una guida, una protezione per i cittadini in difficoltà».
«L'Italia ce la fa se stiamo insieme, se lavoriamo con serietà e determinazione, se abbiamo fiducia nella scienza - conclude - L'Italia ce la fa se impariamo a riconoscere un sorriso dietro una mascherina, se impariamo a capire che rispettare le regole di questo strano presente, vuol dire salvare la vita al nostro futuro. L'Italia ce la fa se impariamo a capire che rinunciando a una stretta di mano oggi, potremo abbracciarci più forte domani».
«La nostra è una terra di marinai e contadini - gli fa eco il presidente Emiliano - Come marinai abbiamo affrontato il Covid, che si è abbattuto come una tempesta su tutti noi: nell'incertezza di ciò che sarebbe accaduto abbiamo fatto ricorso alle migliori competenze che avevamo, remato tutti nella stessa direzione e aiutato chiunque ne avesse bisogno. Il tributo di vite umane c'è stato anche qui, è stato doloroso e non possiamo dimenticarlo. Ma guardando quello che accade nel resto del mondo, sappiamo di essere riusciti a fronteggiare al meglio delle nostre possibilità il pericolo».
«Adesso siamo impegnati in una nuova prova - sottolinea Emiliano - affrontare l'autunno e l'inverno. Una prova che, come questa pandemia ci ha abituato, ha delle incognite. I nostri bambini e ragazzi che hanno ripreso le lezioni ci insegnano che rispettare le regole di prevenzione è possibile e non è così complicato. Fatemi dare il GRAZIE più sentito al mondo della scuola e dell'università, a dirigenti, docenti, personale, genitori, alunni e studenti. Sto girando per le scuole di Puglia in questi giorni ed è commovente vedere con quanto impegno ci si prenda cura l'uno dell'altro, utilizzando in maniera corretta la mascherina, mantenendo la distanza, igienizzando le mani. Sono questi gesti semplici che fanno la differenza. Prendiamo esempio da loro».
Con queste parole, inizio di un lungo discorso, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha dato il via alla Fiera del Levante. Presente alla cerimonia inaugurale insieme al presidente Conte e al presidente Emiiano, il primo cittadino si è anche commosso.
«Qualcuno starà pensando ai video che mi riprendono mentre allontano da un parco i ragazzi stesi su un prato o in spiaggia a prendere il sole - sottolinea - Qualcun altro ripenserà alle parole del sindaco di Lucera nel dialetto del suo paese o a quello di Modica che minaccia i suoi concittadini. È vero, forse qualche volta siamo stati sopra le righe. Ma credetemi, credeteci, tutto quello che abbiamo fatto è stato per salvaguardare la salute dei nostri concittadini. Ognuno di noi, con i suoi mezzi, ha provato in tutti i modi a proteggere la propria comunità, a convincerla di essere di fronte a un pericolo grande e sconosciuto e ad affrontarlo nel modo più corretto. E ognuno di noi, insieme ai presidenti di Regione e al Governo, ci prova ancora, ogni giorno, con grande fatica. Proviamo insieme a rappresentare un riferimento, una guida, una protezione per i cittadini in difficoltà».
«L'Italia ce la fa se stiamo insieme, se lavoriamo con serietà e determinazione, se abbiamo fiducia nella scienza - conclude - L'Italia ce la fa se impariamo a riconoscere un sorriso dietro una mascherina, se impariamo a capire che rispettare le regole di questo strano presente, vuol dire salvare la vita al nostro futuro. L'Italia ce la fa se impariamo a capire che rinunciando a una stretta di mano oggi, potremo abbracciarci più forte domani».
«La nostra è una terra di marinai e contadini - gli fa eco il presidente Emiliano - Come marinai abbiamo affrontato il Covid, che si è abbattuto come una tempesta su tutti noi: nell'incertezza di ciò che sarebbe accaduto abbiamo fatto ricorso alle migliori competenze che avevamo, remato tutti nella stessa direzione e aiutato chiunque ne avesse bisogno. Il tributo di vite umane c'è stato anche qui, è stato doloroso e non possiamo dimenticarlo. Ma guardando quello che accade nel resto del mondo, sappiamo di essere riusciti a fronteggiare al meglio delle nostre possibilità il pericolo».
«Adesso siamo impegnati in una nuova prova - sottolinea Emiliano - affrontare l'autunno e l'inverno. Una prova che, come questa pandemia ci ha abituato, ha delle incognite. I nostri bambini e ragazzi che hanno ripreso le lezioni ci insegnano che rispettare le regole di prevenzione è possibile e non è così complicato. Fatemi dare il GRAZIE più sentito al mondo della scuola e dell'università, a dirigenti, docenti, personale, genitori, alunni e studenti. Sto girando per le scuole di Puglia in questi giorni ed è commovente vedere con quanto impegno ci si prenda cura l'uno dell'altro, utilizzando in maniera corretta la mascherina, mantenendo la distanza, igienizzando le mani. Sono questi gesti semplici che fanno la differenza. Prendiamo esempio da loro».